Scherzi.

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Mi trovo seduta a un tavolo bevendo caffè e mangiando qualche ciambella.

Accanto c'è seduto Vin che intanto parla delle ultime riprese insieme ad altre persone della troupe.

Nella mia testolina matta invece vaga un'idea e man mano sembra sempre più divertente.

Fisso Ruby che prende le sue cose e si alza dal tavolo degli snack per raggiungere Deepika.

Perfetto è il momento giusto!

Chiamo con una mano Vin che si avvicina di più a me.

"Dimmi piccola" la sua voce profonda mette sempre un po' in imbarazzo.

Ma oramai condividiamo il set da troppo tempo per farmi intimorire.

"Che ne dici se facciamo uno scherzo a Ruby?"

Lui mi guarda per un secondo.

Poi si volta verso le altre due persone al nostro tavolo e con una strizzata d'occhio mi indica di alzarci.

"Andiamo più in là perché questa cosa mi intriga molto!"

Il sorrisone compiaciuto sulla sua faccia è la goccia che mi serviva per mettere in atto questo strepitoso scherzo.

Così ci avviamo verso la roulotte riservata solo a lui.

Ci accomodiamo e parliamo dello scherzo.

Coinvolgiamo un altro paio di persone per fare in modo che lei non venga a sapere nulla.

Una volta confabulato il tutto procediamo a organizzare lo scherzo.

"Servirà una piscina." Urlò al ragazzo seduto al computer.

"E questa piscina va bene?" Vin mi indica una piscina per bambini e sorrido vedendolo che cerca di trovare un posto nascosto dove poterla gonfiare.

"Va bene però non fare troppo baccano ."

Scoppio a ridere.

Lo scherzo procede bene, sono anche sicura che Ruby non scoprirà nulla fin quando non entrerà nella sua di roulotte.

Dallo scherzo delle foto attaccate su ogni centimetro della mia roulotte è cominciata la nostra guerra di scherzi.

"Ho preso dell'acqua"

"Non serve."

Vin mi mostra un secchio colmo d'acqua gelida e rabbrividisco.

La temperatura non è calda, Vancouver risulta sempre fredda anche in questo periodo.

"Gliela versiamo addosso?" Chiede.

"Oh no! Anche se sarebbe un ottimo scherzo ma si prenderà un raffreddore e non vogliamo che si ammali." Ammicco.

Lui sorride.

"Vado a fare delle compere." Annuncio a tutti.

Dico a un ragazzo della troupe di venire con me, mi servirà qualcuno che riprenda mentre compro dei granchi.

"Guidi tu?" Chiede il ragazzo.

Guardo la macchina e poi lui.

"Qualche problema?"

Apro la portiera.

"Non mordo mica." Rido

Lui sale timoroso e mi guarda prima di emettere una sillaba.

"No, Nina voglio solo che tu non sfrecci come la volta scorsa."

La sua faccia impaurita mi mette allegria.

Never more without you!  #NianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora