Capitolo 13

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I miei occhi sono un fiume in piena.
Ho appena confessato a lui e soprattutto a me stessa ciò che provo.
Sta lì davanti a me senza fare o dire nulla,così mi volto e corro verso una meta indefinita.

Gianluca's pov
Sta correndo lontano da me e dal mio amore.
Eravamo così felici! Aveva ragione ad avere paura..ci siamo innamorati e la nostra amicizia è finita!
Mi sento uno stupido per non averla fermata ma la conosco e so che ora vuole stare da sola,come me d'altronde.
Ritorno indietro e Laura non c'è,così fermo il primo taxi e mi faccio portare a casa.

Appena arrivo pago e scendo.
Direzione:la mia camera!
A:"ciao Gianluca"-mi fermo a guardare tutti e subito Piero e Ignazio capiscono che qualcosa non va.
P:"tutto bene?"-si avvicina a me insieme a Ignazio
I:"hai pianto?"
Io:"è finita"-riesco solo a dire in un sussurro prima di scoppiare a piangere e correre nella mia stanza..
Mi getto sul letto e stringo forte a me il cuscino.
Singhiozzo fino a quando ho fiato per farlo ma quando questo comincia a scarseggiare,le lacrime proseguono il loro cammino silenziosamente.
I:"Gianluca apri questa porta"-bussa insistentemente Ignazio
Non voglio farlo! Non uscirò più da questa stanza se non per lavorare..
Non voglio più sentire la parola amore! Mai più!

Crystel's pov
Corro fino a quando non crollo sulle mie gambe..
Ho pianto per tutto il tempo senza smettere.
E pensare che una volta era lui ad asciugarmi le lacrime, invece questa volta è stato lui la causa.
Mi siedo su una panchina in mezzo al parco e vedo la gente passeggiare spensierata e felice...
Bambini che giocano,innamorati che si baciano,genitori che urlano i loro figli:c'è la vita!
La vita che ora voglio distruggere con le mie mani.
Quella stessa vita che dovrebbe essere un dono ma che in realtà è solo una punizione.
Vorrei essere come quei bambini,spensierata e felice!
Xx:"tieni"-dice un bambino porgendomi un fazzoletto
Io:"grazie"
Xx:"prego..."
Io:"cosa fa qui un bambino piccolo come te tutto solo?"
Xx:"aspetto la mia mamma,sai mi ha preso il gelato"-indica il chioscho dietro di noi
Io:"come ti chiami?"
Xx:"Gianluca"
Io:"sei proprio un bravo bambino sai?"
G:"grazie...e tu sei bellissima"
Io:"quanto sei dolce"
G:"la mia mamma dice che le persone belle non devono piangere..perché tu piangi?"
Io:"mi sono fatta male"
G:"se vuoi ti do un bacino sulla bua"
Io:"la ferita è troppo profonda e i baci non bastano"
G:"dove non arriva un bacio arriva un abbraccio"-e mi abbraccia
La copia in miniatura di Gian! Non ha caso ha lo stesso nome..
Xx:"Gianluca!"
Io:"ti chiama la mamma,vai"
G:"ciao"
Io:"ciao"
Lo saluto e mi metto lì a pensare fino a quando una voce familiare mi risveglia dai miei pensieri...

Daniel's pov
Camminavo per un parco da solo..
Avevo appena comprato un regalo per Crystel,domani sarebbe stato il suo compleanno e le ho preso una collana speciale.
Ammiro i padri con le proprie figlie passeggiare e inevitabilmente penso a lei e quanto dolore le ho causato in questi anni,ma non potevo fare altrimenti.
Lucy è una modella e mia figlia le ha tolto diversi progetti importanti  e lei è invidiosa di lei e della sua bellezza.
Appena separato non l'ho chiamata perché ero sicuro che sarebbe potuta scappare di casa e venire da me,siamo sempre stati molto legati noi due soli che ora ha legato con sua madre..

Quando era piccola sua madre per compensare le ore che si è presa per la gravidanza lavorava fino a tardi e io passavo le serate con lei a guardare i cartoni e a suonare il pianoforte.
Non so se ha continuato o no ma era molto brava.
Era stupendo suonare con lei...

Cammino ancora un po e vedo una ragazza abbracciare un bambino e a quella scena mi intenerisco.
Appena si staccano vedo che quella ragazza è proprio mia figlia e sta anche piangendo.
Il piccolo di allontana ed io sono qui in piedi indecisi se andare da lei o no,ma sono suo padre...
Mi avvicino e la saluto.
Io:"ciao scoiattolo"-è così che la chiamavo
Alza lo sguardo e mi guarda per un secondo ma poi lo distoglie senza salutare.
Io:"lo so che sei arrabbiata"
C:"allora che vuoi!"
Io:"ti ho vista piangere e mi chiedevo se volessi un abbraccio del tuo PAPO!"
C:"ti ricordi ancora quel soprannome?"-si volta verso di me e vedo i suoi occhi grigi e cupi
Io:"non ti ho mai dimenticato! Eri sempre con me..."
Le mostro la collana che mi regalò al mio compleanno. Un quadrifoglio aperto dove al suo interno ci va il suo.
La prende tra le mani e la stringe.
C:"neanche io l'ho mai tolta..eri sempre con me"
Me la mostra anche lei e le uniamo
Io:"tesoro mi dispiace di averti abbandonato così ma l'ho fatto per te! Non volevo commettessi una pazzia..avevo paura che se ti dicessi tutto o se mi facessi vedere saresti stata capace di scappare di casa per venire da me..qui le auto corrono e tu eri una bimba e nessuno si sarebbe fermato"
C:"potevi almeno chiamare"
Io:"volevo farlo ma tua madre ha detto che stavi superando la situazione e non volevo farti spegnere quel tuo meraviglioso sorriso"
C:"quindi tu sei stato lontano da me per vedermi sorridere?"
Io:"non ho mai dimenticato le nostre serate a guardare.."
Io&C:"Dora L'Esploratrice"
Io:"esattamente.."
C:"nemmeno io..sai papà ho sempre voluto che tu un giorno tornassi e mi riabbracciassi"
Io:"sono qui..."
C:"quel giorno non ti ho ascoltato ero troppo arrabbiata e scossa"
Io:"lo so! Ora però sai perché sono stato lontano da te...in realtà dopo 5 mesi volevo tornare da te ma poi Lucy rimase incinta e quindi dovevo starle vicino.. Poi quando sei diventata una modella a 14 anni,dopo 4 anni,volevo tornare ma lei me lo ha impedito"
C:"sei talmente innamorato di lei da fare di tutto pur di non perderla"
Io:"ero innamorato di lei...ultimamente sento che quello che provavo per tua madre si è risvegliato"
C:"vuoi tornare da noi?"
Io:"si...e sappi che io ho sempre chiesto di te a tua madre e ai tuoi amici e quando mi dicevano che stavi bene era tutto più bello"
C:"mi sei mancato PAPO"-mi abbraccia
Io:"anche tu scoiattolo"-rispondo ricambiando
Ci stacchiamo e prendendola per mano andiamo a fare una passeggiata e mia racconta tutto quello che mi sono perso in questi anni e la vedo più felice e serena sapendo di avere me a suo fianco.
Io:"mi hai detto di stare bene,no?!"
C:"si.."
Io:"perché sento che non è tutto a suo posto?"
C:"perché non tutto lo è"
Io:"ti va di dirmelo?"
C:"storia lunga"
Io:"ho tempo"

Crystel's pov
Mio padre è tornato da me e io sono super felice ma lui è sempre il mio pensiero fisso.
Racconto tutto a papà (lasciando da parte la scopamicizia) e lui si mette e ridere
Io:"non c'è niente da ridere"
D:"ti facevo più furba! Lui l'ha fatto a posta...voleva farti ingelosire"
Io:"è come ha fatto a sapere..oh ma certo Ale e Kristine hanno architettato tutto"
D:"loro sapevano che lui ti amava e che tu eri confusa e quindi lo hanno usato per farti aprire il tuo cuore.. È stato un gesto di buona fede"
Io:"hai ragione..come ho fatto a non accorgermene"
D:"adesso va da lui e digli tutto"
Io:"grazie papà"
D:"ti aspetto a casa"

Non dico nulla corro soltanto verso casa di Gianluca.
Appena arrivo suono il campanello e non appena aprono corro nella sua stanza..
La porta è chiusa ma poco importa aprirà.
Io:"Gianluca!"-busso alla porta e si apre
Entro e lo vedo li sul letto a piangere singhiozzando..
Mi avvicino e gli accarezzo i capelli..
G:"Crystel!"-si alza mostrandomi i suoi occhi rossi per il pianto
Io:"asciuga queste lacrime e ascolta:non avevo capito le tue,o meglio vostre intenzioni.
Non avevo capito che era tutto una finzione! Mi dispiace tanto di essere stata io a causare queste lacrime"-gli asciugo le lacrime con e mani
G:"ti amo"
Io:"anche io ti amo...e mi sei mancato anche se per poco"-poso le mie mani sulle sue guance
G:"zitta e baciami"
Ci avvicina e ci baciamo..
Un bacio dove le nostre lingue si intrecciano e a si abbracciano..
Ci stacchiamo senza fiato e sorridiamo come due scemi..
G:"hai mai sorriso così per qualcuno?"
Io:"no! Sei stato SOLO E SOLTANTO TU la causa dei miei sorrisi"

Solo E Soltanto Tu //Gianluca Ginoble Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora