Sopravvivere

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Ho iniziato una storia su Hayes Grier "Can we dance?" e una su Skate Maloley "My dirty little secret". Spero che passiate a leggerle!!!

Capitolo 20!

Ci penso un po' e poi continuo -La sua coinquilina!- Lei sorride e sento dietro di me Cameron scendere le scale, mi giro e mentre lui alza lo sguardo verso di noi, delle calde lacrime iniziano a cadere dalle mie guance... 

-Athena...- Appena vede la sagoma vicino alla mia, impallidisce. Si avvicina a noi e non appena prova a toccarmi scappo verso il primo piano. Entro correndo nella mia stanza e dopo aver chiuso a chiave, inizio a preparare la valigia. Continuo a piangere e con furia metto alcuni dei miei vestiti e le cose più importanti nella valigia, sento bussare e Cameron inizia ad urlarmi di farlo entrare, ma non ho intenzione di obbedire. Appena ho finito di prendere le cose più importanti la chiudo e apro la porta ritrovandomi Cameron davanti a me. -Athena, lasciami spiegare! Ti prego...- Continuo a piangere e con la mano sinistra lo sposto per poi dirigermi verso le scale. Arrivo al piano terra e trovo Mollie seduta sul divano in salotto, il mio divano in salotto, mi sorride. Mi fermo un secondo a guardarla, ma non appena sento Cam scendere le scale, corro fuori casa e mi precipito in macchina. Inizio a guidare e non riesco proprio a smettere, senza pensarci mi ritrovo a percorrere la strada che mi porta da Aaron. 

E' da tutto il giorno che sono seduta insieme alla famiglia di Aaron, Greyson continua a saltellarmi vicino, lo adoro. Lo prendo in braccio e inizio a baciargli tutta la faccia, facendolo ridere. -Grey, non puoi immaginare quanto ti ami!!- Lo faccio sedere al mio fianco e dopo aver appoggiato una mano sulla mia guancia, mi risponde con la sua vocina da peste -Ti amo anch'io!- Sorrido sentendolo parlare, il suo accento è adorabile e vedere che ancora non riesce a pronunciare bene tutte le parole, lo rende ancora più dolce. Poco dopo Candice, la sorella di Aaronbear e la mamma di Grey, entra in sala e si siede vicino al figlio. Lo prende in braccio e inizia a guardarmi.

 Lo prende in braccio e inizia a guardarmi

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 -Athena, ti conosco ormai da molto tempo. Ti va di raccontarmi cosa è successo?- Sospiro. -Sai, quando mi ha detto di amarmi pensavo lo pensasse davvero. Invece mi ha solo usata. Quando abbiamo iniziato ad essere più che amici, era solo per il sesso. Poi sono arrivati i sentimenti e li si è complicato tutto. Mi aveva detto che Mollie era solo un' amica, ma oggi è venuta a casa nostra e si è presentata come la sua ragazza. Can, che cosa ho fatto di sbagliato?- Scoppio a piangere un' altra volta e Candice mi prende la mano, la stringe e dopo mi sorride lievemente. 

Sono passati tre giorni e sono ancora a casa di Aaron, nei giorni precedenti gli ho chiesto di andare a prendere tutto il resto della mia roba e con l'aiuto di Dustyn lo ha fatto. Ho deciso di andare per un po' dai miei che hanno comprato da qualche mese una casa a New York, ho chiamato i miei clienti e li ho informati della mia decisione di trasferirmi. Non ho spiegato i motivi, non c'era bisogno che lo sapessero. Ne parlai solo col Signor Dirkens, nonostante gli dispiacesse, mi capì. 

E' da una settimana che sono a casa dei miei, continuano a chiedermi se sto bene e che devo tornare a lavorare. Vorrei andarmene, ma non posso, non sono ancora pronta. 

E' passato un mese, non sto ancora bene, di notte ho gli incubi, mi risveglio sempre sudata e urlando. Mamma e papà iniziano ad essere spaventati.

E' Marzo, mi sento meglio. Gli incubi ci sono ancora, ma almeno il giorno riesco a sorridere ai miei genitori e ai domestici.

E' Maggio, i ragazzi continuano a chiamarmi da quando me ne sono andata da Los Angeles. E' da solo un mese che ho iniziato a rispondere ai loro infiniti messaggi e alle loro chiamate No Stop. Mi mancano.

E' metà Giugno, finalmente inizia a sentirsi il caldo estivo e non vedo l'ora di andare al mare. Gli incubi non sono più così frequenti e ora sono tornata a vivere. Vivere? Beh, non proprio. Il mio cuore è ancora distrutto, ma con l'aiuto della famiglia e dei miei amici riuscirò a sopravvivere. Ma è questo che farò per sempre? Sopravvivere? Spero di no! Stasera ho un appuntamento al buio, mamma ha deciso che è ora per me di uscire di casa e di farlo con un uomo. Ha organizzato un appuntamento con il figlio di una sua carissima amica, non ho la più pallida idea di chi sia. 

Capitolo 20!!!! Spero vi piaccia...

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