<<Proprio per questo non me ne vado, sono pur sempre tua sorella maggiore>>
<<Tu e Davide vi siete lasciati per colpa mia e vi stavo cercando di separare per sempre. Perché dovresti aiutarmi?>>
<<Sono tua sorella e che tu voglia o no, posso aiutarti, ne ho passate più di te>>
<<No Alessia, questa situazione tu non l'hai vissuta>>
<<Che situazione? Parlamene e ti dirò se l'ho passata o meno>>
<<Sei mai stata incinta?>> mi chiede
<<Emh no... perché questa domanda?>>
<<Vedi! Avevo ragione, questa situazione non l'hai vissuta in prima persona>> dice agitandomi il test davanti agli occhi. Lo prendo e vedo che è positivo
<<Ho solo 13 anni, non voglio rimanere incinta ora>> scoppia di nuovo a piangere
<<Esistono le precauzioni Serena! Ecco cosa vuol dire fare le cose troppo veloce!>> sibilo acida
<<Le abbiamo usate, forse si sarà rotto, non lo so. So solo che ora sono incinta!>> risponde con il mio stesso tono
<<Quando l'hai fatto l'ultima volta?>>
<<Due settimane fa... mi dovevano venire circa una settimana e mezzo fa>>
<<E chi è il padre?>>
<<Luigi, il cugino di Davide>>
<<E mamma?>>
<<Non lo sa e non voglio diglierlo>>
<<E cosa farai?>>
<<Abortirò, non voglio diventare a 13 anni madre, non sono pronta>>
<<Va bene, pensa come dirlo a mamma, lei potrà sicuramente aiutarti meglio di me>> Annuisce
<<Io vado dalle ragazze... io non lo dirò a mamma, ma se non lo farai tu, lo farò io, intesi?>>
<<Si, grazie mille sorellona>> da quanto che non mi chiamava così
<<Prego sorellina>> le rivolgo un piccolo sorriso
Esco dal bagno e raggiungo la camera mia e vedo le ragazze dormire sui loro sacchi a pelo, così mi sdraio anche io, ma non ho sonno. Vado in cucina e prendo qualche biscotto, non ho sonno. Mi vibra il telefono in tasca. Si, ho le tasche a questi pantaloni del pigiama. Lo sblocco vedo un messaggio, è Andrea.
"Come vanno le cose da te? Hai litigato con tua sorella? Qui tutto bene, mio fratello si è addormentato"
"Anche qui tutto bene, le ragazze stanno dormendo"
"Dormi anche tu... ci vediamo domani, buonanotte"
"La stessa cosa potrei dirla a te, buonanotte" rispondo e blocco il telefono.
Non riesco a dormire, ormai è mezzanotte e le ragazze dormono da due ore e passa. Decido di prendere le cuffie e il telefono e scendo in giardino, mi siedo sulla panchina sul retro della casa e faccio partire una canzone qualsiasi. Già dalle prime note riconosco la canzone, è Unconditionally di katy Perry. Mi è sempre piaciuta questa canzone ma mi è impossibile cantarla usando lo stesso tono che usa Katy.
Sono immersa tra i miei pensieri e le canzoni quando vedo i fari di una macchina che si riflettono sul prato accanto alla casa. Tolgo le cuffie e faccio il giro della casa e vedo mia madre dirigersi verso il "capanno" dove teniamo alcune riserve di cibo e oggetti vari inutilizzati. Apre la porta del "capanno" e poco dopo la raggiunge un uomo. Mi avvicino alla porta chiusa e sento dei gemiti. Non mi piace affatto la situazione, torno in casa e chiamo mia madre al telefono. Risponde dopo pochi squilli
<<Mamma, dove sei?>>
<<Tesoro, sto ancora alla cena, tra poco finisce>> sa mentire bene
<<Ah, ok... Come mai hai l'affanno?>> chiedo, sapendo già la risposta
|
|
|
Angolo scrittrice 😌
Forse dopo posto l'altro capitolo, contenti? 😘 comunque spero vi piaccia e magari lasciate una stellina e un commento, a dopo! ❤
![](https://img.wattpad.com/cover/84381216-288-k662457.jpg)
STAI LEGGENDO
Those Unexpected Kisses
RomanceLei, Alessia, è una delle ragazze più popolari della scuola, ma non è una delle tante ragazze facili. Ha avuto parecchie storie ma tutte brevi e poco importanti per lei. Tranne una, è stata tradita. Lui, Davide, è il classico Don Giovanni, è tra i...