Non è un capitolo

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No, non lo è. Sono qui per uno sfogo. Sono incazzata, delusa e triste. Vi racconto tutto, ci terrei molto che voi lo leggeste.

Sto cercando un vestito per una festa, domani. Sono andata in un negozio e ne ho trovati due: erano bellissimi entrambi, uno nero e uno grigio. Non sto a spiegarvi i dettagli, anche perché non saprei elencarli. Fatto sta che sono corti, arrivano poco sopra il ginocchio. Sono tornata a casa senza comprarne uno, sono indecisa. Ma questo non è un problema, anzi, è una cosa futile. Il vero problema è questo: entrambi fanno vedere un po' di cosce, ovviamente. Ammetto che sono una ragazza magra sul busto, sono le cosce che sono un po' grandi. E le odio, cazzo se le odio. Non potrei comprare nessun vestito, anche se non dovrei ascoltare la società. Ed ecco il punto cruciale del discorso: la società fa schifo. Le ragazze devono essere magre, con tette e culo. E io non sono cosí. Ed io sto malissimo a causa del giudizio della gente, menomale che la festa è in casa, perché se uscissi con uno dei vestiti, procurerei scandalo, ovviamente perché tutti sono condizionati da questa fottuta società. Io sono cosí insicura di me stessa. E qui subentra un altro fatto: le mie amiche mettono vestiti, ed io mi sentirei a disagio tra di loro. Mi viene da piangere soltanto al pensiero di me, con un po' di cosce, in mezzo alle mie amiche, con veramente un bel fisico. Mi sentirò giudicata. Molto. Mi sento male.
Ritornando al vestito che non ho scelto: se fossi stata piú magra avrei deciso meglio. È tutto un circolo collegato. Ma la società impone alle ragazze con un po' di pancetta, o un po' di cosce, o un po' di brufoli di vedersi brutte se non sono come tutti immaginano la ragazza perfetta. Il mondo sta andando a puttane.

Scusate per questo sfogo, probabilmente questo discorso non ha neanche un filo logico, ma spero che abbiate capito quello che intendo. Buona serata.

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