Clarke
Indra e 10 uomini si presentarono davanti al cancello che recintava l'Arca, chiedendo alle guardie di voler parlare con il loro capo.
Clarke fu avvisata, mentre andava al cancello sua madre cercò di fermarla invano, allora decise di accompagnarla "non puoi andare da sola, vengo con te".
Arrivata al cancello Clarke ordinò ai suoi di abbassare le armi.
Indra disse: "il comandante vuole parlarti", "ok, andiamo".
Clarke pensava di riuscire a parlare con il comandante come l'ultima volta, di poterla convincere. Ma quando arrivò a palazzo si rese conto che non sarebbe stato semplice.
Prima di entrare madre e figlia vennero perquisite, vennero private delle loro armi. Qualcosa attirò l'attenzione di Clarke, di nuovo quel simbolo, che precedentemente aveva visto nel quadernino di Lincoln, una stella a cinque punte.
Quando entrarono nella sala del trono, furono circondati da persone ostili, compresa il comandante. Clarke non poté fare ameno di chiedersi, usciremo vive da qui?
Lexa
Il comandante non diede la possibilità a Clarke di dire nulla ed esordì dicendo: "Clarke del popolo del cielo, hai tradito la mia fiducia, l'accordo di pace è saltato. I tuoi uomini hanno ucciso la mia gente. E adesso pagheranno con la vita. Sangue chiama altro Sangue. Ti ordino di consegnarmi coloro che chiamate Bellamy e Jaha".
Tutti i presenti urlavano: "a morte, a morte".
Il comandante alzò la mano e tutti si zittirono, con assoluta sicurezza continuò: "domani ci saranno i riti per ricordare i nostri cari, i loro corpi verranno bruciati in piazza". "il giorno dopo gli stranieri verranno torturati e infine la mia spada darà loro il colpo di grazia".
Clarke non fece in tempo a dir nulla che intervenne la Regina: "non può cavarsela così, hanno ucciso mio figlio, è tutta colpa sua, non è riuscita a tenere a bada i suoi uomini, deve morire anche lei".
La madre di Clarke urlò: "no vi prego, prendete me al suo posto". "no mamma è tutto ok, ho sbagliato, è giusto così". Clarke si girò a guardare il comandante, che non disse una parola. Si limitava a guardare quella ragazza così coraggiosa.
La Regina né approfittò, colse l'occasione e fece la sua mossa. "per vendicare mio figlio pretendo un duello, sono le regole". "Per me combatterà mio figlio Roan". "Se vince lui giustizia sarà fatta, se vince la ragazzina lasceremo in pace il popolo del cielo, ma dovranno consegnare tutte le armi".
Tutti i presenti gridavano: "si, giusto", la Regina aveva messo il popolo contro il comandante.
"silenzio" urlò il comandante, alzandosi in piedi "e sia, il combattimento si farà, sono io il comandante e sarò io a combattere al posto di Clarke, io ho stretto l'accordo di pace e ne pagherò le conseguenze".
A quella affermazione il maestro e Indra rimasero scioccati, fecero entrambi di no con la testa, non potevano contradire una decisione del comandante, ma in cuor loro erano preoccupati.
Tutta la sala rumoreggiò parecchio, la Regina sorrideva era contenta aveva ottenuto esattamente ciò che voleva, prima l'aveva messa in imbarazzo davanti al popolo e poi si sarebbe sbarazzata di lei una volta per tutte, tutti temevano la Regina nessuno si sarebbe opposto, sarebbe diventata lei il nuovo comandante. Entrambe si guardarono, il comandante sapeva che la Regina la stava sfidando e decise di accettare, infondo anche per lei era una opportunità di fare giustizia.
Il comandante continuò: "il combattimento si terrà fra tre settimane, nel frattempo Clarke del popolo del cielo resterà qui come garanzia".
Entrambe si guardarono. A Clarke non era sfuggito lo sguardo che il comandante e la Regina si erano scambiati.
Clarke tranquillizzò la madre, ma non poteva non chiedersi il perché di quello strano comportamento da parte del comandante.
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STARRY NIGHT
FanfictionQuesta è una storia divida in tre parti, basata su la serie tv The 100. E' la storia di due ragazze che si incontrano, si innamorano e superano ogni ostacolo. è la mia prima storia e mi piacerebbe avere un vostro parere.