Ti amo.

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Lore's pov.

Sono sveglia dalle 5 di stamattina ed ora sto fingendo di dormire sulla spalla di Piero. Sì, lo so...è una cosa stupida, ma se fossi sveglia non potrei stare appoggiata a lui.

Se vi state chiedendo dove siamo, siamo sull'aereo privato dei ragazzi.

Piero's pov.

Lorenza sta dormendo sulla mia spalla già da un po'...ogni tanto le do qualche bacio tra i capelli.

È troppo tenera...probabilmente starò sorridendo come un ebete. Per un attimo rivolgo lo sguardo verso gli altri, Ignazio e Giulia stanno ridendo insieme...che coppia, un giorno si odiano, l'altro sembrano fidanzatini...Poi vedi Valentina che legge un libro e Gianluca cerca di stuzzicarla, ma dobbiamo parlare di Samir e Irene? Foto su snapchat a raffica, abbracci, baci e carezze...roba da diabete.

Lore's pov.

Il viaggio in aereo non dura molto e quando metto piede a Milano, una scia dibrividi mi colpisce e sento che qui succederanno molte cose. Irene, contrariamente a ciò che pensavo, sembra sorridere vedendo la città. Giulia chiude gli occhi e sorride, fa una giravolta e poi si gira verso Ignazio, che la guarda con un sorriso sul volto. Io invece, mi volto verso Piero, che mi sta guardando...Sarà la settimana più bella della mia vita, me lo sento.

L'albergo è davvero bello, le camere sono quattro: Una per me e Piero, una per Samir e Irene, una per Giulia e Valentina e una per Ignazio e Gianluca. Non sono molto sicura del fatto di dover dormire con Piero, nella stessa camera, per una settimana intera...Anche se in fondo abbiamo già dormito insieme, sta volta è diverso...Non siamo a casa mia, siamo in un albergo...Se qualcuno ci vedesse? Notasse che dormiamo insieme? Che penserebbe? Oddio...Non so, ho questo presentimento.

La prima cosa che facciamo è sistemare le valigie e i vestiti nelle nostre rispettive camere.

Irene's pov.

Samir:-Ire io sto morendo di sonno...-

Io:-Se vuoi riposati un po', io vado a fare un giro con le ragazze, mi cambio e vado-

Samir:-Va bene amore- dice e si butta sul letto...quanto è dolce.

Mi cambio in camera, Samir si è già addormentato, metto uno skinni nero e una felpa bianca, poi esco dalla camera cercando di non fare rumore e corro in ospedale con un taxi.

Arrivo in ospedale e chiedo di Rosa, l'infermiera con cui ho parlato al telefono ieri notte. Dopo poco arriva una signora intorno ai trent'anni circa.

X:-Tu devi essere Irene, io sono Rosa...vieni, ti porto da lui-

Io:-Grazie...spero mi riconosca dopo tutti questi anni...-

Rosa:-Forse non ti riconoscerà fisicamente, ma la tua voce non sarà cambiata tanto-

Io:-Può dirmi che cos'ha prima di entrare?-

Rosa:-Vedi Irene...Il ragazzo si è rovinato tanto in questi anni, ha bisogno di un trapianto di fegato, l'alcol lo ha rovinato-

Io:-Ah...- Glielo dicevo sempre di non bere e adesso...ha bisogno di un trapianto, se solo mi avesse ascoltato...

Rosa:-Entra- sorride, aprendomi la porta

Mi faccio coraggio ed entro in una camera di ospedale, sul letto vedo un ragazzo, di carnagione scura ma non troppo, alto...è lui. Ha gli occhi chiusi, starà dormendo. Mi avvicino lentamente al letto, poi mi siedo vicino al lui, su una tristissima sedia rossa.

Io:-Sei un coglione...- sussurro –Te lo dicevo sempre di non bere...e ora guarda come sei finito. Ma vedi tu se era questo il modo per vederci...Meno male che dovevo già venire per il concerto, sennò non sarei riuscita a venire-

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