Coinquilini di letto

 Faccio vedere ad Aaron i messaggi e insieme a lui decido la mia risposta.. *Scusa Cam, è che sono insieme ad un mio collega e non mi sono accorta dell'orario. Ora torno a casa* Invio il messaggio e scoppiamo a ridere, non mi piace prendere in giro Cameron, ma per una volta non muore nessuno, giusto?   

Poco dopo mi arriva una sua chiamata, ma decido di non rispondergli e dopo un'altra ora di film a casa di Aaron, torno a casa mia.  Non vedo l'ora di vedere cosa sta facendo Cameron, se mi sta aspettando sveglio, se sta guardando la TV, se sta dormendo o se è uscito con qualcuno dei ragazzi.       Arrivo a casa e trovo la luce della sala accesa, stessa cosa vale per la TV; un Cameron addormentato mi aspetta sul divano con il cellulare in mano. Decido di prenderlo e si accende sulla schermata dei messaggi inviati a Blake.

Lo sento muoversi e così spengo il cellulare e lo appoggio vicino a me, mi avvicino e inizio ad accarezzargli i capelli e la guancia sinistra -Cam, Cam sono a casa... Svegliati!- Dopo qualche secondo i suoi occhi incontrano i miei e subito si alza e mi guarda male -Dove sei stata? Con chi? E' tardi, non devi venire a casa così tardi.. Chissà cosa ti sarebbe potuto succedere.- Gli sorrido e mi metto davanti a lui, gli tocco il petto e guardandolo negli occhi gli rispondo -Cam, ero con un mio collega e mi stavo divertendo così tanto che ho perso la cognizione del tempo... Potrai mai perdonarmi?- Dico con aria sarcastica, lui mi guarda ancora per qualche secondo mentre io mi giro e inizio a salire le scale per andare a dormire.  Lo sento avvicinarsi sempre di più, sempre più veloce. Sono arrivata ormai alla fine delle scale quando lo sento spingere il mio corpo contro la parete del corridoio. Non faccio in tempo a realizzare che cosa è successo perché subito mi trovo le sue labbra incollate alle mie e le sue mani sopra la mia schiena. Ci lasciamo trasportare dalla passione del momento, tanto da arrivare nella mia stanza, pronti a strapparci i vestiti di dosso. Mi spinge verso il letto e con forza mi spoglia, lasciandomi solo con la mia pelle e la passione che cresce ogni secondo di più. Poco dopo ci ritroviamo tutti e due senza vestiti.

Ogni particella del mio corpo lo desiderava con tutta se stessa, ne avevo abbastanza di credere che era stato tutto un sogno, lo desideravo... Lo desideravo tutto per me e così non esitai nel farlo sdraiare e posizionarmi sopra di lui per poterlo cavalcare.  

Continuammo così per tutta la notte, non so con certezza quante volte abbiamo fatto sesso questa notte; ma è stato magnifico e solo ora che è mattina mi accorgo per davvero di cosa è successo. Mi sveglio prima di lui, ho il viso appoggiato sulla sua pancia e lo sento respirare regolarmente, mi giro per guardarlo e non mi sembra vero, è così strano tutto questo. -Buongiorno...- Sbadiglia e con la mano mi accarezza i capelli mentre con l'altra si strofina l'occhio -Hey- Mi guarda per qualche secondo, poi dopo avermi spostato si gira sul fianco e accarezzando con l' indice il mio labbro inferiore mi dice -Athena, penso sia arrivato il momento di parlare.- Gli sorrido e nascondo la mia testa nell'incavo del suo collo, sinceramente non ho la più pallida idea di cosa fare -Forse ti sembrerà una cosa da folli, insensata.. Ma questa notte ho pensato molto a quello che è successo fra di noi...- Lo blocco e gli dico -Tipo che hai fatto finta che fosse solo un sogno e mi hai nascosto i graffi sulla schiena? E per inciso, mi dispiace di averti fatto male.- Lui ride -Sì, è stato davvero eccitante, niente dolore e se proprio vuoi saperlo, questa notte non sei stata molto più gentile dell'altra volta. Comunque, quello che volevo chiederti è se ti andasse di beh... Di diventare COINQUILINI DI LETTO..- -Cosa?- -Coinquilini di letto...- Continuo a guardarlo senza capire, poi lui sospira e mi spiega meglio -Scopamici, restiamo migliori amici, ma continuiamo a fare sesso senza fidanzarci.. Ogni volta che vogliamo, senza impegno.- Ci penso un po' e devo dire che la proposta è molto allettante così decido di rispondergli con i fatti e non con le parole. Inizio a baciarlo e mi posiziono sopra di lui, qualche secondo dopo ci ritroviamo di nuovo nudi e di nuovo consumiamo fra quelle lenzuola la nostra passione.