La polizia chiese a Jasmine e Kevin di uscire dalla casa. La casa doveva essere libera e non dovevano contaminare eventuali prove.
Kevin portò Jasmine a casa sua e furono lì finché la polizia non lo chiamò.
Dopo circa un'oretta Jasmine ricevette il permesso di rientrare in casa poiché avevano terminato di raccogliere le prove.
Questa volta l'aggressore non era stato molto intelligente, anzi quasi affatto.
Questo denotava che non era una persona esperta in queste cose e si tendeva ad escludere criminali "esperti" in crimini di questo tipo.
Una prova abbastanza importante fu un fazzoletto con una strana sostanza sopra di esso. Dopo alcuni studi si venne a scoprire che quella sostanza era triclorometano o meglio conosciuto come cloroformio, purtroppo non c'era traccia di impronte digitali...purtroppo .
Questo però spiega la sensazione che ebbe Jasmine appena dopo essersi svegliata. Per la scritta sul muro aveva usato una semplicissima bomboletta spray di un colore giallastro.
La polizia diede dei consigli a Jasmine. Uno in particolare colpì i due ragazzi ovvero quello di cambiare casa magari abbastanza lontano dalla zona attuale, anche perché questo aggressore aveva dimostrato che non aveva nessun tipo di problema ad entrare in casa sua e le fecero notare che alla fin fine una scritta sul muro non è un granché confronto a quello che poteva succedere con l'aggressore in casa e lei completamente addormentata.
Jasmine e Kevin rifletterono su questo suggerimento e si informarono su delle città in cui entrambi potevano continuare a vivere in modo tranquillo e lontano da questo aggressore.
Le città furono tante ma la scelsero una che, a logica, sembra la più sicura...
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CyberChain
Mistero / ThrillerCyberChain è la storia di Jasmine una ragazza tranquilla ma qualcosa nella sua vita doveva accadere e non sarà poi così piacevole...e poi non sarà piacevole la persona che....