Capitolo 12 - Minacce

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Sentii un rumore, mi voltai di scatto, sconvolta.

<<Hai sentito anche tu?>> mi voltai. Ludwig era immerso nel sonno, la testa lasciata cadere sul bordo della vasca idromassaggio, gli occhi chiusi, la bocca semiaperta. Lo scrollai per un braccio.

<<Mi senti?>>

Lui si svegliò, gli occhi ancora semichiusi, sbadigliò, mostrando i canini.

<<Che succede?>> si stropicciò gli occhi.

<<C'è qualcuno!>>

<<Siamo in una spa. Sarà...>>

Si fece subito attento. Socchiuse gli occhi e strinse forte i pugni.

<<C'è qualcuno davvero, non è così?>>

Lui uscì dall'acqua come un fulmine, mi afferrò per il braccio e mi tirò su. Certo essere in pericolo con solo un costume come protezione rendeva il tutto ridicolo e terrificante allo stesso tempo.

Sentimmo una risata e un ragazzo uscì da dietro la colonna della raffinata stanza.

Era un ragazza poco più grande di me, i capelli rossi acceso, orientale, in giacca e cravatta.

<<Guarda, guarda chi c'è qui>>

<<Kaname>> disse Ludwig mostrando i denti e mettendosi davanti a me come scudo. <<Cosa ci fai tu qui?>>

<<Beh, potrei chiederlo a te, principe. Tuo padre da una festa e tu stai qui a giocare con una semplice umana?>> scoppiò a ridere, poi si mise ad annusare l'aria. <<Oh>> sorrise sghembo. <<Non una semplice umana a quanto pare. Ha già bevuto da te? Le cose sono molto serie allora>>

<<Chi è questo qui?>> chiesi io.

<<Un vecchio amico del tuo vampirello, signorina>> rispose Kaname.

<<Non ricordo di averti mai chiamato amico>>

<<Sei sempre il solito gelido>> disse facendo finta di rabbrividire.

<<Te lo ripeto, che cosa ci fai qui?>>

Lui non rispose, si mise a guardare attorno.

Ludwig, ovviamente, fu molto più veloce di me. Si buttò di lato proprio mentre un altro vampiro si gettava su di noi.

<<A che gioco stai giocando?>> chiese.

<<Non stiamo giocando>> disse serio Kaname. Mi voltai verso il nuovo arrivato, un ragazzo di colore, capelli a spazzola, occhi rossi.

Ludwig mi prese in braccio senza che io potessi ribellarmi e corse via.

<<Perché ci stanno attaccando?>> chiesi io terrorizzata. Mi affacciai oltre la sua spalla e vidi Kaname e l'amico rincorrerci ad una velocità incredibile. <<Ci stanno raggiungendo>>

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