Capitolo 14 - Pericolo

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Quando la sera dopo tornammo alla villa, un gruppo di inservienti si fece trovare in due file parallele di fronte l'entrata e s'inchinò al nostro passaggio, intonando un sonoro "Bentornati".

Mi sentii terribilmente a disagio.

Il padre di Ludwig ci guardava con il suo solito sguardo seccato, mentre ci avviavamo in cucina.

<<Bentornati>> disse senza la minima intonazione.

Lo guardai e fece un cenno della testa. Ludwig gli sorrise, ma quello non si scompose.

<<Avevo quasi dimenticato la simpatia che tuo padre prova nei miei confronti>>

<<Beh, un'umana mezza vampiro...>>

<<Dovrebbe essere per metà contento, no?>>

<<Lascialo perdere. Non importa quello che pensa. Invece, penso che sia più che importanti che ti porti a mangiare qualcosa. Posso sentire il tuo stomaco brontolare fin qui>>

<<Non è vero!>> squittii, proprio mentre la mia pancia emise un sonore "brrr".

Diventai tutta rossa.

<<Cinese?>>

<<Va bene>> dissi ridendo. <<Ma siamo appena rientrati!>>

<<Chi se ne frega. Andiamo>> disse prendendomi per mano e trascinandomi fuori. Un ragazzo aveva appena finito di parcheggiare la macchina con cui eravamo arrivati, che Ludwig gli rubò le chiavi di mano e mi aprì la portiera.

<<Ma, signore...>> cominciò quello.

<<La mia signora ha fame, mi perdonerai, spero>> rispose il ragazzo.

L'altro sospirò e annuì.

Salii in macchina, Ludwig prese posto proprio accanto a me e mise in moto.

<<Pensi che dovrei dire ai miei del nostro matrimonio?>>

<<Non possono venire. Sarebbero in grave pericolo>>

<<Lo so, ma almeno fargli presente che mi sposerò, magari inventando che la cerimonia non ci sarà>>

<<Mmmmh>>

<<O farne una solo per loro?>>

<<Non sarebbe male come idea>> disse lui. <<Cosa derideri?>> mi chiese. Io ci pensai su. Di certo non era mia abitudine pensare al matrimonio, ma i miei genitori si meritavano di vederlo. Farne uno solo per loro e magari quei pochi parenti che avevo mi sembrava il minimo. È vero, mi avevano tenuto nascosto di essere stata adottata, ma mi avevano sempre amato.

<<Voglio fare una cerimonia con loro>>

<<Bene>>

<<Me lo permetterai?>>

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