Cambiamenti

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Lore's pov.

Apro gli occhi, c'è un profumo strano. Mi alzo, cerco le ciabatte, ne trovo solo una. Comincio a cercarla, forse è sotto il letto!

Mi inchino a controllare ma sbatto la testa rialzandomi, la ciabatta neanche c'era. La cerco ovunque, ovunque tranne che nella scarpiera, ma lì non può essere, non sono così ordinata.

Il dubbio cresce e mi avvicino alla scarpiera, la apro e ... Ecco la ciabatta!

Io:-Odio tutti- dico a voce alta, wow ora parlo pure da sola, sto impazzendo.

Vado in cucina seguendo il profumo in stile cartone animato e trovo una pila di crepes su di un piatto gigante bianco, vicino alla nutella e le varie marmellate.

Io:-Buongiorno-

Giulia:-Ben svegliata-

Io:-Posso favorire?-

Giulia:-No! Sono per il gatto-

Io:-Scherzi?!-

Giulia:-Sì cretina, mangia-

Io:-Gli altri?- cambio argomento, non si scherza sul cibo

Giulia:-Dormono, semplicemente-

Io:-Che ore sono?-

Giulia:-Le 7:30-

Io:-Se non avessi una crepes strapiena di nutella davanti, ti avrei risposto tornando a dormire-

Giulia:-Zitta che alle 9 devi essere in negozio-

Io:-Bello il lunedì, piuttosto, che ti è preso? Come mai oggi colazione diversa?-

Giulia:-Si chiamano cambiamenti- mi fa un sorriso perverso e dopo aver spento i fornelli si siede a tavola di fronte a me.

Io:-Tutti a parlare di cambiamenti ... Sem si tinge i capelli di verde, Irene si tinge di biondo, tu prepari colazioni da bar, ora quasi quasi vi stupisco tutti cambiando pure io-

Giulia:-Sì sì certo va a cambiarti che devi andare al lavoro, corri-

Io:-Oh no, prima ne mangio un'altra- dico con la bocca piena e le labbra tutte sporche di cioccolato, facendo ridere Giulia

Piero si sveglia circa un'ora dopo, sembra un po' stordito ma è comprensibile visto che si è appena svegliato. Gli do un bacio a stampo prima di correre al lavoro. Alessio come al solito è già arrivato, entro nel negozio e lo saluto.

Alessio:-Buongiorno, qualche livido oggi?-

Io:-Buongiorno stronzetto, uno in testa, grazie dell'interessamento ... Qualcosa da fare?-

Alessio:-No giusto qualche scatola ma faccio io, tu spazza l'ingresso, almeno non deve farlo il collega stanotte che poverino ogni volta finisce più tardi di pulire-

Io:-Okay, ma solo perché non ho niente da fare e la ragazza di quel tizio mi sta simpatica- dico ridendo, prima di dargli un bacio sulla guancia e correre nel ripostiglio a prendere scopa e paletta

Alessio mi è mancato, in questi giorni l'ho visto poco rispetto al solito, prima passavamo tutti i giorni insieme e ci dicevamo tutto, ora quando parliamo sono solo io a sfogarmi e lui non mi dice più nulla. Torno alla realtà quando entra un cliente all'interno del negozio, non lo guardo neanche in faccia, mi sposto soltanto per farlo passare e gli auguro un buongiorno per educazione.

Finito di pulire l'ingresso metto tutto nel ripostiglio e decido di risistemarmi la coda prima di tornare alla cassa, così vado in bagno e mi sistemo davanti allo specchio, lasciando la porta dell'antibagno aperta.

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