Messaggi inaspettati.

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Lore's pov.

Suona la sveglia e mi alzo dal letto, sono le 8...alle 9 devo essere al lavoro quindi devo assolutamente alzarmi subito e farmi una doccia.

Entro in doccia, lavo anche i capelli perché stanno cominciando a fare veramente schifo. Esco dalla doccia e mi accorgo, dopo avermi asciugato i capelli, che tra essi c'è un mega nodo. Provo a scioglierlo con la spazzola ma niente da fare, provo con il pettine sciogli nodi, ma ottengo solo dolore. Non avendo tempo lo taglio con le forbici, vedendo cadere una ciocca dei miei lunghi capelli nel lavandino. Piango.

Esco dal bagno e mi vesto con il solito pantaloncino e la solita maglia. Bevo un caffè velocemente ed esco.

Dopo una decina di minuti, un dito insaccato, un occhio lacrimante e una ciocca di capelli in meno sono davanti ad Alessio per salutarlo e cominciare a lavorare.

Alessio:-Ehy buongiorno, oggi che ti è successo?- sorride abbracciandomi

Io:-Oggi mi sono solo insaccata un dito non so bene come, mi sono cavata un occhio con il mascara perché mi sono distratta e ho trovato un maxi nodo tra i capelli che ho dovuto tagliare...però sono ancora viva, per fortuna- sospiro e vado dietro al bancone mentre lui mi segue con lo sguardo

Alessio:-Almeno non ti hanno investita-

Io:-C'ero quasi, attraversare la strada a piedi stamattina è stato pericoloso credimi-

Alessio ride e mi da un bacio sulla guancia prima di andare in magazzino.

La mattinata passa in fretta per fortuna, nessuna caduta dalla scala e nessun tentato suicidio, non c'era molta gente e la poca che c'era non ha dato problemi come al solito. Se pensate che non sia caduta...bhe vi sbagliate, sono caduta proprio ora, faccia a terra, sbattendo il naso sul pavimento di cemento freddo del negozio...giusto mentre andavo a casa per pranzare.

Alessio:-Ma dai...non eri ancora caduta oggi, sei caduta ora- si avvicina a me -Ti sei fatta male?- chiede
Io:-Un po' ma sta tranquillo lo posso sopportare- lo rassicuro, mi rialzo dolorante e mi tocco il naso che fortunatamente non sanguina e me ne torno a piedi verso casa.

Attraverso la strada e mi vibra il cellulare, non accendo nemmeno lo schermo perché l'ultima volta, stamattina, un vecchio con il cappellino mi ha quasi investita.

Appena torno a casa mi siedo sul divano e controllo la notifica. Trovo solamente un messaggio whatsapp.

Sconosciuto:Sono Gianluca, quello del cappuccino sulla maglia...volevo sapere quanto ti costerà farla smacchiare in lavanderia così ti do i soldi. Baci Gianluca.

Rispondo subito al messaggio nella speranza che anche lui risponda presto.

Io:Ciao Gianluca, mi ricordo di te...per la maglia non c'è problema...basta che mandi un autografo per la mia amica, sai lei è tua fan dai tempi di ti lascio una canzone e questa è davvero l'unica cosa che puoi fare per me....Baci Lorenza

Sarà stato azzardato chiedergli un autografo? Forse ora penserà che mi sto aprofittando di lui...oddio che ansia

Gianluca:Bhe allora non appena tornerò a Bologna te ne porterò uno, come si chiama la tua amica?

Io:Valentina :-)

Gianluca:Tanti saluti alla tua amica allora...dille che presto avrà il suo autografo

Forse ho fatto bene a chiedergli un autografo e parlargli della mia amica...magari un giorno si vedranno e...no non lo dico, se lo dico porto sfiga e non succede.

Gianluca:Uh Ignazio ha detto che l'assicurazione pagherà tutti i danni, compreso quelli della bici

"La mia amata bicicletta...la mia piccolina presto tornerà dalla mamma nuova di zecca..." penso con gli occhi sognanti

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