Il giorno seguente io e Cassie rimaniamo stesi nel letto per quasi tutta la mattinata. E' distrutta. Non credevo che questa cosa l'avrebbe buttata tanto giù. Devo farla riprendere. Devo farle una sorpresa che almeno la tiri un po' su così che le permetta di affrontare gli esami prima delle vacanze di Natale.
Delicatamente mi scosto e mi alzo dal letto. Mi avvicino al suo orecchio e le sussurro che tornerò presto. Esco dalla stanza e cammino per i corridoi del dormitorio femminile attirando sguardi increduli data l'ora e l'aspetto. Avevo la maglietta sporca di mascara di Cassie e tutta stropicciata. Aveva pianto tantissimo.
Vedo la luce dell'entrata e mi avvio fuori dal palazzo con passo spedito verso il mio dormitorio. Appena entro in camera trovo Matts che dorme sul pavimento con una bottiglia di birra in mano e l'aria decisamente colpevole. Russava così forte che in confronto il ruggito di un leone sembrava il cinguettio dei canarini la mattina presto. Non lo sveglio, deve affrontare il dopo-sbronza da solo e senza di me. Raccolgo un po' di soldi dal mio armadio e vado in macchina. Ho così tante idee in testa ma credo che la prima sia la migliore. Senza pensarci prendo la strada per il centro e intanto faccio alcune telefonate: a mia madre per chiedere il permesso, a mio fratello per chiedere un consiglio e alla madre di Cassie per informarla della brillante trovata che stavo per mettere in atto.
Entro nell'ufficio con l'aria condizionata al massimo e incomincio a pensare. Prendo la rivista con tutte le offerte e immediatamente mi salta agli occhi una meravigliosa promozione. Aspetto che le persone davanti a me finiscano e subito mi metto seduto davanti alla signora dell'agenzia.
-Mi dica giovanotto, come posso esserle utile?- mi dice la signora cortese.
Parliamo e programmiamo la mia sorpresa. Alla fine dopo una bella oretta passata a prendere i miei dati e quelli di Cassie, esco dall'agenzia con due biglietti in mano. Direzione Barcellona. Un vacanza di una settimana in Spagna per staccare da tutti i compiti, le verifiche e i drammi del college. Un offerta vantaggiosa. Una camera per noi due in un albergo vista mare con piscina. Un viaggetto rilassante.
Vado in cartolibreria e compro un biglietto carino per accompagnare il mio regalo e una bustina decorata con le palme e ananas. Appropriato direi.
Finiti tutti i giri ritorno al campus e corro nel dormitorio di Cassie per consegnarle il tutto. Senza fare rumore entro in camera sua e la ritrovo come l'avevo lasciata tre ore prima. Stesa sul letto con il cuscino sulla testa. La stanza è buia e quindi apro la finestra anche per far prendere aria. Sento dei lamenti assonnati e deduco abbia capito che sono io.-Thomas? Perché hai aperto la finestra? Chiudi ti prego.- mi implora lanciandomi un cuscino e facendo un accenno di sorriso che però si rivela essere uno sbadiglio.
-Alzati, andiamo a fare colazione. Andiamo pigrona.- la incito e vedendo nessun segno di disapprovazione o di consenso me la carico sulle spalle e la faccio volteggiare in aria per svegliarla.
-Thomass!! Mettimi giù! Okay mi alzo però mettimi giù sto per vomitare!- mi avverte ridendo e tirandomi pugni sulla schiena.La poso delicatamente a terra e lei mi guarda con quegli occhi dolci e azzurri come il cielo.
-Andiamo ho una sorpresa per te--Spero la sorpresa non sia un aiuto nel test di matematica,se sì non lo voglio!- scherza racimolando le cose per andare al bagno a cambiarsi.
-Non riguarda la scuola- le dico posandole un bacio sulle labbra.
Appena esce dal bagno cambiata e profumata le do subito la busta in mano. La apre e non crede ai suoi occhi. Prende uno dei due biglietti in mano e legge la destinazione. Mi guarda, guarda il biglietto e poi mi riguarda. Rimette delicatamente il biglietto nella busta e la poggia sul tavolo. Poi mi salta addosso abbracciandomi e dandomi un bacio dolce ed appassionato. La stringo forte a me e sento queste parole:
-Non puoi neanche immaginare quanto ti amo.-
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Per un castello di sabbia
ChickLitCassie ha appena finito le scuole superiori nel nord della California e sta per trasferirsi al college di New York per intraprendere il suo sogno: il canto e la recitazione. Fin da piccola studia canto con una maestra amica di sua madre e coltiva qu...