Regali

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  Forse questa volta abbiamo un po' esagerato, forse ci siamo lasciati trasportare un po' troppo....   

-Athena!- Mi giro verso la scaletta che porta alla mia amata soffitta, una testa sbuca dal pavimento e subito un sorriso appare sul mio viso. -Dimmi Cam..- Chiudo il libro e mi concentro sul ragazzo che si sta avvicinando al divano dove sono seduta da più di un'ora. -Mi piacerebbe portarti a fare shopping...- -Shopping? E perché dovrei farlo con te? Posso benissimo farlo da sola..- -Non oggi, oggi voglio viziarti e non accetto un no come risposta.- Mi prende in braccio e inizia a camminare, lasciandomi davanti alla scala che porta al primo piano. Vado nella mia stanza e dopo essermi cambiata, mi avvio verso la macchina, dove Cameron mi sta aspettando. Arriviamo nel centro commerciale più grande di Los Angeles, sulla sinistra noto subito una libreria e i miei occhi diventato a cuoricino, ma faccio finta di niente per non sembrare sempre la solita Athena, fissata con i libri. Mi giro e vedo Cameron fissarmi e dopo avermi sorriso lo vedo che si dirige verso l'entrata della libreria, per poi girarsi e guardarmi con degli occhi che la sapevano lunga. Gli sorrido anch'io e prima di entrare lo abbraccio, lo sorpasso e mi perdo fra i milioni e milioni di libri, Cameron resta dietro di me, resta lontano di qualche metro e ogni tanto lo vedo mentre mi guarda. Dopo un' oretta mi ritrovo con in mano una decina di libri, così mi avvicino a Cam per chiedergli consiglio, senza rispondermi li prende tutti fra le sue braccia e si dirige verso la cassa e li compra tutti. -Grazie Cam, non dovevi...- Lui mi guarda e dopo aver riso si avvicina al mio orecchio e mi dice sensualmente -Fidati, questo regalo è per te e il tuo piacere intellettuale, il prossimo è per il mio di piacere...- Senza lasciarmi rispondere mi prende dalla mano e per poco non devo mettermi a correre per restare al suo passo; percorriamo quasi tutto il corridoio fino ad arrivare davanti ad un altro negozio.

- Senza lasciarmi rispondere mi prende dalla mano e per poco non devo mettermi a correre per restare al suo passo; percorriamo quasi tutto il corridoio fino ad arrivare davanti ad un altro negozio

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Si ferma e mi sorride -Ora capisco molte cose, ma non mi comprerò mai l'intimo qui dentro. E' fuori discussione, non fa per me. E' troppo sexy per me.- Mi abbraccia - Non dire sciocchezze, sono sicuro che sarai perfetta con uno di questi piccoli reggiseni addosso... E se non vuoi comprarli, almeno lasciami vedere come ti starebbero addosso, così stanotte avrò un motivo in più per strapparti i vestiti di dosso.- Lo guardo male e poi entro nel negozio, mi guardo intorno e vedo tutte ragazze che potrebbero fare le modelle con i loro fisici perfetti, lascio stare e inizio a guardare che cosa potrei provare per fare contento Cameron.

- Lo guardo male e poi entro nel negozio, mi guardo intorno e vedo tutte ragazze che potrebbero fare le modelle con i loro fisici perfetti, lascio stare e inizio a guardare che cosa potrei provare per fare contento Cameron

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Provo i primi tre, ma solo quello bianco mi piace e con nessuno di essi riesco a convincere Cameron, torno dentro al camerino e inizio a togliere anche l'ultimo

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Provo i primi tre, ma solo quello bianco mi piace e con nessuno di essi riesco a convincere Cameron, torno dentro al camerino e inizio a togliere anche l'ultimo. Sto per mettermi la maglia, quando Cameron apre la porta del mio camerino e mi passa qualcosa che lo ha colpito. Lo guardo e non fa per me, non voglio nemmeno metterlo, ma lo faccio per Cam.

Mi sta benissimo, ma mi vergogno troppo per uscire dal camerino con addosso solo quella poca stoffa rossa, troppo provocante

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Mi sta benissimo, ma mi vergogno troppo per uscire dal camerino con addosso solo quella poca stoffa rossa, troppo provocante. Sto per aprire la porta del camerino, quando vedo la maniglia abbassarsi dall'esterno e la sagoma di Cameron entrare chiedendomi perché ci stavo mettendo così tanto. Non riesce a finire la frase, rimane imbambolato davanti a me e non toglie gli occhi dal mio corpo nemmeno per un secondo. Lo vedo avvicinarsi e con una mano chiudere la porta dietro di sé, senza prestare molta attenzione, neanche al fatto che qualcuno l'abbia potuto vedere. Mi sbatte contro la parete e inizia a baciarmi con passione, la sua mano sinistra mi avvicina al suo corpo e si appoggia sul mio sedere, la mano destra palpa con foga il mio seno. Le mie mani finiscono fra i suoi capelli e non ci penso due volte a togliergli la maglia, le sue labbra finiscono sul mio collo e infine, riesce a togliermi l'intimo ed a baciare il mio seno. Dopo qualche minuto in cui ci baciamo, mi prende in braccio e dopo essersi slacciato i pantaloni, entra in me senza darmi il tempo nemmeno di respirare e di prepararmi psicologicamente. No, non mi abituerò mai a Cameron e al sesso. Subito ansimo e lui spinge forte, sempre più forte; mentre con le labbra sussurra il mio nome e mi chiede di venire, di urlare il nome di chi mi sta facendo provare tutto questo piacere, di urlare il suo nome. Sto per venire e così faccio come mi ha chiesto lui, sussurro nel suo orecchio il suo nome, perché in questo momento è lui tutto quello di cui ho bisogno ed è lui tutto quello che voglio. Ci rivestiamo ed usciamo dal camerino, mi tiene per mano e si dirige verso la cassa, io non riesco ad alzare la testa, ho troppa paura di vedere gli occhi di chi sa, di chi lo ha visto entrare in quel camerino e uscire alcuni minuti dopo tutto sudato. -Prendiamo questo!- La commessa avrà più o meno 23 anni, lo guarda con occhi pieni di lussuria, ma lei non lo sa che Cameron ha appena passato dei momenti di passione pura con me e non ha bisogno di lei. Passiamo tutto il giorno a fare shopping, per cena ordiniamo cinese e mentre guardiamo un film in TV, mi addormento.

Spero vi piaccia, grazie per i commenti positivi e per i mi piace. Cercherò di aggiornare presto.

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