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"Ehi" disse sorridendo
"Ehi (?)" Stranita tolsi le cuffie e girai la testa da un solo lato "C'è qualche problema?" chiesi.

"Ahm..no volevo sapere come stavi?" Disse tenendo la mano sinistra sopra al braccio destro.

"Oh..alla grande" mi girai tornando a bere il caffè.

"Sono felice.." disse sorridendo e annuendo.

Era una situazione imbarazzantissima.

"Courtney..che succede?"

"Eh? No..be' volevo parlarti"

"Eh okey parla, anche perché mi sta venendo l'ansia ahaha" risi isterica e confusa.

"Be' volevo dirti che mi dispiace, ho capito che è inutile continuare a far finta di essere "amiche"..vorrei che questo finisse e che fossimo amiche sul serio.
Insomma sempre se vuoi."
"Oh..wow" feci una pausa di riflessione.
Ma come cazzo é possibile che questa voglia diventare mia amica..
"Beh non mi aspettavo una cosa così da te..comunque penso che sia okey, insomma-"
Venni interrotta da lei che fece un gridolino e mi abbracciò.
"Sono troppo contenta!!" disse stringendomi.
"Eh..si okey" dissi dandogli delle pacche sulle spalle sperando si staccasse da me.

Mi faceva piacere tutta quella situazione, però non era normale. Erano anni che ci conoscevamo e non eravamo mai state culo e camicia, poi tutta sta storia mi puzzava un po'.

"Ascolta io adesso vado ho una lezione tra poco" disse tutta euforica.

"Eeh okey, ciao" dissi ancora scossa da tutta quella situazione.

Se ne andò e io continuai a guardarla finché non uscì dalla caffetteria.
"Bah" dissi infine per poi tornare al mio caffè.

Passò un'oretta e mezza circa, e poi tornai alla scuola, ero molto tranquilla e rilassata.
Ancora mi dovevo abituare a Los Angeles, ne ero innamorata.

Arrivai in accademia e mentre stavo entrando incontrai Michael, era di schiena stava parlando con un ragazzo, non volevo disturbarlo e allora passai di fianco a lui senza salutarlo.

Stavo facendo le scale ed ero quasi arrivata alla mia stanza quando qualcuno mi prese per la spalla, mi girai di scatto e.. quel sorriso mi stravolse, i capelli ricci color cenere che profumavano di shampoo appena fatto e i suoi occhi che navigavano nei miei.

"Ehi..non mi avevi visto prima?" la sua voce mi riportò alla realtà.
"Eh..No è che stavi parlando e non volevo interromperti" dissi mettendomi i capelli dietro l'orecchio con fare nervoso.
"Sei proprio scema eh" disse iniziando a camminare di fianco a me.
"Ma tu!!" gli dissi io dandogli una piccola gomitata.
"Ascolta sta sera fai qualcosa?" chiese
"Vado in discoteca con Muso..perché?"

Dopo la mia risposta qualcosa nel suo sguardo cambiò..

"Ah..no così, beh divertiti stasera..devo andare" si girò senza dare spiegazioni e face per andarsene.

Rimasi a guardarlo allontanarsi sempre di più..
"Ma che problemi ha?" Pensai sul momento, ma poi..

"Michael!!" lo chiamai ma continuò a camminare senza fermarsi.

Sospirai, non sapevo se fosse la scelta giusta, ma per una volta decisi di non pensare a ciò che stavo facendo.

Corsi per andare verso di lui, fino a quando non lo raggiunsi.
Lo presi per il braccio e lui sì girò.

"Vorrei che venissi con me sta sera, perché vorrei stare con te." le parole uscirono da sole, un secondo dopo e già sentivo l'imbarazzo salire e la mia faccia ribollire.
Sentii l'ansia salire ma poi lui mi guardò e sorrise.
"Passo a prenderti alle dieci, non farmi aspettare." disse con lo sguardo più bello che avessi mai visto.
Prima che andasse via, si avvicinò a me lentamente, il suo sguardo sempre più vicino al mio e mi diete un bacio quasi vicino all'angolo delle labbra.
Sentii i brividi su tutta la schiena, e un vuoto nello stomaco, e sono sicura che in quel momento tutto si era fermato mentre sentivo il mondo girare.

Nel frattempo che andavo nella mia stanza continuai a pensare al quel semplice bacio, e ogni volta a ripensarci il vuoto nello stomaco tornava.

Arrivata in camera, iniziai a preparare la borsa per la lezione, e subito dopo mi misi davanti allo specchio con la musica a tutto volume.
Iniziai a lasciar andare via tutti i pensieri e per mezz'ora mi dedicai alla musica.

Dopo, mi lavai e presi il borsone per andare alla lezione.

La lezione era di danza classica e l'insegnante ci fece imparare una coreografia a coppie.

Fu difficile imparare una coreografia intera in 2 ore, ma fu una soddisfazione personale. Sapendo che era un sogno di una vita e lo stavo vivendo, non c'era niente di meglio.

L'insegnante aveva fatto fare uno alla volta a tutti il balletto intero, e a me mi aveva messo con un ragazzo che non conoscevo e con cui non avevo mai parlato giustamente.
Mi disse il suo nome ma tempo due secondi e già lo dimenticai.

Arrivò il nostro turno e quando iniziai a ballare ero un po' rigida, ma poi mi lasciai trasportare.

La lezione finì con degli applausi.
Mentre la sala si liberava, man mano che gli altri andavano via io rimasi lì a prendere fiato.

Erano andati via tutti e allora io approfittai, accesi lo stereo e attaccai il mio Mp3, misi il primo pezzo della playlist e incominciai a ballare immaginando e sfogando ciò che avevo dentro.

Finí la canzone e sentii degli applausi, guardai verso la porta e..
"Fattelo dire hai davvero tanto talento" disse lei con un ghigno sulla faccia.
"Grazie(??)" dissi girandomi dall'altra parte per andare verso il borsone.
Sentii i suoi tacchi a spillo rimbombare per tutta la stanza.
Mi sedetti a bere l'acqua e nel frattempo la guardavo che si avvicinava sempre di più.

"Sai ho saputo che stasera sarai con me e Michael sono felice che ti abbia invitata" sorrise come se non aspettava altro in quel momento.

"Felice che mi abbia invitata? Mi prendi per il culo Marilyn?"
Iniziai ad innervosirmi, di che cosa stava parlando!?
"Va beh ascolta, ho già perso fin troppo tempo e niente ci vediamo sta sera, sempre che tu non abbia cambiato idea" disse di nuovo con quel ghigno.
Presi le mie cose e feci per andarmene senza dirle nulla, quando fui fuori dalla porta una voce mi chiamò da dietro.
"Paris hai visto Marilyn?" era Michael..
In quel momento la rabbia prese il sopravvento.
"Oh si, è stata così carina." Dissi sarcastica " Mi ha detto che è felice tu mi abbia invitata stasera" diventai seria.
Michael era spiazzato e prima che potesse dire qualsiasi cosa dissi:" Comunque ti direi di non passarmi a prendere perché tal caso, non mi troverai. Grazie" gli mandai un bacio con la mano e me ne andai.
Michael mi chiamò da dietro, ma continuai a camminare e misi anche le cuffie.

Arrivata in camera mi feci una doccia che durò minimo un'oretta e poi iniziai a scegliere i vestiti da mettere per la serata.

Misi una gonna gialla di marca Christian Dior con un toppino nero e le scarpe con il tacco a spillo.
Misi 3/4 collane e non mi truccai mettendo un po' di mascara.
Presi la borsa e uscii dalla stanza.

Sorry If I waited your eyes ||m.j||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora