Capitolo 10 - matrimonio

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Ludwig non mancò do bussare alla mia porta verso le dieci di sera

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Ludwig non mancò do bussare alla mia porta verso le dieci di sera.

In punta di piedi andai ad aprire.

Lui era lì, appoggiato allo stipite, con solo il sotto del pigiama a quadretti.

<<Buona sera>>

<<Ciao>> dissi io.

<<Ancora sveglia?>> chiese sorridendomi.

<<Stavo giusto per andare a dormire>>

<<Vuoi compagnia in questa casa terrificante abitata da vampiri?>>

<<Ho scelta?>> chiesi io.

<<In realtà no. Ma non dormire qui. Andiamo nella mia stanza>>

<<Perché?>>

<<Ho una mega televisione>>

<<Va bene, solo un secondo>> andai a prendere un plaid che avevo lasciato sul letto e, infagottata come un fantasma, lo seguii nella stanza accanto.

Mi sedetti accanto a lui sul divano, accoccolando le gambe al petto e chiudendomi dentro la coperta.

<<Senti freddo?>> chiese passandomi un braccio dietro la schiena e stringendomi.

<<No>> mi appoggiai al suo petto mentre girava canale.

<<Questo!>> dissi quando vidi un frame del mio film preferito.

<<Lascio?>>

Annuii. Lui lasciò il telecomando di lato e si sistemò meglio.

<<Non ti facevo da film di azione>> disse lui prendendo una ciocca dei mie capelli e attorcigliandola sul dito.

<<Mi piacciono>> dissi io rilassandomi. Adoravo quando mi massaggiavano i capelli. Chiusi gli occhi e mi abbandonai contro il suo petto.

<<Vuoi che ci mettiamo a letto?>> chiese vedendo che il sonno stava avendo la meglio.

Io annuii. Mi alzai e m'infilai sotto le coperte, seguita subita da lui che diminuì la distanza tra noi e prese di nuovo a massaggiarmi la testa.

Spense la televisione vedendo che non era più capace di seguirla.

<<Ti piace?>> chiese.

Io annuii languida.

Poggiò la fronte contro la mia e mi diede un bacio sulla punta del naso.

<<Sei un essere indifeso>> disse.

Ero troppo rilassata e presa per rispondere. Lui sospirò senza fermare la sua mano.

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