Sveglia 10.05
Aprii gli occhi, avevo la bocca impastata, mal di testa e la nausea. Insomma un bel dopo sbornia.
Mi guardai intorno, Michael se n'era andato.
Mi alzai lentamente e mentre mi stiracchiavo mi accorsi che sopra al mio comodino c'era un biglietto "Sono andato a lezione, ti ho lasciato un bicchiere d'acqua con un'aspirina, prendila almeno ti riprenderai. -M."
Sorrisi leggendolo.Presi la pastiglia e poi con tutta calma mi andai a fare una doccia. L'acqua calda mi scivolava addosso, mentre mi sciacquavo chiusi gli occhi e iniziai a pensare alla serata di quella notte:
Mi mise la maglia del pigiama e io nel frattempo cercavo di togliermi la parte di sotto, ma persi l'equilibrio e mi ritrovai a tenermi sul suo petto..alzai il viso verso di lui e sorrisi come una bambina divertita, poi mi avvicinai, lui continuava a stare fermo, ma quando capí le mie intenzioni si spostò.
"Ehi ascoltami..non voglio approfittarmi di te" e con delicatezza mi spostò leggermente."Oh merda.." mi misi le mani davanti agli occhi, poi le tolsi e le appoggiai sulle guance.
Devo assolutamente scusarmi pensai.
In fretta uscii dalla doccia, mi misi una tuta e poi asciugai i capelli, che rimasero umidi e mossi.
Di corsa aprii la porta e uscii.
Corsi e andai in tutte le sale, ma lui non c'era, proprio quando persi le speranze lo vidi che camminava con dei ragazzi, con quel sorriso e i suoi capelli ricci, indossava un cappello nero, una giacca nera con le borchie e ovviamente i suoi mocassini neri.
Rimasi lì ferma, non sapevo se andare o lasciare stare.
Michael stava salutando i suoi amici e allora mi appoggiai al muro, presi subito il telefono in mano per fare finta di niente.
Che ragazza matura sisi"Paris?" Il suo sguardo era confuso e la sua testa piegata in un lato, balbettai qualcosa di insensato e lui sorrise.
Presi fiato per darmi una calmata e poi decisi di dirgli quello che dovevo.
"Okey mmh...per quanto riguarda ieri, io non..nel senso non è che non volessi, cioè non intenzionalmente, ma ehm... Oh fanculo, mi dispiace." Lui mi guardò con un sopracciglio all'insù e scoppiò a ridere, ma una risata di quelle vere, anche io risi ma più per l'imbarazzo, probabilmente se fossi stata zitta avrei fatto una figura migliore.
"Sei molto divertente lo sai?" continuò ridendo.
"Smettila di prendermi in giro, cercavo le parole giuste.." alzai gli occhi al cielo, ma poi sorrisi.
"Beh comunque non ce n'era bisogno, onestamente mi ero già dimenticato" disse spostando lo sguardo da un'altra parte.
AH.
Okey, va bene pensai.
"Beh allora direi che tutto questo sia stato uno spreco di tempo..mh bene, allora vado"
Alzai la schiena dal muro e iniziai a camminare dandogli le spalle.
"Ma che stai dicendo?!" disse.
Mi fermai ma continuai a dargli la schiena.
"Sto dicendo che stai facendo lo stronzo con la stronza sbagliata." Ricominciai a camminare e si sentivano solo i miei passi, di me che me ne andavo e lo lasciavo così senza parole.Mentre camminavo incazzata, incontrai Whitney, vi ricordate vero, una delle ragazze che ho conosciuto all'inizio.
Io ero a testa bassa ma lei mi fermò."Ehi Paris era un po' che non ci si vedeva, com'è?" Disse lei appoggiando la sua mano al mio braccio.
"Bene.." sorrisi, ma penso si capisse che fosse un sorriso falso.
"Sicura? Io stavo andando a farmi un giro, se vuoi possiamo andare in caffetteria e parliamo."
"Guarda ti ringrazio, ma ho lezione tra mezz'ora, comunque è okey" dissi.
In quell'istante si sentì la voce di Michael che parlava con qualcuno in lontananza.
Subito sgranai gli occhi e iniziai a guardarmi intorno, non volevo vederlo dopo il modo in cui gli avevo risposto.
Whitney intuì qualcosa dalla mia reazione, e mi chiese se si trattasse di lui, io decisi di spiegarle quello che era successo senza andare nei dettagli e poi lei mi disse: "Conosco Michael ormai da 2 anni e fidati che lui non è per niente così o almeno non l'ho mai visto fare così con una ragazza, quindi penso che lui voglia farti vedere il meglio di sé." Mi sorrise e poi continuò "È sempre stato un furbetto, un po' come quando è sul palco, uno sicuro di sé, un po' trasgressivo, invece con te sta facendo vedere solo la parte dolce di lui, chissà magari adesso che hai fatto uscire questo lato di te lui farà uscire il suo. Sappi solo che lui ci tiene a te, non te lo dico tanto per, ma perché molto spesso parla di te e penso tu gli piaccia."
Rimasi a guardare Whitney, non sapevo cosa dire, non sapevo cosa pensare..
Lei mi sorrise e poi mi disse di andare alla mia lezione che se no sarei arrivata in ritardo, io annuii e poi andai via e pensai alle sue parole.
[...]
Dopo la lezione mi sedetti per terra e bevvi dell'acqua con un asciugamano sopra le spalle. Decisi di non cambiarmi e di rimanere in pantaloncini e topless poi presi il mio borsone con il cambio dentro e uscii dalla sala.Una mano mi bloccò il passaggio, alzai subito lo sguardo e: " Scusami, vorrei passare" dissi guardandolo negli occhi.
Non rispose, si avvicinò.
Cercai di spostarmi, ma lui mi si mise davanti e con le mani mi spinse sul muro.
Alzò una gamba e si avvicinò al mio viso, io avevo il cuore a mille e una sensazione nello stomaco, mi sentii chiusa in quel momento, fu una sensazione strana.
"Allora?" dissi cercando di sembrare sicura di me, ma Michael non rispose, sorrise e basta.
Era un sorriso dolce però...
Avvicinò, ancora, la sua faccia e appoggiò la sua fronte sulla mia.
Lui chiuse gli occhi e disse: "Anche se ci provo non ci riesco, non con te." Rimase qualche secondo così e poi staccò la sua fronte dalla mia, aprí gli occhi e ci guardammo.
Lui era calmo, io avevo il respiro pesante.
Ero in preda all'ansia e non sapevo cosa fare.
Abbassai la sua gamba e me ne andai, ma lui mi prese la mano destra e con una giravolta mi ritrovai di nuovo attaccata al muro.
Era strano vederlo così, con questo carattere ma mi piaceva molto.
Mi alzò il braccio, facendolo appoggiare al muro e con l'altra mano mi prese la gamba e l'alzò tenendola all'altezza dal suo bacino.
Di nuovo la sua faccia era contro la mia, questa volta anche io avevo gli occhi chiusi.
I nostri respiri s'incontravano e le nostre labbra si sfioravano, ma a un certo punto lui mollò la presa sul mio polso e tolse la mano da sotto la mia gamba, io aprii gli occhi non capendo il perché del suo comportamento.
Lo guardai con la faccia di una persona che aspettava qualcosa e in effetti era così, perché io ero lì e aspettavo quel bacio.CIAO A TUTTE QUESTO È IL NUOVO CAPITOLO DOPO TANTO TEMPO, SONO MOLTO FELICE DI AVER AGGIORNATO PERCHÉ INIZIANO A SUCCEDERE COSE FINALMENTE, MA CHISSÀ.
COMUNQUE COME STATE?
VOLEVO COMUNICARE UN PO' CON VOI DATA LA MIA ASSENZA, CON GLI ULTIMI CAPITOLI HO VISTO CHE NON SIETE PIÙ MOLTO ATTIVE, SPERO CHE LA STORIA VI STIA PIACENDO, FATEMI SAPERE CON I COMMENTI E LE STELLINE E SE AVETE CURIOSITÀ CHIEDETE PURE, SARÒ FELICE DI RISPONDERVI.
UN BACIO😘
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Sorry If I waited your eyes ||m.j||
FanfictionQuesta storia parla di una ragazza,una ragazza che vuole inseguire il suo sogno,vuole farlo diventare realtà. Mentre sarà alle imprese per il suo sogno,qualcosa o qualcuno si metterà in mezzo. A quel punto la musica non sarà più la sua unica droga p...