Capitolo 16

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Era arrivato sabato, fra qualche ora c'era la festa del mio 18esimo compleanno, per le 7.00 pm dovevo essere pronta, quindi iniziai a prepararmi alle 5.00 pm. Mi feci la doccia e mi lavo anche i capelli. Per la serata optai per un look diverso dal solito, non era ne elegante ne sportivo, un misto, quindi optai per scarpe décolleté nere scamosciato tacco 10 cm largo, jeans neri strappati sulle ginocchia, maglietta bianca con sopra un mantello (senza collo alto) color rosa antico, capelli piastrati lisci e un trucco normale.

Si erano fatte le 6.20 pm

"Robbè sei pronta?"
"Si mamma"
"Fatta la borsa"
"Oddio la borsa, ora la faccio"

Ecco cosa mi ero dimenticata, la borsa. Dopo tante suppliche avevo convinto i miei a farmi dormire con Luca. Faccio la borsa e controllo se ho preso tutto. Si, avevo preso tutto, potevamo andare.

Arrivata al locale, scendo dalla macchina, faceva un freddo.

"Ao mi raccomando"
"Si mamma, tranquilla, ci vediamo domani pomeriggio"
"Non tanto tardi che poi lunedì c'è scuola"
"Si si, ciaooo"
"Vabbe ciao"

Entro nella sala, era stupenda, palloncini verdi, un mega palloncino con il numero 18. Saluto il caposala ed esco. C'era una vista bellissima, beh c'era il mare, il mare d'inverno è bellissimo. Intanto che aspetto gli altri mi accendo una sigaretta mentre fisso il mare. Ad un certo punto sento delle voci, molte voci, mi giro e non vedo nessuno, forse erano altre persone.. pensai. Ad un certo punto si spengono le luci della sala, ora mi vengono dei dubbi ahaha, era tutto buio non vedevo nulla, avevo paura di entrare, magari inciampavo con questi trampoli ahahah. Prendo l'accendino ma era inutile non vedevo nulla, però se qualcuno mi si sarebbe avvicinato lo avrei visto. Faccio alcuni passi, mi ritrovo qualcuno davanti, ma non riuscivo a capire chi era, spense la fiamma dell'accendino, lo prese e l'accendino sparì. Mi prende per i fianchi e mi avvolge nelle sue braccia. Sentì il profumo... Era Luca, quel profumo lo avrei riconosciuto tra mille. Si distacca da me, mi prende e mi bacia, ma quello che penso è "Perché non accendere le luci? Perché stare al buio?"

Dopo 5/10 minuti le luci si accesero, era lì di fronte a me, con degli skinny color jeans, vans nere e una camicia nera. Era wow.

"Amore mio auguri"
"Grazie amore. Ma una domanda"
"Si dimmi"
"Perché mi hai abbracciato e baciato a luci spente?"
"Perché volevo farti capire che ti starò vicino anche nei momenti bui, io non ti lascerò mai, sappilo. E poi perché era una cosa romanica"
"Ma quanto ti posso amare!?"
"Mai quanto ti posso amare io"

Quel ragazzo mi vuole vedere pazza.

Si erano fatte le 7.10 pm, iniziano ad arrivare gli amici. Ceniamo. Finiamo di cenare alle 8.45. Ci prendiamo una pausa, il tempo che sistemavano la sala per dopo, tempo di una chiacchierata e un'altra sigaretta e rientriamo. Parte la disco balliamo per mezz'oretta. Si abbassano le luci, entra la torta, avevo scelto gusto banana e panna, con una glassa verde, tanto per restare in tema, sopra la torta e c'era un collage in miniatura in una foto c'era una mia foto appena nata e un'altra foto dei miei 18 anni (scattata a scuola, una foto a tradimento). Insieme alla torta ricevo una lettera che avevo scritto mesi fa con su scritto:

"Eccomi qua, sono passati 18 anni, ne ho passate molte e chissà quante ne dovrò passare ancora. Ho passato momenti belli e momenti brutti, orrendi, ho visto gente uscire ed entrare dalla mia vita come se fosse un negozio di abbigliamento, persone che sono rimaste, altre che se ne sono andate via per mia scelta. Gente nuova, gente vecchia, chissà quanta gente dovrò conoscere e scoprire se rimarrà o no nella mia vita. Alcune di voi sono qui, vi devo ringraziare, grazie di tutto, per le risate, le litigate, i vaffanculo e i ti voglio bene, per i sparisci dalla mia vita e per i scusarsi e di aver capito di aver sbagliato, per le confessioni, che alcuni di voi le usate per psicologo personale ahaha ma che non ho mai abbandonato, che mi sono sempre state vicine. Ora c'è una persona che è entrata a far parte della mia vita da poco, il mio sorriso quando vado a dormire, quando mi sveglio, quando lo penso, lui mi ha ricordato che si può amare una persona anche dopo tante delusioni, che non si smette di amare, che esiste un altro capitolo della nostra vita, un capitolo bellissimo, che esistono davvero quei brividi quando ti guarda innamorato, esiste davvero un'anima gemella, ed io l'ho trovata... Vi devo tante cose a tutti quanti ma vi dico grazie si grazie di esistere tutti quanti e di far parte della mia vita, non potevo desiderare persone migliori di voi."

Iniziano a mettere le mani, gente commossa, Luca mi prende in braccio e mi bacia sussurrando all'orecchio

"Ti amo amore mio, sei il mio tutto, la mia vita, io ti sposerò, voglio averti accanto tutta la vita."

Mi scese qualche lacrima, mi posò, mi guardò e mi asciugò le lacrime.

Era tempo dei regali. Mi arrivò il primo regalo, era un'incartatura media, apro e c'era una borsa della OBAG rosa antico, era stupenda, e dentro c'era un porta foglio sempre rosa antico (amo quel colore), poi mi arriva un altro regalo, era un pacchetto piccolo, non molto, il pacchetto aveva una gobba ahaha apro e c'era un carica batterie portabile, e poi c'era una scatola sembrava un telefono, scarto e si era un telefono, IPhone 6s indovinate che colore? Rosa ahaha. Una persona non mi aveva fatto il regalo... Luca

"Amore guarda di fuori"

Ecco che trovo....

Scusate per l'assenza.. spero che vi piaccia questo capitolo, se si cliccate sulla stellina😙😙

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