CyberChain è la storia di Jasmine una ragazza tranquilla ma qualcosa nella sua vita doveva accadere e non sarà poi così piacevole...e poi non sarà piacevole la persona che....
Che bella Londra, ogni volta che vengo a visitarla mi si riempie il cuore di gioia, come un bambino che riceve un nuovo giocattolo. Rivedere il Big Ben, The London Eye e Buckingham Palace mi trasmette sempre le stesse emozioni di quando le vidi la prima volta.
Questo pensiero di Jasmine fu interrotto dalla voce profonda di Kevin che le disse: "Eccoci qua arrivati al bistrotheque, vedrai che posticino". Gli fece un occhiolino.
Appena entrarono Jasmine si trovò davanti un immagine simile
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Jasmine a questa visione rimase stupefatta, sul suo volto si disegnò un sorriso e non poté fare a meno che ringraziare Kevin della bellissima sorpresa - lei non sapeva che sarebbero andati ad un ristorante o almeno non a questo! - ma non fini li. Arrivò il momento di accomodarsi ed ordinare. Il primo che ordinò fu Kevin dato che Jasmine era ancora sotto shock e non aveva ancora realizzato il tutto. Lui ordinò un filet mignon mentre lei gli disse che avrebbe ordinato una porzione di encornets à l'étuvée(Calamari in umido). A fine pasto Kevin andò in bagno per lavarsi le mani, Jasmine essendoci già andata prima ne approfittò per controllare i commenti del suo ultimo video. Uno tra questi la colpì in particolare. Era stato scritto alle 10:58 da un tizio che si faceva chiamare "Unknown Paul". Il contenuto era: "Devo ammettere che quando dormi hai un espressione così angelica che ti fa sembrare diversa da come appari tutti i giorni ...".
Al ritorno a casa Jasmine ripensò a questo messaggio, sarebbe stato tutto ok se fosse stato scritto verso le sei e mezza ma come faceva a sapere che alle 10:58 stava ancora dormendo?
Comunque decise di non dargli eccessivo peso e di lasciar scorrere il tutto. Non poteva immaginare che forse era la cosa sbagliata...
