Capitolo 14

248 51 165
                                    

Forse ho aspettato un po' di tempo per aggiornare ma non sono stata molto bene ultimamente a livello di salute e in più ho giornate molto stancanti perciò il sonno mi perseguita, scusate! Detto questo, spero di non aver deluso le aspettative di nessuno!❤⭐💬

Anna's pov
Ovviamente, dovevo immaginarlo. Mi porta nella sua stanza. So già dove vuole arrivare.

«Piero, ma ti ho già detto che...»

Non mi lascia finire la frase, quando mi bacia. Tra un bacio e l'altro mi dice cose come «Tranquilla, nessuno sente niente qui» oppure «So che lo vuoi, come lo voglio anche io».

Così mi abbandono a lui e dimentico tutto e tutti. Ascolto le sue parole dolci, accolgo le sue carezze e i suoi baci ritrovandoci, in breve tempo, a fare l'amore.

La coscienza mi suggerisce di smettere per tanti motivi: il primo è che ho un marito ormai e non posso tradirlo.
Non se lo merita e in più mi ama così tanto che se mi vedesse ora ci rimarrebbe uno schifo.

Ma alla fine sono io proprio che desidero tutto questo. Insomma, quante volte ho pensato a Piero? Sarà anche sbagliato perchè lui potrebbe approfittarne però voglio almeno che il nostro addio sia dei migliori.

Potrebbero scambiarmi per una poco di buono però, in tutta la mia vita, l'unico a cui ho mostrato il mio corpo è stato Piero. Io sicuramente per lui non sono stata l'unica con cui ha fatto certe cose, però per me lui è stato l'unico. Mi ha assicurato che con le altre, se c'è stato qualcosa una notte, era solo 'sesso' mentre con me è 'fare l'amore'. Voglio credergli, sperando di non sbagliare.

Sento la porta della stanza aprirsi. All'inizio non voglio guardare, temendo il peggio, poi mi faccio coraggio e vedo Ignazio. Ci osserva.

Devo dire che è una fortuna che le coperte gli impediscono di vedere i nostri corpi nudi. È evidentemente imbarazzato, non avevo mai visto le sue guance colorarsi così vivamente.

Ignazio:«Ehm...Scusate, non volevo...»

Piero:«Cercavi me?»

Ignazio:«Si, non ti ho trovato più in piscina e mi sono preoccupato.»

Piero:«Beh, mi hai trovato.»

Ignazio:«Si, e vedo che sei in buona compagnia!»

«Non dire niente, Ignà. Ti prego.»

Ignazio:«Non preoccupatevi, vi suggerisco solo di abbassare la voce perchè ero all'inizio del corridoio e vi ho trovati grazie ai vostri 'acuti'.»

Piero sorride e anche io, mentre Ignazio se ne va. 

«Piero, avevi detto che nessuno ci avrebbe sentiti, quindi come ci ha scoperti Ignazio potrebbe anche scoprirci lui...»

Piero:«Stai tranquilla», e mi abbraccia.

I nostri corpi aderiscono così, spontaneamente, in un semplice abbraccio tanto da sembrare una scultura di Canova. Tra le sue braccia mi rilasso e mi sento a casa.

Piero:«Mi sei mancata,sai?»

«Anche tu.»

Senza sciogliere l'abbraccio, ci addormentiamo entrambi. 

La mattina seguente

Ignazio's pov

Mi sveglio e, guardando l'orologio digitale, mi accorgo che è abbastanza tardi:11.03. Quindi, dopo aver fatto una doccia, indosso un pantaloncino e una maglietta e vado nell'atrio per vedere cosa dobbiamo fare oggi. Ah, si, giusto! Oggi noi faremo la colazione con gli sposi. Gianluca poi nemmeno sa cosa è successo stanotte e dovrò raccontarglielo, dovremmo goderci la faccia di Piero ed Anna a tavola!

Esco dalla mia camera e, nella hall, vedo 'il cornuto' in un pianto disperato.

Fottuta distanza 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora