Il momento.

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Ian's Pov.

Entro nella cucina per fare colazione, quest'ambiente ha sempre un'aria cosi pulita e immacolata.

Il divano orizzontale di un vivido color panna, è agghindato con i suoi numerosi cuscini in tinta color cipria.

Nietzsche se la spassa, quando ci salta su per un sonnellino o per coccolarmi un po'.

Il pavimento freddo a contatto con i miei piedi mi fa rabbrividire.

Dovrò mettere delle ciabatte al più presto.

Mi sposto verso la penisola con il blocco di marmo grigio,gli arredi di color marrone, il frigo argenteo tappezzato di foto e calamite.

Accendo la lampada della penisola, per vedere meglio le foto.

Una ritrae me con Michael, non ricordavo di averla scatta in questa cucina.

Ma neanche questa foto, ricordo di averla attaccata sul frigo.

Sono io e Nina che ci abbracciamo sul suo divano color panna.

Ma io ho un divano color panna con cuscini in cipria.

Guardo il divano e la foto, lo rifaccio una seconda volta per poi farlo una terza.

Non è il divano della mia nuova casa con Nikki.

Dò uno sguardo al piano cottura ed è pronta la colazione, ma non ho nemmeno iniziato a preparala.. Chi l'ha preparata?

Nikki non la prepara, sono io che le porto il vassoio a letto.

Corro in camera nostra.

Osservo la camera e non ha il letto color noce, i comodini bassi in bianco non ci sono, l'about jour vintage nemmeno,sono stati sostituti da due lampade in vetro.

La portafinestra non sporge sul giardino.

Ma dove sono?

Una voce dolce e caramellata chiama il mio nome.

Mi dirigo a grandi passi, più confuso che mai verso la voce.

Quando vedo lei, mi blocco sull'entrata della cucina.

Lei mi sorride e indica il frullato nella sua mano e i pancake nell'altra.

Ha la mia camicia celeste come pigiama, le copre metà coscia, i capelli arruffati se li sposta sul lato destro delle spalle, ha un sorriso felice alla bocca.

<<Smouldy? Cosa c'è?>>

Si avvicina sempre più con passi segnati dalle ombre dei suoi piedi scalzi.

<<Come mi trovo qui?>> Dico

Ma lei non risponde, sorride e si avvicina toccandomi con la sua morbida mano, la mia guancia.

Ha ancora il mio anello dell'eternità al dito, non lo vedevo da quando ho deciso di sposare Nikki.

Nikki? Giusto, ho una moglie, perché mi ritrovo a casa di Nina ad Atlanta?

Ma lei ha svenduto la casa..

<<Perché siamo qui?>>

La mia voce si perde nel suono di una sveglia e la figura di Nina sorridente scompare, la casa si trasforma.

<<Noo!>> grido

Never more without you!  #NianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora