CyberChain

La fine era solo l'inizio

Ecco qua che tornava tutto, "Unknown Paul" era morto.
Jasmine aveva una rabbia disumana, voleva che quel delinquente fosse ancora vivo, magari legato su una sedia davanti a lei. Non sa cosa gli avrebbe fatto ma sicuramente non sarebbe stato molto carino lo spettacolo. Lui era il mostro che aveva ucciso i suoi genitori e che stava iniziando a farla preoccupare con quel commento rivelatosi non così tanto falso come pensava.
In un momento di "lucidità" decise di postare un immagine su Instagram che avvisava i suoi iscritti che non aveva la forza di fare video per un po' e che avrebbe spiegato tutto nel video che farà appena possibile.
Jasmine alternava questo stato di rabbia disumana a dei piccolissimi momenti di serenità per la fine dell'incubo anche se gran parte lo stava vivendo ora, ma sapeva che non sarebbe successo più niente per colpa di quel Paul.
Dopo un mezzo mesetto di agonia la polizia avvisò Jasmine che poteva fare ritorno in casa sua, sempre se ne aveva la forza.

Jasmine pensò per qualche ora e decise di andare nella casa in cui era cresciuta, anche se questo richiedeva molto coraggio.

12 ottobre 2016, ore 18:32

Eccola qui la casa in cui fino a circa un mesetto fa era tutto perfetto.
Jasmine varca la porta e subito ricorda quell'orribile scena che vide quel 22 settembre, ma si fa forza ed entra. Quel fine giornata fu uno dei più lunghi della sua vita, inutile dire che non dormi quella notte, ritrovandosi alle 7,30 con i raggi del sole in piena faccia.
Quel giorno decise di fare un video, lo chiamo: "Jasmine Brick, What's happening?" ("Jasmine Brick, cosa sta accadendo?"). Parlò della sua situazione e di quello che gli era  appena accaduto. Inutile dire che quel video superò il Milione di views e i 100.000 like, ma lei non ci fece assolutamente caso.

13 Ottobre 2016, ore 23:48

Quella notte Jasmine aveva un bel po' di sonno, anche perché dopo 43 ore sveglia penso che chiunque sarebbe crollato.

Quella notte stava per segnare una pesante svolta nella vita di Jasmine e forse i suoi sogni sarebbero andati in fumo