Lauren

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Dopo aver fatto ancora una volta sesso con Cameron, mi alzo dal letto e mi faccio una doccia per poi poter andare a lavoro senza i capelli post-sesso. Sono contenta di aver accettato la proposta di Cam, ma sarà la cosa più giusta per noi? Mi spaventa pensare che potrei perderlo o di svegliarmi un giorno ed essere innamorata di Cameron Dallas, il mio migliore amico, il mio coinquilino, la persona di cui più mi fido. 

Sono a lavoro da circa due  ore e non riesco a concentrarmi sui miei pazienti, continuo a pensare alla mia vita e non a ciò che mi sta dicendo il mio paziente e questo non va bene. Sono così sovrappensiero che il Signor Dirkens si ferma e mi domanda se va tutto bene e mi chiede di parlare di me, è strano che un mio cliente chieda della mia vita e  non voglia parlare della sua. Mi chiede che cosa mi passa per la testa, che cosa mi turba e per qualche strana ragione inizio a parlare. Gli racconto di Cameron, gli parlo di come l'ho conosciuto e gli racconto degli ultimi giorni; lui mi ascolta ed è come se ora fossi io la cliente, è strano trovarsi da questa parte. Non sono più io quella che ascolta, ma sono la persona che viene ascoltata... Mi piace. Il Signor Dirkens è molto tranquillo, ha ormai 82 anni ed è vedovo, questo è il motivo per cui viene a trovarmi una volta a settimana, la morte di sua moglie. Si chiamava Lauren ed era bellissima, aveva i capelli rossi, le lentiggini e degli occhi verdi dove potevi tranquillamente perderti. Quando passava lei, tutti si giravano per guardarla e sapere che era solo sua, solo del Signor Dirkens, la rendeva ancora più unica. E' stata l'unica donna che il Signor Dirkens ha mai amato e ne ho sentito parlare così bene da esserne quasi gelosa, mi piacerebbe trovare qualcuno che mi ami così, come il Signor Dirkens ha amato e ama la sua Lauren, anche 22 anni dopo la sua morte. In quei pochi minuti, il Signor Dirkens mi ha ascoltata e quando ho finito e aspettavo che lui mi parlasse, lui si alza e dopo avermi abbracciata, esce dalla stanza chiedendomi di pensare ad una persona che riesca a rendermi davvero felice e di chiedermi se quello che sto facendo sia corretto nei confronti del mio cuore.

Ho pensato a Cameron.

Arrivo a casa e non appena apro la porta sento una grande confusione provenire dal salotto, mi avvicino e vedo tutti i ragazzi seduti sui divani mentre scherzano fra di loro. Jacob è il primo ad accorgersi di me, è uno dei più piccoli ed è un fratellino per me, si avvicina e mi stringe forte e così anche gli altri si alzano per salutarmi. Cameron è l'ultimo ad avvicinarsi, mi bacia sulla guancia e sento che mentre mi abbraccia, appoggia la mano sul mio sedere e lo strizza velocemente. Nessuno dei ragazzi se ne accorge.

Nelle due settimane seguenti, il mio rapporto con Cameron diventa sempre più intimo e non mi dispiace per niente. Non c'è giorno o notte in cui non ci lasciamo trasportare dalla lussuria, i nostri incontri diventano sempre più frequenti e ormai non riusciamo più ad aspettare di tornare a casa, a volte capita nel mio ufficio, nel suo camerino e in macchina. Forse questa volta abbiamo un po' esagerato, forse ci siamo lasciati trasportare un po' troppo.... 

Scusate per il ritardo, secondo voi dove l'hanno fatto? Giuro che aggiornerò con più frequenza, forse anche domani... Buona lettura e grazie per le belle parole, è molto importante per me! Questo capitolo è un po' diverso, ma spero vi piaccia!

Coinquilini di lettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora