Capitolo 15

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( Mia POV )

" Mia. "- mi giro e vedo Filippo venirmi incontro.
Lancio un'occhiata veloce ad Ash che mi osserva senza dire nulla. -

" Uhm... Hey. " - Dylan assume un'espressione tesa, probabilmente questi due non andranno mai d'accordo. -

" Vieni con me. " - mi afferra velocemente per un polso. -

" Ma dove? " - chiedo confusa. -

" Vieni e basta! " - urla strattonandomi. -

" Oh, keep calm. " - interviene Dylan spingendo Filippo. -

" Tu cosa vuoi? Fatti gli affari tuoi!
Mia, sbrigati. " - mi afferra nuovamente per il polso. -

" E se non volessi venire? Mi spieghi che hai? " - sbraito cercando di liberarmi dalla sua presa. -

" Filippo... che succede? " - chiede Ash cercando di tenere un tono di voce pacato. -

" Qualcuno ha trovato qualcosa riguardo al tuo rapimento... " - dice dopo un lungo sospiro carico di frustrazione. -

" Cosa? " - urlo incredula.
Guardo per qualche secondo Dylan. -

" Cosa vuoi fare? " - domando ansiosa.
Filippo si passa le mani sul viso visibilmente nervoso. -

" Dannazione! Mai fidarsi di un giornalista.
Un amico mi aveva garantito che non avremmo più avuto problemi riguardo quella faccenda. "

" Non è possibile! Non si può mai stare tranquilli! Non c'è un minimo di privacy. " - sbotto nervosa. -

" Ash, mi spiace ma devo risolvere questa faccenda. " - annuisce comprensiva. -

" Dylan... " - vengo interrotta da quest'ultimo. -

" Se è una rivista che tratta anche di calcio, potrei aiutarvi. " - afferma sicuro. -

" Non se ne parla.
Non sono affari tuoi tedesco. " - ribatte subito Filippo. -

" Americano, grazie. " - entrambi mi osservano in silenzio. -

" Per me va bene.
Dobbiamo assolutamente evitare la vendita di ulteriori copie. " - Filippo sbuffa contrariato. -

" Okay. " - cede. -

" Ma risolta questa situazione, tornerai a farti gli affari tuoi, lontano da lei. "  - continua Filippo indicandomi.
Alzo gli occhi al cielo e per fortuna Dylan non ribatte. -

" Come ci muoviamo? " - domando spostando lo sguardo da un punto all'altro. -

" Se sappiamo il nome di questa benedetta rivista ci metteremo in contatto con chi la gestisce. " - annuncia Dylan sbloccando il suo cellulare.

Dopo più di mezz'ora di ricerca troviamo una specie di numero clienti.
Dylan organizza un incontro, pare che abbia una sede, se così la si può definire, anche qui. -

" Cos'è, una rivista internazionale? " - chiedo mentre cerco di farmi notare da un taxi. -

" Più o meno, è nata a Roma, ma hanno delle sedi anche fuori dall'Italia.
Tra cui una qui, a San Paolo. " - faccio mente locale e realizzo che ci vorrà un po' per arrivarci. -

" Filippo tu hai gli impegni con la squadra, meglio se resti qui. " - incrocia le braccia a petto. -

" Questa cosa riguarda anche me.
Poi non ho nulla da fare prima delle cinque, abbiamo abbastanza tempo. " -sbuffo ma non ribatto, non ho voglia di litigare.
Arriviamo dinnanzi ad un altissimo edificio.
Ci accoglie un uomo bassino e abbastanza sovrappeso. -

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