18# LA CHIAMATA

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Jasmine tornò a casa, ma non pensava ad altra cosa oltre a come dire a Caterina che probabilmente era stato Andrew a conficcare quel coltello nel suo addome.
I suoi pensieri furono interrotti da una chiamata. Era l'agente dell'altra volta.
Buongiorno signorina Brick, ha visto la sua amica? - Domandò l'agente.
Si... Purtroppo non ricorda nulla... - disse Jasmine con un tono triste. - E lei cosa le ha detto? - domandò sempre l'agente. - Per il momento niente, non so come dirglielo. Ha qualche consiglio? -
- MENOMALE! Forse Andrew non c'entra nulla. Abbiamo Delle prove a riguardo -
- Oddio! Ma come potete dire una cosa del genere? Che prove avete?- Domandò Jasmine con aria mista a sorpresa e rabbia allo stesso momento.
- Non possiamo dirle nulla. Non ne siamo ancora sicuri. Ma è ESSENZIALE che non dica assolutamente nulla a Caterina. Non vogliamo aggravare la sua situazione, vero?-
- Effettivamente ha ragione. Non vorrei mai renderla più triste di quanto lo sia già. Anche se è contenta di essere viva. Quella ragazza è estremamente forte e coraggiosa-
- Non può immaginare quanto! Quella ragazza ha un coraggio estremo. Penso di non aver mai visto una persona tanto coraggiosa. Adesso lei faccia così. Faccia finta che questa telefonata non sia mai esistita e viva la sua vita tranquillamente ok? Come se non sapesse che ci siano altri indiziati, ok? -
- Ok... - Disse Jasmine con un'aria titubante.
- Arrivederci -
Arrivederci -
Jasmine cercò comunque di non abbandonare il mondo di YouTube e così decise di fare un piccolo video in cui recensiva un paio di trucchi ma lo faceva con un'aria molto stanca e triste. I suoi iscritti naturalmente se ne accorsero e subito partirono i commenti per sapere se stesse bene e altri per criticare questo suo modo di fare per "Fare visualizzazioni" come avevano fatto altre sue colleghe.
Jasmine aveva imparato a non far conto di loro, anche perché se una cosa non ti piace non sei costretto a guardarla.
Alle 17, come promesso, arrivò Kevin.
- Allora, tutto ok con Caterina oggi?- domandò Kevin.
- Fifty Fifty. Sono stata felice di rivederla, ma purtroppo come immaginavamo non ricorda nulla. Assolutamente nulla...-
- La polizia farà il suo dovere, ok? Piuttosto, come l'hai trovata?-
- Mah, che dire. Lei è incredibilmente forte. Calcola che è "felice" di essere viva. Purtroppo non parla molto. È difficile riconoscere la sua voce, sembra quasi che non sia più lei -
- È Normale Amore. Ha appena subito un'operazione chirurgica vicino alla gola. Piano piano tornerà la sua voce dai. Per ora è già buono che tiri fuori un soffio di fiato. -
- Si si, per carità. Però capisci che vederla in quello stato non è bello. Ciè a pensare che fino a pochi giorni fa stavamo mangiando un gelato insieme. L'ho sentita litigare con Andrew, si è sfogata con me. E ora? Sta lì, su quel letto bianco con un fiato di voce. Mi fa veramente strano, capisci? -
- Capisco, non è una cosa bella. Ma ehi, alla fine è viva. Poteva andare molto peggio non trovi? Una cosa che non riesco a capire è come quel bastardo abbia potuto fare una cosa del genere!  -
- Ehi, non è detto che sia lui eh! Piano con le parole Amò -
- Quante probabilità ci siano che non sia lui? Siamo realisti per favore. -
- Più di quanto pensi. Ci sono alcune probabilità, anzi molte, che non sia stato lui. -
- Tuo pensiero o prove certe?  -
- Prove certe. Non posso dire altro -
- Se mi dici così mi fai preoccupare. Chi potrebbe essere entrato in casa nostra? Non so se preferire che sia stato Andrew o che sia stato uno sconosciuto sai? -
- Questo è un bel quesito. Da una parte spero uno sconosciuto. Almeno non odierò un mio amico, no? -
- Vero. Va beh io vado a farmi un tè. Tu lo vuoi? -
- Si grazie. Ne ho bisogno -

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