Capitolo quattordici.

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"BUONGIORNO CAMPO! OGGI È L'ULTIMO GIORNO PER ISCRIVERSI AL TALENT SHOW DI DOMANI. VI RICORDO CHE IL VINCITORE FARÀ OTTENERE 100 PUNTI ALLA SUA SQUADRA,AFFRETTATEVI!"

Siamo stati svegliati così questa mattina, con un annuncio.
Un talent show, che cosa stupida. Ci si mette in competizione per niente.
Ovviamente non ho intenzione di partecipare, non ho nessun talento speciale. Stella invece si esibirà con una canzone scritta da lei, mentre Melissa ballerá su un pezzo Hip-Hop.
Credo proprio che vinceremo noi quei cento punti, sono entrambe bravissime, e se lo dico io è proprio vero.
Io,Melissa e Stella ci rechiamo ancora assonnate in mensa, dove il caos compare davanti a noi.
Quasi tutte le persone a mensa sono nel bel mezzo di una rissa. Urlano e qualcuno tra un pò passerà alle mani.
Non riesco a capire molto, riesco solo a sentire cose come 'Vincerò io!' .
Evidentemente stanno litigando per la sfida di domani, davvero patetici.
Ci facciamo spazio tra la folla e ci sediamo all'unico tavolo libero, nonché l'unico dove regna ancora la pace.
Seduti a questo tavolo ci sono già Luke e una ragazza bionda mai vista prima.

"Bungiorno ragazze."
Sorride Luke stranamente di buon umore.

"Ciao Stella."
La ragazza bionda la saluta con superficialità e Stella risponde alzando gli occhi al cielo. Io e Melissa invece ci scambiamo occhiate confuse.

"Lei è Emily, è nella squadra delle marmotte."
Spiega Luke.

"E non gli dici che sono la tua ragazza?"
Ridacchia Emily facendo spalancare gli occhi a tutti.

"Beh siamo stati insieme molto tempo fa."
Si affretta a spiegare Luke che ora è visibilmente a disagio.

In vita mia ho sempre odiato tre cose: la scuola, chi mente, e le bionde ossigenate che pensano di essere su un gradino prima di tutti.

La lista nera inizia ad affollarsi,è dura odiare
più persone contemporaneamente.

"E loro sono?"
Chiede la papera indicando me e Melissa.

"Loro sono Sarah e Melissa, amiche di mia sorella."

Mi viene un colpo quando sento la parola 'amiche' ma dovrò abituarmi.

"Io vado a prendere qualcosa da mangiare."
Mi alzo avvicinandomi al bancone. In realtà era solo una scusa per allontanarmi da quella situazione.
Intanto la situazione a mensa si è decisamente calmata.

"Sarah."
Matthew mi sorride.

"Ehi."

"Come va?"
Chiede prendendo un vassoio.

"Bene, credo."

"Che succede?"

"Nulla di che, ho solo conosciuto una ragazza insopportabile."
Rispondo fissando Emily da lontano.

"Emily?"
Domanda ridendo ed io annuisco divertita.

"Già hai ragione, è proprio odiosa."
Sorride lui.

"Vieni al nostro tavolo?"
Lo supplico.

"Scusa, ma preferisco sedermi da un'altra parte."
Annuisco mentre si allontana.

Torno al mio tavolo e ascolto le conversazioni degli altri.
Emily e Luke sono una coppia perfetta: lei è così stupida mentre lui annuisce come un babbeo a tutto quello che dice.
Probabilmente mi ero incantata a fissarli perché Emily mi richiama con un: "Che cavolo guardi?"

"Niente."
Rispondo sbuffando.

"È così strana."
Sussurra a Luke, ma io riesco a sentirla davvero bene.

"Che cosa hai detto scusa?"
Inizio ad alzare la voce, non va bene.

"Non ha detto niente Sarah, calmati."
Interviene Luke, eh no.

"Perché la difendi? Credo che sappia parlare da sola."

"Smettila Sarah."
Sbuffa Luke.
Alzo le spalle mentre degli spaghetti volano sulla mia maglietta. Non faccio in tempo a capire che mi ritrovo anche io a lanciare cibo, ma non ad Emily.

"È la mia maglietta preferita!"
Urla Luke.

"Vai in lavanderia!"
Urlo mentre la piccola lotta si espande in tutta la mensa. Arriva cibo da ogni parte della mensa, vola di tutto e qualcuno ha anche iniziato a lanciare forchette.

"Adesso basta!"
Urla qualcuno infuriato. Karla avanza lentamente mentre tutti sono immobili.

"Chi ha iniziato?"
Urla ancora.

"È stata Sarah."
La vocina odiosa di Emily è l'unico rumore che si sente.

"In punizione,ora!"

"Sono stato io ad iniziare Karla, lei ha solo risposto."
Interviene Luke.

"Allora punizione per entrambi!"
Seguiamo Karla fuori dalla mensa tutti sporchi di cibo, Emily è furiosa mentre tutti ci osservano in silenzio.

Ovviamente la punizione è dover ripulire tutto.

"Grazie tante Luke, ci metteremo una vita a finire."
Sono le dieci di sera, è tardi e io dovrei essere in camera a riposarmi.

"Non prendertela con me, sei tu che hai iniziato ad alterarti."
Dice Luke prendendo uno straccio e passandomi la spugna.

"A causa della tua amichetta vorrei precisare."

"Sei tu che te la prendi per tutto."
Dice buttando un secchio d'acqua sul pavimento.

"Mi hai stancato, pulisci e stai zitto."
Dico mentre strofino la spugna sul pavimento.

***

È quasi mezzanotte e abbiamo quasi finito, la mensa è davvero enorme.
Luke mi ha concesso una piccola pausa, così sono seduta su un tavolo accanto alla finestra. Da qui si può vedere molto bene la Luna, è un paesaggio stupendo così prendo il blocchetto e la matita dalla tasca. Sono due cose che porto sempre con me, perché se c'è un paesaggio che mi piace non perdo tempo a disegnarlo.

"Ho finito finalmente."
Dice esausto Luke mentre si avvicina.

"Che fai?"
Chiede ma non ottiene risposta, sono troppo concentrata. Così sporge il capo e spia il mio disegno quasi finito.

"È molto bello."
Sussurra.

"Grazie, è una mia passione segreta."
Rispondo dopo un pò, il disegno è finito e sono molto soddisfatta.

"Anch'io ho la passione per il canto e amo suonare la chitarra, credo sia l'oggetto più prezioso che ho. Ma non mi va di partecipare alla gara, è una perdita di tempo."

"Tu dovresti invece, sei bravissima."
Continua incredulo.

"D'accordo, andiamo via?"
Mi alzo e cambio argomento.

Non mi piace fare complimenti, né tantomeno riceverli. Mi sembrano sempre una bugia, delle parole buttate così a caso per fare bella figura con qualcuno.

"No aspetta, tu devi partecipare alla gara!"
Dice Luke fermandomi.

"No Luke, non ci pensare nemmeno."

"Ma disegni benissimo e meriti di essere notata! Farai sicuramente vincere la tua squadra così."
Insiste Luke.

"Vuoi perdere, ho capito bene?"

"No, ma credo che tu debba partecipare."

"Ma non c'è più tempo."
Rispondo io.

"Invece sì."
Sorride Luke.

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