Piccolo "avviso"
Come già sapete, ieri la terra ha tremato nelle zone del centro Italia.
Sono tanti, troppi i danni e le vittime.
Oggi, vi chiedo di donare 2€ al numero 45500, SMS solidale messo a disposizione per aiutare le vittime del terremoto.
Piccoli gesti che possono aiutare tante persone a rivedere la luce.
Grazie per l'attenzione e buona lettura.************************
Mia POV
" Mi siedo io vicino al finestrino! " urlo incrociando le braccia al petto.
" Scordatelo scricchiolo! "ribatte Ivan prendendo gli auricolari da un taschino del borsello.
" Ma se passerai tutto il viaggio a dormire! Non ti cambia nulla! " gonfio una guancia come una bambina capricciosa.
" Non mi interessa. " continua tranquillo.
" Ma perché devo sedermi proprio vicino a lui? "sbuffo lasciando cadere le braccia lungo i fianchi.
" Ash vuole che ti tenga d'occhio. " si fa serio.
" Sappiamo entrambi che i tuoi sogni non sono mai troppo tranquilli. " continua sedendosi.
Sbuffo portando di nuovo le braccia al petto." E questo che c'entra col posto vicino al finestrino? " domando alzando un sopracciglio.
" Nulla, però mi siedo comunque io qui. " sorride beffardo mentre si mette gli auricolari.
Sbuffo ancora una volta per poi sedermi." Lascialo perdere Mia, è nervoso perché non potrà godersi le brasiliane. " dice ridendo Massimo facendomi scoppiare in una fragorosa risata.
" Come scusa? " chiede Ivan tenendo in mano un auricolare.
" Non che tu possa Massimo. " lo ammonisce Osmany.
Rido di gusto nel vedere come Massimo non possa ribattere.
Una voce registrata ci avvisa che stiamo per decollare e che dobbiamo allacciare le cinture.
Il viaggio passa tra chiacchiere e battutine.
Arriviamo e vedo i ragazzi diventare nervosi ed entusiasti.
Non posso biasimarli, il loro sogno sta per avverarsi, potranno mostrare la loro bravura e i loro sacrifici verranno ricompensati.
Illustrato il programma dei prossimi giorni andiamo in Hotel.
Per oggi riposo, da domani tutti al lavoro." Dovete cambiare queste facce! State giocando a pallavolo, non state per andare ad un funerale! " urla il coach guardando tutti i ragazzi negli occhi, uno per uno.
Fortunatamente i ragazzi si svegliano e la partita va per il meglio.
Sono tutti distrutti ma felici.
Il ritorno in hotel non sarà per niente amaro oggi.Esco dalla doccia avvolta nel mio accappatoio.
Prendo i miei vestiti dalla valigia e sento qualcuno che bussa leggermente.
Lascio i vestiti sul letto e vado in direzione della porta." Oh ehm... ciao Os, ti serve qualcosa? " domando in imbarazzo sporgendo di poco la testa fuori dalla porta.
" A fine partita eri strana e poi non sei scesa a mangiare.
Tutto bene? "" Sì, sì. Ero stanca, volevo fare una doccia. " annuisce leggermente.
" Va bene, buonanotte Mia. "
" Buonanotte Os. " chiudo la porta e mi infilo velocemente il pigiama.
" Finalmente un letto comodo. " borbotto tra me e mentre ogni muscolo del mio corpo inizia a rilassarsi.
Sento dei colpi leggeri sulla porta.
Sbuffo leggermente per poi alzarmi lentamente dal comodo materasso." Che succe... " mi blocco di colpo.
" Filippo? " che ci fa qui?
" Stai bene? "lo guardo perplessa.
" Perché? " chiedo con tono acido.
" Ti ho visto strana. " dice mentre si gratta distrattamente il mento.
" Non è più una tua priorità la mia salute. "
" Volevo solo sapere come stavi. " mi appoggio allo stipite con una spalla.
" Viva le pseudo preoccupazioni. " commento con finto tono ironico.
" Guarda, non mi interessa.
Fa come vuoi. " mi da la spalle." Non ti interessa eppure sei qui. " dico tornando seria.
Accenna un saluto con la mano senza girarsi." E per quanto mi riguarda, ho sempre fatto come volevo io.
Anche quando significava sbagliare.
Può darsi che non ne fossi cosciente, ma poi mi sono presa le mie responsabilità.
Non come te che agisci senza pensare.
Ma si dai, che fa se qualcuno ci rimane male? " cerco di non urlare." Ma andiamo Mia! " sbuffa lui tornando indietro.
" Vuoi rinfacciarmi a vita ciò che è successo con Cristina? " domanda esasperato gesticolando in modo nervoso.
" Probabile. " mi guarda furioso.
" E Dragan? " domanda con un sorriso tirato.
" Almeno io sono venuta a dirtelo! Non procreavamo in uno studio senza dire nulla a nessuno! Dio solo sa quanto sarebbe durata la vostra storia se non vi avessi visto! " urlo puntandogli l'indice sul petto.
" Quindi mio caro signor Filippo Lanza, non provare a dire che ho fatto la stessa cosa! " sono furiosa.
Ho urlato talmente forte che molto probabilmente ho svegliato mezzo hotel.
Sospira con lo sguardo basso." Hai finto? " domanda guardandomi negli occhi.
" No! " sbotto entrando in camera.
Scavo nella valigia per poi afferrare una piccola borsetta.
Prendo la collana che mi regalò tempo fa e torno da lui con gli occhi iniettati di rabbia." Adesso ho finito. " gli sbatto la collana sul petto.
" Non voglio più avere niente a che fare con te.
Fai in modo che questa sia l'ultima volta che ci vediamo, per davvero. " mi guarda in silenzio." Vai a dormire Filippo. " borbotto tenendo lo sguardo fisso davanti a me.
Incrocio le braccia al petto aspettando che vada via." Al diavolo! " sbuffa facendo una smorfia scocciata per poi prende il mio viso tra le mani e mi bacia, annullando così, la distanza che ci divide.
Preme le sue labbra sulle mie.
Vorrei staccarmi ma sono come paralizzata.
Mi spinge dentro senza staccarsi da me.
Stacca una mano dal mio viso per chiudere la porta.
Posa una mano sul mio fianco e dopo non molto riprendo il controllo del mio corpo.
Metto le mani sul suo petto per allontanarlo da me.
Non oppone resistenza per mia fortuna.
Raccoglie la collana da terra e la fissa per qualche secondo." Non levarla più. " sussurra serio mentre me la sistema al collo.
Mi mordo il labbro inferiore mentre guardo il piccolo ciondolo.
Filippo esce dalla stanza senza dire nulla.
Non doveva finire così.
Prevedo un gran bel casino.
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Restart from now
FanfictionSequel di "un sogno a costo zero" Succede. Che si creda o meno al destino, prima o poi ti ritrovi a pensare che ci sia qualcuno, o qualcosa, che vuole per forza renderti la vita difficile. Mia, dopo i vari problemi vissuti a Trento, decide d...