Ad un certo punto mentre stavamo ancora ballando,Roxy inizia a darmi dei colpetti sul braccio.
"Tesoro devo andare " Disse un po nostalgica.
"Cosa!? Di già!?" dissi incredula.
Lei rispose con un semplice "Si." per poi sbuffare subito dopo dicendo: "Allora è proprio vero che quando ci si diverte il tempo passa velocemente."
"Eh...mi sa di sì." dissi abbassando la testa.
Lei subito mi prese e mi abbracciò iniziando a dirmi cose stupide per farmi ridere.
Continuò ad abbracciarmi finché non si sentì un clacson.
Si staccò da me mi guardò negli occhi e mi disse "Ora devo andare." mi diede un bacio sulla fronte e salutò tutti gli altri ormai riuniti intorno noi.Uscì da quella porta d'oro con Michael e Prince che l'aiutarono con le valige.
Uscii anch'io, la guardai salire sul quel taxi, la salutai come per dirgli arrivederci e poi le luci di quel taxi iniziarono ad allontanarsi sempre di più, finché la macchina non sparí.
Rimasi fuori mentre tutti gli altri rientrarono.
Mi sederti sul marciapiede e pensai:Quindi adesso non ho più la mia compagna di stanza, non ho più una persona con cui confidarmi,
non ho più la me che io non sono."Ehi tutt'apposto?" una voce alle mie spalle mi distrasse.
Mi girai e vidi Michael.
Misi le braccia conserte e raddrizzai la schiena.
"Si, penso di si." Gli risposi infine.
"Quel "penso" non mi piace." Disse sendendosi vicino a me.
"E che una persona,spesso le cose non le realizza subito. Io ho realizzato solo ora che adesso sono sola.
La mia famiglia, Roxy sono persone che non vedró più per molto tempo e..."Michael mi guardó e mi abbracció e poi mi disse: "Cos'è io non ti bastò?"
Io sorrisi come un'idiota a quella affermazione e poi gli difendi un piccolo colpetto sulla schiena dicendogli "Scemo" e lui rise.Mentre rientravamo subito Marilyn andó da Michael e se lo trascinó dal suo gruppo di lecca culo c: lasciandomi, ovviamente davanti la porta da sola come un'idiota.
Feci un grande respiro e poi andai verso delle scale.
Inizialmente pensai: "chissà cosa c'é sopra" ma alla fine mi sedetti su un gradino di essa.Ad un certo punto qualcuno si mise vicino a me.
Aveva i capelli ricci e corti ed era abbastanza alto."Mi stavo chiedendo cosa ci stesse facendo una ragazza bella come te sola su delle scale."
"E io mi sto chiedendo se le rimorchi tutte così." dissi continuando a guardare davanti a me senza girarmi.
"No di solito uso qualcosa di più formale." Disse ridendo alla fine della frase.
Risi anch'io e mi girai verso di lui.
Mi porse la sua mano per presentarsi e io gliela strinsi."Sono Adam, Adam Senvani."
"Paris.""Oltre che bella pure un bel nome." Disse sorridendo.
"Oltre che stupido pure spacciato." Gli risposi e lui rise.
"Si molto hahaha."
"Senti ti posso offrire da bere o preferisci stare qui a sputtanarmi?" Mi chiese."L'idea di sputtanarti non sarebbe male." Gli risposi guardandolo.
STAI LEGGENDO
Sorry If I waited your eyes ||m.j||
FanfictionQuesta storia parla di una ragazza,una ragazza che vuole inseguire il suo sogno,vuole farlo diventare realtà. Mentre sarà alle imprese per il suo sogno,qualcosa o qualcuno si metterà in mezzo. A quel punto la musica non sarà più la sua unica droga p...