Capitolo dodici.

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La gita alla radura non si è rivelata così noiosa come credevo, ho passato tutto il giorno con Matthew e la giornata è praticamente volata.
Mi ha parlato della sua vita a New York, ho scoperto che frequenta la mia stessa scuola anche se io non lo avevo mai visto prima.
È molto riservato ed ha pochi amici come me, ma al contrario lui è molto timido e tranquillo.
Abbiamo parlato per tutta la gita, non facendo caso a ciò che diceva la guida. Ho anche beccato più volte Luke che ci fissava in modo strano. Matthew mi ha raccontato che conosce Luke da tantissimo tempo, ma non ci è mai andato d'accordo.
Nonostante lui sia molto tranquillo, in passato è finito in punizione varie volte a causa di Luke.
Era il suo coinquilino una volta, ma non ha voluto raccontarmi il motivo per il quale hanno litigato.
Ed io ho preferito farmi gli affari miei, anche se ammetto di essere un pò curiosa adesso.
Una volta tornati nei nostri bungalow, sono crollata con ancora le cuffie nelle orecchie e la musica a tutto volume.

Il giorno dopo.

"BUONGIORNO CAMPO! VI SIETE RIPOSATI IERI? BENE, PERCHÉ OGGI RICOMINCIANO LE ATTIVITÀ. A DOPO LUCCIOLE E MARMOTTE!"

Non capisco perché ogni mattina debbano svegliarci così. Sono già nervosa per conto mio, figuriamoci se ogni mattina mi svegliano con una tromba e una donna che urla. Tralasciando questo, il tempo sta passando abbastanza velocemente, siamo già a luglio e posso resistere ancora, si tratta solo di un altro mese più o meno.
La cosa più dura di questa vacanza infatti, non è dover passare tre mesi qui dentro, ma dover accettare l'idea di aver perso una grande opportunità. Dovrei essere alle Hawaii con la persona più importante della mia vita, a divertirmi, a fare cazzate, a ballare tutta la notte, a fare il bagno alle due del mattino...
E invece sono qui. Non saprei nemmeno come definirlo questo posto. Io e Samuel abbiamo sbagliato, lo ammetto, ma i nostri genitori non dovevano essere così duri...stavamo progettando quella vacanza dall' inizio dell'anno, e in un attimo abbiamo visto tutti i nostri sogni infrangersi.

Mi alzo svogliatamente dal letto e seguo le altre a mensa.
Mi siedo al solito tavolo accompagnata da Stella e Melissa. Non le ho di certo invitate io, ma mi fa piacere che vogliano tenermi compagnia dato che siedo sempre da sola.

"Giorno sorellina."
La voce irritante di Luke arriva alle mie orecchie quando me lo ritrovo seduto al nostro tavolo.

"Buongiorno Melissa, Sarah."
Mi saluta con un cenno del capo che però non ricambio.

Mentre Luke parla con sua sorella, io continuo a farmi gli affari miei mentre mangio una mela.

"Ciao Sarah."
Un ragazzo mi sorride da lontano.

"Ciao Matthew."
Sorrido anche io.
Credo che stesse per venire al nostro tavolo, ma dopo essersi accorto della presenza di Luke, cambia velocemente direzione con una strana espressione sul volto.
E Luke se ne accorge.

"Sarah posso chiederti una cosa in privato?"
Chiede Luke guardandomi in modo altrettanto strano.

"No."
Rispondo addentando la mia mela.

"Se mi fai parlare dopo me ne vado."
Ha giocato un'ottima carta.

"D'accordo, hai cinque minuti."
Dico uscendo dalla mensa e lui mi segue.

"Spara."
Dico incrociando le braccia.

"Come conosci Matthew?"

Che razza di domanda è?

"Mi hai fatto alzare per questo?"
Chiedo sconvolta.

"Sono serio."

"Anche io! Non vedo perché debba importarti una cosa del genere."
Rispondo cercando di rimanere calma.
Questo ragazzo mi farà uscire pazza.

"Volevo solo sapere come lo hai conosciuto, lui è un mio amico, o meglio lo era..."
Dice mettendo le mani sui fianchi.

"Continuo a non capire, ma se proprio ci tieni l'ho conosciuto ieri in gita."
Dico per poi rientrare.

"Lui ti piace?"
Luke rientra dopo di me e per poco non gli mollo uno schiaffo.
Mi giro per guardarlo in faccia e per capire se è serio.
Sì, è maledettamente serio.

"Allora?"
Mi incita a parlare.

"Ma ti pare!? Lo conosco appena! E poi ripeto, cosa ti interessa?"

"Nulla, curiosità."
Dice per poi andare via.

Cos'ha in quel cervello?
Sterco di mucca?

Ritorno confusa al mio tavolo, e noto con sorpresa che Matthew è intento a parlare con Stella.
Sembra esserci alchimia tra i due, e a dirla tutta, non starebbero male insieme.

"Matthew."
Sorrido sedendomi.

"Ciao di nuovo."
Sorride.
"Parlavo con Stella del fatto che quest'anno dobbiamo assolutamente vincere."

"Già, su questo sono assolutamente d'accordo."
Dico lanciando un segno di sfida a Luke, che però sembra non capire.

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