Chiudo la telefonata con Tommy e mi precipito in camera. Fortunatamente i compiti non sono troppi e me la cavo in venti minuti tra matematica e inglese.
Chiudo il libro di lingue e guardo l'orologio. 6:00pm.
Ho ancora una mezz'ora buona per prepararmi.
Apro l'armadio per decidere l'outfit giusto e alla fine, dopo lunghe ricerche tra gonne e camicette, opto per un pantaloncino nero e una maglietta casual bianca e nera. Niente di che. Per stare a casa.
Scarpe sono indecisa. Converse o Trainers? Converse tutta la vita. Non ricordo nemmeno perché ho comprato le Trainers.
Mi sdraio sul letto e aspetto che quelle dannate lancette segnino le 6:30pm per poter avviarmi.
Se vi state ponendo la domanda: sei nervosa Cassie?
Niente affatto.
Perché dovrei essere nervosa. In fondo sto solo rivedendo un mio vecchio amico con il quale però ho avuto una breve storia, che si è spezzata e io ora sto con un altro.
Forse un po' d'ansia dovrei avercela. No okay. Andrà tutto liscio e quando la serata sarà finita chiamerò Lucas.
6:29pm.
Non aspetto nemmeno il minuto.
Salto giù dal letto e scendo le scale con la calma più calma che più calma non si può. Magari dovevo dirla meglio. Beh in poche parole. Molto lentamente.
In 10 minuti sono nel parcheggio del dormitorio di Thomas.
6:45pm.
Entro nel dormitorio e incomincio a camminare per i corridoi stretti in cerca della porta di Tommy.
Breve ricerca.
Trovata la porta busso piano una prima volta.
Non sentendo rumori di passi dall'altro lato decido di aumentare la forza della mano e busso un po' più forte.
Nulla.
Sarà da pazzi ma provo la maniglia e scopro che la porta non è chiusa a chiave bensì si apre sotto il mio semplice tocco.
Entro nella stanza e richiudo la porta alle mie spalle.
Gli farò una sorpresa. Lo aspetterò sul divano. Magari ha fatto tardi.
6:55pm.
Non arriva. Che strano.
La noia prende il sopravvento e incomincio a vagare per la stanza aspettando il mio amico.
L'armadio di Tommy (intuibile dalla scritta in caratteri cubitali "THOMAS") è aperto e la chiudo. Subito dopo la curiosità mi assale e apro di nuovo l'anta. Vestiti. Cosa volevo trovare?
Infondo, in un angolino buio vicino alle scarpe trovo una scatola blu con sopra una scritta in pennarello indelebile: "RICORDI MARE"
Sono una brutta persona. Non posso entrare nelle sue schede personali.
Richiudo la scatola, la rimetto apposto e socchiudo l'anta dell'armadio.
Mi metto seduta sul divano e meno di un minuto dopo entra Thomas fischiettando con due DVD in mano e una scatola di pizza nell'altra.
Appena mi vede si prende uno spavento e per poco i film non volano sul tappeto.
-Come sei entrata?!- mi domanda sbalordito ma non con fare minaccioso. Più... Come dire...avete capito...amichevole...stupito! Ecco la parola giusta.
-La porta era aperta,dovresti fare più attenzione- la butto lì con un sorriso stampato in faccia.
-La prossima volta starò più attento- mi sorride.Accende la TV e mette il film. Mangiamo la pizza e in poco tempo sono con un occhio chiuso e uno mezzo aperto.
Ho davvero molto sonno.
-Se vuoi sdraiati.- mi sussurra all'orecchio.
Sono scomodissima e accetto l'offerta. Ma invece di sdraiarmi sul mio lato decido di mettermi vicino a Tommy.
Mi abbraccia forte e ad un certo punto credo di essermi addormentata.Mi sveglio con il suono del mio orologio che mostra le 3:30am del mattino.
Sono sdraiata vicino a Thomas mentre lui mi stringe nel suo caldo abbraccio.
Mi muovo, cerco di divincolarmi dalla sua stretta ma se mi muovo lo sveglio.
Provo in un altro modo. Gli scosto dolcemente il braccio e faccio lo stesso con l'altro.
Sono già in piedi quando sento qualcosa.
-Cassie dove vai?- domanda con voce piena di sonno.
-È tardi, dormi io torno al dormitorio- gli sussurro
-Non puoi andare in giro di notte da sola, rimani. Domani ti accompagno io a scuola-
Non ci avevo pensato. Fa molto freddo fuori e non immagino quali persone vadano in giro alle 3 del mattino.
Mi rannicchio vicino a Tommy e lui mi fa stendere comoda sotto il suo calore. Sto davvero bene con lui.
Non so cosa sia successo o cosa mi sia preso ma in quel momento l'ho baciato.
Apre gli occhi ma poi li richiude subito e mi prende il viso tra le mani. Continua a baciarmi lentamente, come in un film d'amore. Mi alzo sulle ginocchia e mi siedo sopra di lui continuando a baciarlo. Mi stacco da bacio e incomincio a posargli piccoli baci sul collo. Fa improvvisamente molto caldo e mi tolgo la maglietta rimanendo in top e reggiseno. Riprendo i baci e sento la pelle d'oca affiorare sulla sua pelle.
Prende in mano la situazione e rotoliamo sul divano e ritrovandomi sotto di lui.
Continua a baciarmi. Con passione.
Finisce il bacio e si alza. Mi porge una mano e mi prende in braccio.
-Andiamo principessa ti porto sul letto così dormi meglio- mi sussurra all'orecchio.
Mi adagia sul letto e mi stendo trovando una posizione comoda.
Spegne la luce e lo vedo andar via.
-Tommy dove vai?- domando
-Vado a dormire sul divano-risponde quasi socchiudendo la porta.
-Resta con me. Dormi con me.-
Mi guarda con un sorrisetto dai stende vicino a me abbracciandomi.
Prima di dormire mi ricordo queste parole: -Una volta sei scappata ma non ti permetterò di andartene via mai più principessa-
Per la prima volta nella mia vita ho dormito serena e stranamente con un sorriso stampato in faccia.
STAI LEGGENDO
Per un castello di sabbia
Literatura FemininaCassie ha appena finito le scuole superiori nel nord della California e sta per trasferirsi al college di New York per intraprendere il suo sogno: il canto e la recitazione. Fin da piccola studia canto con una maestra amica di sua madre e coltiva qu...