<<Mi è piaciuta molto!>>
<<Grazie, comunque scusami ho sbagliato l'attacco>>
<<Non preoccuparti... una cosiglio però>> mi dice aprendo una nuova pagina internet digita qualcosa e poi appare il testo della canzone
<<Dimmi>>
<<Leggi il testo>> inizio a leggere il testo della canzone
<<Aspetta qui quando dice "Y brillan las estrellas hoy, ellas me hicieron saber que fuiste a romper" tu dici "Y brigliant las estreglias hoy, eglias me hieceron saber que fuiste a romper" invece è "hicieron">>
<<Ah ok, rileggerò più volte il testo, grazie>>
<<Se vuoi, posso darti una mano, ho studiato spagnolo>> mi dice
<<Si, grazie>> sorrido. Gli faccio ascoltare qualche altra canzone e poi mi metto a studiare spagnolo
<<Mi piace questa canzone>> mi confessa il mio migliore amico
<<Anche a me, è una delle mie preferite>>
<<Ora è anche una delle mie perché mi ricorda noi due, quello che eravamo e quello che siamo>> mi sorride
<<Beh anche a me ricorda noi, infatti mi piace per questo>>
<<Posso dirti una cosa in spagnolo?>> mi chiede
<<Si, certo>>
<<Ma lo capisci un pò?>>
<<Qualcosa si>> sorrido leggermente e lui annuisce
<<Te quiero, sé que era un idiota, pero en este momento me di cuenta que te amo. Y yo, Davide, nunca estuve enamorado de nadie. Alguna vez me perdonas?>> ("Ti amo, so di essere stato un idiota ma ho capito che ti amo. E io, Davide, non mi sono mai innamorato di nessuno. Vorrai mai perdonarmi?")
<<Sì, ti ho perdonato>>
<<Davvero?>> mi domanda
<<Si, davvero, ma ho bisogno di pensare>>
<<Ti darò tutto il tempo che vuoi, però non dimenticarti che ti amo>>
<<Non me lo dimenticherò, tranquillo>>sorrido, mi da un bacio sulla fronte e mi abbraccia. Lo stringo più a me, amo stare tra le sue braccia, è una sensazione magnifica. Dondoliamo leggermente durante l'abbraccio, che però si scioglie quando mi squilla il telefono.
<<Pronto?>> Rispondo senza guardare chi è
<<Puoi tornare a casa? Devo uscire e devi guardare tua sorella>>
<<Va bene, arrivo tra poco>> riattacco
<<Devo tornare a casa, mia madre deve uscire e io devo tenere d'occhio la peste che ha 13 anni>> dico a Davide e vedo che sorride
<<Davvero? Posso venire insieme, io amo Serena>>
<<Grazie eh!>> dico con tono finto offeso ma in fondo lo sono davvero e se devo essere sincera anche un pò gelosa.
Gelosa di tua sorella?
Sono gelosa, okay? Ora vai via!
Sono la tua mente, non posso andare via, idiota!
Va bene, anche se non puoi andare via, statti zitta!
<<Dai, sai che amo più te, allora posso?>>
<<Certo>> sorridoArriviamo a casa e mia madre è già pronta per uscire.
<<Devo andare a una cena di lavoro, tornerò tardi>> mi avvisa mia madre
<<Va bene, ciao>> dico
<<Buona serata, signora>> saluta cordialmente Davide
<<Oh, ciao Davide, ma puoi tranquillamente chiamarmi Giorgia, anche se ti sei lasciato con mia figlia>>
<<Va bene Giorgia, so di essermi comportato male>>
<<Mi fa piacere che te ne sia accorto. Ora devo scappare, ci vediamo dopo>> ci saluta
<<Ciao>> dico mentre Davide la saluta con la mano
<<SERENA! DOVE SEI?>> urlo
<<Sono quii!>> risponde mia sorella
<<Scendi! C'è una persona che vuole salutarti>>
Poco dopo la vediamo arrivare e appena riconosce Davide gli salta addosso. Devo ammettere che sono gelosa. Si, sono gelosa di mia sorella. Lei è bellissima ha capelli castano scuro e occhi marroni con qualche pagliuzza verde e anche se ha più di quattro anni in meno di Davide, sono sempre gelosa. A lei Davide è sempre piaciuto e per un qualche giorno non mi ha parlato perché mi ha vista che baciavo il mio ex fidanzato. Vedere lui che la abbraccia così, mi fa star male, so che lei è mia sorella e non dovrei essere gelosa di lei, ma Davide è troppo bello e penso di amarlo.
Decido di andarmene in cucina, non posso vederli così.
Hai bisogno di calmarti!
Lo so, infatti sto in cucina perché voglio bere della camomilla!
Ora preparala! Sei troppo agitata!
Decido di non rispondere alla provocazione della mia mente. E si, posso sembrare pazza, ma giuro non sono pazza. Si, litigo con la mia coscienza ma può capitare a tutti, vero?
Comunque prendo un tegame, lo riempio di acqua e lo metto sul piano cottura. Prendo una tazza e una bustina di camomilla. Appena l'acqua inizia a bollire la verso nella tazza e immergo la bustina. Inizio a sorseggiare piano e mi sento subito già più calma. Afferro la tazza e me ne vado in soggiorno, ma improvvisamente la mia mano si apre e la tazza cade a terra e si frantuma in mille pezzi.
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Angolo scrittrice 😌
Penso che questo sia l'ultimo capitolo per oggi! Spero vi piaccia 🙈
Comunque se potete mettere qualche stellina ve ne sarei grata, vorrei giusto un pò di incoraggiamento ⭐
Per adesso vi do la buonanotte, non so se dopo posto l'altro. Buonanotte ❤
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Those Unexpected Kisses
RomanceLei, Alessia, è una delle ragazze più popolari della scuola, ma non è una delle tante ragazze facili. Ha avuto parecchie storie ma tutte brevi e poco importanti per lei. Tranne una, è stata tradita. Lui, Davide, è il classico Don Giovanni, è tra i...