Un sogno troppo realistico

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Nel cuore della notte una lieve voce che chiama il mio nome mi sveglia improvvisamente,assonnata cerco di capire da dove proviene quella voce cosi dolce e tenera e ci metto un po ma alla fine realizzo a chi appartiene quella voce.La voce inizia a canticchiare una melodia che subito riconosco che mi conduce ad un enorme pozzo abbandonato,mi avvicino con cautela e scruto dietro di esso due occhietti neri illuminati da una luce fioca proveniente dal pozzo.Incuriosita mi avvicino con cautela e gli occhietti si spostano davanti al pozzo lasciandomi senza fiato,proprio davanti a me c'è la mia sorellina che mi fa segno di abbracciarla sorridente ma qualcosa nel suo sguardo non mi convince,vedendola davanti a me non mi faccio scrupoli e la abbraccio dimenticandomi la strana sensazione provata osservando il suo viso.Tutto d'un tratto lei mi spinge via con le lacrime che le rigano il viso ma sono strane perchè sono lacrime di sangue e le sue parole sembrano delle lame che mi accoltellano il petto,cerco di portarla da me ma inizia a scappare ed io inizio ad inseguirla chiamandola con la voce tremolante ma davanti a due sagome alte si blocca per poi voltarsi verso di me.Le sagome illuminate dalla luna iniziano a distinguersi e dopo pochi minuti mi ritrovo davanti ai miei genitori e alla mia sorellina che piangono accusandoli di averli uccisi,tra di loro riconosco due occhi verdi che si avvicinano a me per poi prendermi il collo da dietro stringendomi sempre di più,la sua voce è inconfondibile e quel suo tono mi da ancor di più sui nervi.
-Osserva bene la tua famiglia e dimmi cosa si prova ad essere odiati dalle persone a cui si tiene-esclama Xene tenendomi la gola mentre mi accarezza il viso rimanendo dietro di me
-Lasciami loro non mi odiano-controbatto con un filo di voce
-Tu non sei la mia sorellona-singhiozza Maddaline
-Come abbiamo potuto mettere al mondo un assassina come te,tu sei la rovina della nostra famiglia Astrid-esclama mia madre piangendo mentre abbraccia papà
-Mamma ti prego non dire cosi è stato un incidente,Maddy come fai a non riconoscermi-delle lacrime iniziano a rigarmi il viso
Improvvisamente i miei genitori spariscono mentre Maddy viene afferrata da qualcosa e ritirata nella foresta.
-MADDYYYY-urlo svegliandomi
Mi guardo intorno e noto che stavo solo sognando,intorno a me non c'è nessuno cosi decido di avvicinarmi al campo e li trovo gia li sorridenti e carichi,vederli sorridere mi fa passare di mente il sogno anche se ancora lo sguardo di Maddy continua a turbarmi ma cerco di ignorarlo e di dimenticarlo.
Entro in campo ma vedo Bobby e Shawn parlare con qualcuno,all inizio non ci faccio caso ma dopo un po inizio a sentirmi osservata e decido di distrarmi dall allenamento proprio nel momento in cui Erik mi passa la palla che mi colpisce di con forza in piena pancia scaraventandomi a terra.
Subito corre a scusarsi e mi aiuta a rialzarmi ed in quell esatto momento un nomignolo mi fa innervosire,adesso ho capito chi è il ragazzo che parlava con Shawn e Bobby.
Subito mi giro avvicinandomi con aggressività ad un ragazzo con i capelli rossi ed un ciuffo a forma di fiamma,lui mi sorride beffardo per poi ghignare vedendomi ringhiare e mi spinge il naso facendomi zittire.
-Astrid cosa fai?Lui è nostro ospite si educata-esclama Shawn allontanandomi dal ragazzo
-Grazie amico-esclama il rosso sorridendogli
-Allora come ti chiami?-domanda Bobby
-Mi chiamo Claude Beacons e sono il bomber di fuoco che cercate-esclama il rosso
-Dai facci vedere-esclama Shawn entusiasto
"Claude" esegue la sua tecnica e tutti iniziano a chiedergli di unirsi a noi ma non bastava che ci fosse un alieno odioso per forza dove esserci anche Xene che inizia a discutere con Torch nel bel mezzo del campo,mentre si scontrano noto qualcosa di strano nello sguardo di Xene come se qualcosa fosse cambiato quasi come si fosse addolcito.
Dopo lo scontro Torch sparisce e Xene parla a Mark di una sfida ma subito dopo avergli parlato Xene si allontana per poi sparire dopo avermi lanciato uno sguardo e di nuovo sembra che quel alieno da me tanto odiato si sia addolcito un po.
Mentre i ragazzi parlano tra di loro,inizio a vedere sfocato presa dall ansia cerco di avvicinarmi alle menager ma inizia a girarmi la testa e svengo cadendo a terra proprio davanti ai piedi di Celia.

Un amore proibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora