"Ehm, ehm."
Ci giriamo verso il punto da cui proviene la voce. Mio padre è in piedi, a pochi metri da noi, che ci fissa sbalordito.
Ci ha sorpresi bagnati fradici, sono sulle spalle di Jack stile sacco di patate, proprio mentre sta cercando di buttarmi in piscina. Penso che la cosa piú strana siano i vestiti.
Scoppiamo a ridere e Jack mi mette giú, ed io corro ad abbracciare papà, vestito con un completo elegante, pronto per andare ad colloquio di lavoro. Corro poco dopo per scappare all'ira di mio padre, il quale che cercando di mantenere la calma. Si dovrà cambiare, pazienza.
Vado in camera mia, non so che faccia farà mamma vedendo le pedate delle scarpe zuppe.
Prima di fare qualsiasi cosa, chiudo le tende della finestra, dato che la mia stanza dà proprio sul giardino di fronte alla strada. Poi do tre mandate di chiave alla porta, non si sa mai.
Mi libero dei vestiti bagnati e prendo dai cassetti della cabina armadio degli abiti puliti e asciutti, per poi rifugiarmi nel bagno privato per una doccia tiepida. In pochi minuti ho finito e sono fuori ad asciugarmi i capelli. Sostituisco l'accappatoio con i vestiti che ho preso ed esco dal bagno, non mi trucco, dato che devo stare in casa.Sento dei passi nel corridoio e apro la porta, trovandomi Jack con il pugno alzato per bussare. Sorrido e lo faccio entrare, chiudendomi la porta dietro.
"Ti stavo venendo a chiamare." gli dico.
"Sono venuto per stare finalmente un po' con te. Non sai quanto ho aspettato questo momento." mi siedo vicino a lui, e lo abbraccio. Sto bene, avvolta dalle sue braccia.
"E poi ti devo parlare."
Inizio a preoccuparmi seriamente.
"Dimmi." rispondo.
"Allora... riguardo a quei baci... tu mi piaci, Mad. Vorrei iniziare a frequentarti, con calma. Niente di affrettato. Ovviamente sempre se ricambi, non voglio costringerti a fare nulla."
Prima che possa dire qualche altra cosa, gli do un bacio a stampo.
"Ovvio che foglio frequentarti." sorrido, e lo abbraccio.
"Che tu ci creda o no, sei la prima ragazza che mi interessa veramente, piú di ogni altra cosa." sorride a sua volta.
Cosí peró mi uccidi, eh.
"Zitta!"
"Zitta a chi?" Jack mi guarda storto.
Brava cogliona. Figura di merda fatta.
"Oh, nessuno!" sorrido per nascondere l'imbarazzo. Ma ho come l'impressione che ció che è uscito non è un sorriso, ma una sottospecie di smorfia.
«Se non la smetti di invadere i miei pensieri e le mie giornate, giuro che ti uccido.» dico mentalmente alla mia coscienza.
Ora mi ritrovo anche a parlare da sola.
Mi riprendo vedendo una mano passare numerose volte davanti alla mia faccia. Non so quanto sono stata in quello stato di trance.
"Ti eri persa a guardare nel vuoto. Anzi, per essere precisi stavi fissando il poster di Justin Bieber, non vorrei essere rimpiazzato da un mio collega."
"Eh? Oh, no, tranquillo."
Non riesco a controllarmi che un altro bacio vola dalle mie labbra, e proprio in questo momento la porta viene aperta da mia madre. Ma un attimo di piace esiste in questa casa?
"Oh, scusate... Tu, cioé, io... È pronta la cena." chiude subito la porta.
Soppio a ridere. È sempre divertente vedere imbarazzata mia madre. Non lo è spesso, e proprio perché succede raramente e solo in poche occasioni, mi diverto un sacco.
Ci alziamo dal letto e scendiamo le scale, vedo mia madre che ci fissa. Indica me e poi Jack, come per dire "state insieme?". Io le faccio intendere che ci stiamo frequentando, mentre Jack annuisce e mi afferra la mano. Mamma ridacchia.
"Siete adorabili." Ci sediamo a cena, solo noi tre, dato che papà è occupato con il lavoro.
"Allora, dicci un po' di te, Jack." lo incita mamma sorridendo. Oh, avoglia se le piace.
Bhe, zia, ci sono io prima.
Che palle.
"Sono di Omaha, ho 19 anni, faccio il cantante e..."
"Dio santo, Jack, descrivi un po', sembri un pappagallo." lo interrompo. Poi scoppio a ridere. "Sto scherzando, continua."
"...e... Ecco, mi hai fatto scordare quello che volevo dire." Mette il broncio. È cosí carino!
"Ti tornerà in mente. Raccontaci della tua carriera, non so nulla neanche io!"
"Bene. Ho iniziato a postare video su Vine quando ero abbastanza piccolo, insieme al mio amico Jack Johnson..."
Soffoco una risata. Jack mi guarda. Sorrido.
"...E poi, un po' piú in là, ci è venuta l'idea di cantare. Abbiamo iniziato a fare cover, fino a quando abbiamo inziato a scrivere. Col tempo ci siamo fatti conoscere, e quest'anno abbiamo affrontato un tour negli Stati Uniti. Come inizio non è stato male."
Ad un tratto sentiamo la serratura scattare e la porta di casa aprirsi, un rumore di rotelle sul pavimento e la porta richiudersi. Ci affacciamo in salone ed io e Jack urliamo contemporaneamente.
"Nash!"
![](https://img.wattpad.com/cover/82809265-288-k981376.jpg)
STAI LEGGENDO
ℳessenger
Fanfiction'Jack Gilinsky ti ha appena inviato una richiesta di amicizia.' 'Hai accettato la richiesta di amicizia da parte di Jack Gilinsky.' 'Hai un nuovo messaggio da parte di Jack Gilinsky.' Jack Gilinsky: Hey bella :) 29/01/2017 #66 IN FANFICTION