Jasmine e Kevin presero il loro tè chiacchierando di quello che era avvenuto nelle loro rispettive giornate anche se Jasmine aveva quasi detto tutto.
- Sai oggi in farmacia il capo mi ha parlato di una possibile promozione - disse Kevin.
- Ah davvero? È cosa diventeresti? -
Domandò Jasmine.
- Passerei da aiutante di tecnico laboratorio a tecnico laboratorio. Diventerei ufficiale, capisci?! - Chiese retoricamente Kevin con un sorriso a 32 denti stampato sul suo viso.
- Attenzione attenzione! È un passo importante eh! Ma praticamente lo stipendio...? -
- Pensi sempre ai soldi tu... No scherzi a parte aumenterebbe circa del 10℅ che non è male eh! &
- Unexpected! Non mi sarei mai aspettata un tale aumento -La conversazione andò avanti abbastanza ma non ci fu nessuna nota particolare da raccontare. La prossima la troviamo verso l'ora di cena in cui ci fu questa conversazione.
- Ho deciso sai. -
- Cosa? - chiese Kevin.
- Domani andrò in carcere... Voglio parlare con Andrew. -
- Spero tu stia scherzando! Vuoi andarci da sola? Io domani faccio la mattinata eh! -
- E dai non fare così. Ci saranno non so quante sbarre a separarci eh! -
- Hai mai valutato l'ipotesi che Andrew a questo punto c'entrasse qualcosa con tutti gli avvenimenti precedenti? -
- Si... Ho valutato anche questo. Ho paura di una sua potenziale risposta, ma voglio sapere in contemporanea perché lo potrebbe aver fatto. Anche se non lo perdonerò mai almeno capirò qualcosa, non trovi? -
- Personalmente no... Se avesse fatto tutto per il semplice motivo che voleva farlo? -
- Non farmici pensare... Spero che sia uno dei motivi più stupidi del mondo ma assolutamente non voglio che mi dica questo motivo... -
- Tu preparati a qualsiasi risposta. Non so se le sbarre separano lui da te o te da lui - Disse Kevin con un accenno di sorriso nervoso.
- Penso che lo proteggano da me... -
- Non so perché lo penso anch'io... -La notte si avvicinò come ogni altro giorno. Jasmine sapeva che il giorno dopo sarebbe stato uno dei più brutti della sua vita. Passo una buona mezz'ora a pensare se sarebbe stato peggio domani o quando trovo i suoi genitori morti senza che lei potesse fare qualcosa. Quando riusci ad addormentarsi non fece altro che fare incubi.
Il primo fu questo:
(JASMINE POV)
"Mi trovo in questa stanza buia. Sento tre urla nei miei paraggi. Dopo qualche secondo vedo Caterina ferita in modo abbastanza evidente venirmi in contro e dire: 'scappa prima che ti prenda! SCAPPA!'. Appena mi giro per scappare vedo Andrew che mi uccide i genitori davanti agli occhi e poi mi insegue. A quel punto mi sveglio terrorizzata.".
Dopo circa un'ora Jasmine riprende sonno ma il sogno che fa la sveglia definitivamente: "Eccomi qui. In carcere. Non è come lo immaginavo. È estremamente scuro, quasi da non far vedere le persone all'interno. Vado lì verso la numero 326(Stanza in cui era Andrew) e vedo un uomo. Non sembrava Andrew ma qualcosa mi diceva che lo era. Lui si girò e mi disse: "E tu che ci fai qui?". Io le risposi con le peggio cose che potevo dirgli ferendolo molto. Ero cosciente di quel che facevo. Lui mi si rigirò contro e con una forza sovrumana, scardinò alcune sbarre e mi trafisse. A quel punto mi svegliai".Era mattina. Jasmine si alzò, fece una rapida colazione, stampò un bacio sulle labbra di Kevin e andò a vestirsi.
Ore 10:32
Jasmine arrivò in carcere, si fece coraggio ed entrò. Chiese all'ufficiale alla porta dov'era la stanza 326. Lui gliela indicò. Era in fondo a destra, come nel sogno.
(JASMINE POV)
Era tutto molto diverso dal sogno(menomale). Era abbastanza chiaro e si riusciva a vedere chiaramente. Arrivata alla stanza 326 vidi quelle sbarre che separavano me da lui ed ero abbastanza sollevata a questa visione. Mi pareva molto shockato. Iniziammo un dialogo..."
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CyberChain
Mystery / ThrillerCyberChain è la storia di Jasmine una ragazza tranquilla ma qualcosa nella sua vita doveva accadere e non sarà poi così piacevole...e poi non sarà piacevole la persona che....