Almost Love

Capitolo otto.

È ufficialmente passato un mese da quando sono qui, giugno è finito, questo significa che dovrò stare qui solo altri due mesi.
Il primo mese è stato abbastanza...movimentato. Con tutti i battibecchi avuti con Luke, ma ora è tutto apposto, credo. Non so come sono riuscita a legare con Stella e Melissa, non sono così male come credevo anzi, ci assomigliamo molto.
Non avevo mai avuto delle amiche, e non credo di poterle definire tali, ma per quanto sia strano, la cosa non mi dispiace.
Luke non mi ha più dato fastidio, e devo ammettere che mi manca un pò architettare scherzi contro di lui.
Le sfide tra Lucciole e Marmotte continuano ogni giorno, e per ora le Marmotte sono in vantaggio di ben cento punti. Da come mi hanno detto, le Marmotte sono sempre state le vincitrici grazie a Luke. Ma adesso ci sono io nelle Lucciole, e Luke non arriverà alla strada per la vittoria così facilmente.
Sono qui da un mese, ma non sono mai andata ad un falò, dato che è l'unica attività non obbligatoria. Non mi va di stare sveglia fino all'Alba davanti ad un fuoco, ascoltando stupide storie e orribili canzoncine.

"Svegliaa!!"
Urla Stella. È l'unica tra le tre che riesce a svegliarsi sempre in orario, così sveglia anche noi due.
Melissa si alza subito dopo il primo richiamo mentre io, come sempre, vengo buttata giù dal letto.

"Ora mi alzo!"
Urlo scontrosa. Nonostante tutto non posso considerarle 'mie amiche' ma semplicemente persone che non mi stanno sulle palle,non ancora.
Sulla mia lista nera ormai non c'è più nessuno, oltre la tromba della mattina, quella sarà sempre al primo posto.

Finito di fare colazione ci dirigiamo in piazza, per una nuova sfida.

"BUONGIORNO RAGAZZI, OGGI È UFFICIALMENTE INIZIATO LUGLIO!"
Urla Karla entusiasta.

"Questo significa che si passa al secondo livello, le sfide da oggi saranno più difficili!"
Esclama Claudia.

"La sfida di oggi, si svolgerà in piscina. La squadra che affronterà più vasche, si aggiudica 50 punti."
Informa Marco.
Tutti ci spostiamo nella piscina del campo, non prima di aver indossato il costume.
Quelli che non sanno nuotare bene sono sulle panchine a fare il tifo, io ovviamente partecipo. Da piccola ho fatto nuoto per quattro anni, e inoltre devo dare sostegno alla squadra dato che quelli che nuotano nella squadra avversaria, sono molti di più.
Io e Luke ormai lo facciamo apposta a metterci sempre per ultimi, ci piace gareggiare l'uno contro l'altra. Luke crede di essere il migliore in tutto quello che fa, ma non è così.

Le Lucciole prima di me, hanno affrontato ben 26 vasche in totale, ma le Marmotte, ne hanno fatte 28. Adesso tocca a me, devo arrivare almeno a 31.
Luke mi sorride ma non mi lascio incantare e mi tuffo non appena sento il suono del fischietto arrivare alle mie orecchie.
Finisco le prime due vasche senza problemi, ne mancano tre. Non so quante vasche farà Luke, ma intanto io inizio a stancarmi e non va bene. Mi appoggio al bordo della vasca per cinque secondi e poi riparto. Io e Luke siamo allo stesso livello, ma ad un certo punto, succede la stessa cosa che da piccola mi portò ad abbandonare il nuoto. Non so cosa stia succedendo, ma non riesco più a risalire, qualcuno mi tiene bloccata sott'acqua.

"LUKE, BASTA , LASCIALA!"
Sono le ultime parole che sento. Dopo, c'è solo il buio totale.

***

"Ei, è tutto finito."
Sento qualcuno che mi accarezza il viso.
Mi risveglio dopo circa venti minuti, ma che a me sono sembrate ore.
Sono sul mio letto, cosa è successo?
Tengo gli occhi ancora chiusi e analizzo le ultime immagini che ricordo. Ero in piscina, stavo nuotando, poi ad un certo punto non riuscivo più a risalire, ed ecco che arriva il buio.

"Chi è stato?"
Domando alla persona seduta sul mio letto.
So che qualcuno mi teneva bloccata sott'acqua,e so già chi è, ma voglio esserne certa.

"Questo non importa Sarah, tu stai bene, non è successo nulla."
Dalla voce capisco che è Sam.

"Sam dimmi subito chi è stato."
Dico più seria.

"D'accordo...È stato Luke."
Sussurra ma riesco lo stesso ad udire il suo nome.
Luke è di nuovo sulla mia lista nera, e cosa preoccupante per lui, ha superato anche la tromba.