Capitolo 9

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La mia mano improvvisamente si apre e lascio cadere la tazza che si frantuma in mille pezzi, la stessa cosa succede al mio cuore. Le lacrime mi rigano il volto appena vedo Serena e Davide baciarsi. Quando sentono il rumore si allontanano subito
<<Vattene in camera tua!>> Dico rivolgendomi a Serena
<<NO>> urla
<<Vai, sono tua sorella maggiore, vattene in camera tua!>> Sibilo acida
<<Ti odio!>> Urla mentre se ne va in camera sua
<<Non puoi baciarti chi ti pare e piace, soprattutto se tua sorella è innamorata di questo ragazzo>> urlo e sento la sua porta sbattere
<<Davvero sei innamorata di me?>> Chiede Davide timidamente
<<Ma sta zitto. Ah e quando hai detto "Io amo Serena" pensavo stessi scherzando!>>
<<Posso spiegarti>>
<<No, non puoi spiegarmi! Sei sempre lo stesso Davide>>
<<Ma non siamo fidanzati, posso baciare chi voglio!>> dice irritato
<Beh, non puoi baciare mia sorella, cazzo! Io ti amo e baci mia sorella?! Cosa proveresti se io baciassi Andrea, in casa tua, mentre tu stai nell'altra stanza? Almeno prova ad immaginare, io ti amo più di me stessa e così mi ringrazi?! Vaffanculo!>> urlo singhiozzando
<<Ti amo, quindi star..>>
<<No! Questo è troppo! Non puoi amarmi e baciare mia sorella! Fuori da questa casa!>> sputo acida
Esce e sbatte la porta. Appena sento la sgommaga della sua moto vado in cucina e prendo la scopa e la paletta e raccolgo i cocci della tazza, poi sblocco il mio cellulare e chiamo Madison
<<Ehi Ale, dimmi>>
<<Ehi, sei libera?>>
<<Certo, perché?>>
<<Ho bisogno di te e di Azzurra, per favore vieni a casa mia, ho bisogno di voi>> dico ricominciando a piangere
<<Si, certo, arrivo subito>> riattacca, così chiamo Azzurra
<<Ale>>
<<Azzurra, per favore vieni a casa mia, è successa una cosa e ho bisogno di te e di Madison, devo parlarvi>>
<<Va bene, arrivo subito>> riattacca
Vado in camera mia e mi metto il pigiama ovvero un pantaloncino nero corto da ginnastica e una maglietta a mezze maniche bianca, torno in cucina e mi preparo una bella cioccolata calda. Si, è maggio e fa caldissimo ma la cioccolata calda mi fa sempre stare meglio. Suonano il campanello, vado ad aprire e vedo Azzurra e Madison con una faccia preoccupata.
<<Aspettate ragazze, prendo le chiavi, il cellulare e la cioccolata e vengo qui fuori>>
Prendo telefono, chiavi e cioccolata calda e mi vado a sedere sulla panchina vicino alla porta di casa, si, abito in una villa.
<<Cosa è successo Ale?>> mi chiede Madison
Racconto tutto, sia quello che è successo nel pomeriggio che il bacio.
<<Mi sento sempre più male ragazze>>
<<Cerca di lasc..>> mi squilla il telefono, numero privato
<<Pronto?>>
<<Signorina Alessia?>>
<<Si>>
<<Conosce Davide?>>
<<Emh si, perché?>>
<<Bene, sono la dottoressa Abbattista, Davide è qui in ospedale, ha avuto un incidente e mi ha detto di chiamarti, ti vuole qui, vicino a lui>>
<<Va bene dottoressa, arrivo>> riattacca
<<Davide è in ospedale! Ha avuto un incidente>>
<<Vai da lui>> mi dice Madison
<<Si, però una delle due può venire con me e l'altra può rimanere qui? A tenere d'occhio mia sorella?>>
<<Si, rimango io qui>>
<<Grazie Azzurra>> le apro la porta e lei entra in casa. Io raggiungo Madison che sale in moto, si mete il casco e ne passa uno a me. Mi aggrappo a lei mentre preme sull'acceleratore. Arriviamo subito in ospedale, Madison lega la moto ad un palo e correndo ci dirigiamo verso il primo infermiere che passa.
<Mi scusi, la dottoressa Abbattista?>>
<<Venite con me>> ci porta al secondo piano e ci indica una porta, busso.
<<Si?>>
<<Sono Alessia, la ragazza che ha chiamato poco fa per l'incidente di Davide>>
<<Oh si>> apre la porta ed entro con Madison. Mi accascio a terra quando vedo Davide. Merda.
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Angolo scrittrice 😌
So che ci sono parecchi colpi di scena in questi primi capitoli, ma voglio rendere la storia interessante e per nulla scontata. E nulla, spero vi piaccia e se è così magari lasciate una stellina, a dopo con l'altro capitolo ❤

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