Perchè.

1.4K 69 2
                                    

Le mani tremano e il telefono sembra quasi che caschi da un momento all'altro sul cemento.

Sono in balia di mille pensieri e di mille emozioni che emergono nel mio corpo facendolo destabilizzare.

Voglio urlare, ridere e allo stesso tempo piangere.

Perché sono così in ansia?

Dopotutto siamo noi.

Anzi dopotutto è la stessa persona che meno di due anni fa abbracciavo e stringevo tra le mie braccia ogni notte.

Ma eccomi qui, in preda all' ansia.

Guardo il nome sul cellulare e il mio cuore batte sempre di più ad ogni secondo che passa.

Ci siamo ripromessi di esserci sempre anche nonostante le differenti vie.

Mi ha fatto promettere che se un giorno avesse telefonato io avrei risposto senza ma.

E invece sono qui che aspetto che qualcuno risponda per me.

Lane mi ha invitato a rispondere ma la scelta tocca a me.

Perché mai mi ha chiamato?

Devo farmi forza.

Devo rispondere.

Premo il pulsante di risposta e dico le fatidiche parole.

"Pronto?"

Dall'altro capo del telefono non ottengo risposta.

Riprovo.

"Pronto?"

Nulla il silenzio accompagna le mie parole che sembrano perdersi nel nulla.

"Pronto? Ian?"

Mi dico a me stessa di riprovare.

Se non ottengo nessuna risposta neanche questa volta significa che è partita la chiamata e non aveva nessuna intenzione di chiamarmi.

"Nina."

Ma proprio quando sto perdendo ogni speranza quella voce soffice, morbida e sexy riempie le mie orecchie.

"Ian, come stai?"

Uno stupido sorriso prende posto sul mio viso.

Non posso essere davvero contenta per questa telefonata.

Lui è sposato e siamo troppo distanti per amarci ancora come una volta.

"Tutto okay, tu come te la passi?"

Penso per qualche minuto a una risposta che faccia trasparire la mia sensazione di disgusto verso lui ma poi il mio subconscio mi ricorda che non ho mai provato nulla di simile per l'uomo dagli occhi color ghiaccio.

"Sto bene."

L'imbarazzo nonostante la distanza e un telefono che ci divide è davvero tanto.

Nessuno dei due accenna a proferire parola.

Per quale motivo mi ha chiamata?

"C'è un motivo per cui mi hai chiamata?" Domando.

Lui fa un grande respiro come se avesse appena ricordato che deve respirare.

"Veramente nessuno in particolare. Volevo .. volevo solo sapere come stai."

Mente, conosco da troppo tempo Ian Somerhalder, per non capirlo al volo.

"Menti." Dico con voce flebile.

E un altro respiro echeggia.

"Non voglio mentirti Nina."

Never more without you!  #NianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora