Capitolo 20

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Daniel's pov
Flashback
Io:"senti giovanotto...so che sei il fidanzato di mia figlia per cui ti avverto:non farla soffrire"
G:"si figuri! Lei per me è tutto! È la mia luna"
Io:"la tua Luna?"
G:"si..la Luna non brilla di luce propria ma è comunque bellissima..Crystel è così! È splendida ma brilla ancora di più quando sorride e un sorriso è causato da una persona o da qualcosa di importante.."-dice tutti questi con gli occhi innamorati che guardano un punto fisso
Io:"la ami molto?"
G:"da morire"-afferma guardandomi negli occhi
Fine flashback

Quella scena continua a presentarsi davanti ai miei occhi..
Quel ragazzo è stato davvero così dolce che mi ha quasi commosso.
Ama davvero molto mia figlia e si vede.
Però non posso rimanere qui,la mia azienda è in fallimento e New York essendo una delle metropoli più costose del mondo solo i soldi di Sophia non bastano per vivere..
Si,ci sono anche quelli di Crystel ma non mi piace il fatto di dover usare i soldi che guadagna per lei,per me.
Trasferirci per un po' di tempo,fino a quando gli affari riprenderanno è la cosa migliore.

S:"a cosa pensi?"-mi risveglia mia moglie dai miei pensieri
Io:"a tutto"-mi sistemo meglio sul divano
S:"vedrai che ce la faremo"
Io:"mi dispiace soprattutto per Crystel,ma non possiamo fare altrimenti"
S:"lo so!"
Io:"credi che dobbiamo dirglielo?"
S:"direi di sì...è abbastanza grande per capire,così ti farai solo odiare da lei"
Seguono svariati minuti di silenzio ma poi decido di romperlo io stesso
Io:"vorrei parlarle in privato ti dispiace?"
S:"vai pure! Io intanto vado a cucinare qualcosa"
Io:"ho intenzione di dirle tutta la verità"
S:"anche su noi due e Lucy prima di tutto ciò che ci ha portati a separarci.."
Io:"tutto"
S:"è la cosa migliore"-sorride come per rassicurarmi e sparisce dietro la porta della cucina.

Mi alzo dal divano e busso alla porta di Crystel.
C:"avanti"
Io:"permesso"-apro di poco la porta-"posso entrare?"
C:"si"
È concentrata a mandare messaggi a qualcuno.
Sarà sicuramente Gianluca.
C:"scusami era Gian"-chiude il telefono e
si siede sul letto e con lo sguardo mi incita a parlare.
Io:"allora,noi tra 2 settimane andremo in Messico"
C:"come? Credevo avessi cambiato idea!
Perché vuoi andare laggiù?! Stiamo bene qui!
Non credevo che fosti così egoista e avido..."-di alza di scatto alzando i toni
Io:"piccola,non lo faccio per arricchirmi sempre più,ma lo faccio per guadagnare per vivere...la società è in banca rotta da mesi oramai e quindi dopo lunghe e svariate ricerche ho scoperto che in Messico le aziende americane sono molto ricercate e credo sia l'unico modo per riprendere..."
C:"cosa?da quanto tempo va avanti questa storia?"
io:"un anno"
C:"perché non me lo hai detto?"
Io:"non lo so! Forse non volevo farti preoccupare"
C:"sai è stato peggio farmi pensare che fossi un egoista e non che lo facessi per aiutarmi"
Io:"non volevo che mi classificassi come un.."
C:"come un?"
Io:"come un padre incapace,bravo solo a dormire"
C:"non lo avrei mai pensato,perché ti conosco e tanto"
Io:"sei cresciuta tantissimo!"-si alza e ci stringiamo in un forte abbraccio.
C:"è anche per questo che tra te e Lucy non andava più avanti?"
Io:"lei è troppo spendacciona e questa cosa di dover misurarsi le stava stretta...nemmeno lei lavorava e non perché non trovava impiego ma perché le piaceva fare la bella vita"
C:"cioè le stava con te solo per i soldi?"
Io:"si,infatti poi è stata lei a lasciarmi quella sera"
C:"stronza"
Io:"ma io tua madre l'ho sempre amata,non ho mai smesso di farlo"
C:"allora perché vi siete lasciati?"
Io:"a parte quello che è accaduto,anche perché io dissi a tua madre di voler stare un po' da solo  per ritrovare me stesso e a lei questo non andava giù e decidemmo di allontanarci ma non pensavo che poi sarebbe accaduto tutto il resto"
C:"adesso però non mi importa perché voi ora siete qui è più forti di prima"
Io:"e ora ci sei anche tu"
C:"ci siamo noi..."
Io:"é questo quello che conta"

Io:"ora sai tutta la verità e ti prometto che alla prima occasione torneremo a New York"
C:"grazie papà"

Vedo il suo sorriso riaccendersi e i suoi occhi brillare.
C:"adesso se non ti dispiace potresti uscire che devo parlare con il mio cucciolo?"
Io:"perché voi donne ci date sempre questi nomignoli?"
C:"non lo so"-si alza dal letto e mi spinge fuori da camera sua.

Crystel ti prometto che tutto tornerà come prima! Saremo felici,forse anche più di prima....

Crystel's pov
Mio padre esce dalla mia stanza,e subito chiamo Gian.
Faccio partire la chiamata e dopo due squilli risponde..
G:"si?"-ha qualcosa di strano nella voce.
Io:"amore...devo dirti una cosa super importantissima"
G:"ah ciao Crystel! Non ti avevo riconosciuta"
Come??Ok,qui c'è decisamente qualcosa che non va.
Io:"Gianluca,stai bene? Sei strano"
G:"benissimo "-e la frase "se ci fossi tu starei ancora meglio" dove sta?
Mi sto preoccupando seriamente adesso...
Io:"sembri felice che io non ci sia"-vediamo di punzecchiarlo un po'..
Devo scoprire di più.
Magari è in strada e per non farsi sentire finge tutto.
G:"ma che dici?"
Io:"quindi ti manco?"
G:"certamente"
Io:"stai fingendo che non sia io vero?"-rido
G:"bravissima! Vedi che quando ti impegni.."
Io:"ho capito,ma perché? Sei per strada o sei a cena?"
G:"sono a cena,tu come stai?"
Io:"senza te...decisamente male"
G:"mi dispiace,vedrai che andrà tutto bene"
Io:"che cazzo di risposta è?"
G:"non farmi dire cose che mettano a rischio tutto"-dice sussurrando-"cogli il senso giusto della frase"
Io:"quindi devo immaginare che mi dici le stesse cose di sempre,devo cogliere il senso romantico?"
G:"facciamo che ti chiamo dopo a..."
Stava per dire amore...
Ha difficoltà a chiamarmi per nome.
Io:"chiamami tu che è meglio"
G:"ti sento male"
Io:"a dopo cucciolotto"-sto ridendo un sacco!
Immagino la sua faccia in questo momento.
Chiude la chiamata.

Gianluca's pov
Crystel certo che potevi chiamarmi in un momento migliore!
Sempre nei momenti meno opportuni....
Anche se la sentivo abbastanza felice.
Ha detto di dovermi dire qualcosa di molto importante,chissà che voleva dirmi.
Sarà una cosa bella..
Una cosa brutta...
Riguarda me,lei,noi,la sua famiglia...
La curiosità,da come vedete,mi sta divorando ma devo aspettare che questa meledettissima cena finisca.

Dopo cena...
Finalmente solo!
Mi cambio velocemente mettendo il pigiama,ed una volta sdraiato comodamente nel mio letto la chiamo.
C:"pronto?"-risponde con la voce impastata dal sonno
Io:"scusami l'ora ma non riuscivo a resistere senza dirti una cosa"
C:"cosa?"
Io:"ti amo"
C:"scemo! Anche io ti amo"
Io:"prima mi hai detto di dovermi dire una cosa molto importante...di cosa di si tratta?"
C:"mio padre ha detto che tra 2 settimane partiamo per il Messico"
Io:"non sei riuscito a convincerlo?"
C:"Gian mio padre è in banca rotta e per vivere a New York con solo lo stipendio di mia madre è impossibile"
Io:"ah! Dovevamo capirlo che qualcosa non andava"
C:"alla fine per noi è la stessa cosa..o sono qui o sono in Messico saremo comunque lontani"
Io:"hai ragione ma per me era più comodo dato che sto circa 5 mesi l'anno a New York"
C:"ti capisco amore mio ma sarà una cosa provvisoria,se dovessi sentire la tua mancanza ancora più fortemente a fanculo tutti ma io vengo da te"
Io:"anche io farei la stessa cosa"
C:"senti io sto dormendo in piedi,ci sentiamo domani?"-afferma ridendo
Io:"si amore,hai pienamente ragione! Ti ho svegliata in piena notte"
C:"tu sei una buona causa per stare svegli di notte per parlare a telefono"
Io:"modestamente"
C:"va bene cucciolo ci sentiamo domani?"
Io:"a domani amore mio"
C:"a domani cucciolo mio"

Solo E Soltanto Tu //Gianluca Ginoble Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora