CAPITOLO 18

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 Clarke

Il giorno dopo Selene avvisò Clarke che aveva una visita.

Clarke pensò a sua madre, invece si trovò d'avanti Raven e aveva portato con sé qualcosa.

Le due si abbracciarono felici di rivedersi. "tua madre non è potuta venire e a mandato me, è molto preoccupata vuole sapere come stai?".

Clarke invitò Raven nel suo alloggio per parlare con tranquillità. "però vedo che ti sei sistemata bene" disse Raven con una punta di ironia. "allora come te la passi?" disse mentre appoggia un grosso arnese che si era portata dietro.

"Sto bene, sul serio, ma cosa c'è lì?" disse indicando il grosso arnese.

Raven sorrise e lo scoprì. Sotto il telo c'era proprio il telescopio che Clarke aveva trovato nel bunker e aveva chiesto a Raven di aggiustare.

"OMG, con tutto quello che è successo pensavo che te ne fossi dimenticata o che non avessi il tempo per aggiustarlo". "mi conosci no, quando inizio una cosa la porto sempre a termine. Ho pensato che magari poteva tirarti su il morale". "grazie, grazie davvero".

Le due parlarono per un po', raccontandosi a vicenda quello che succedeva alla navicella Arca o a palazzo. Clarke raccontò a Raven che in questi giorni aveva imparato molto di erbe e medicine e non solo...

Poi le due si salutarono "tranquillizza mia madre", "ci proverò, mi raccomando sta attenta".

Clarke rientrò in casa e guardò il telescopio. Gli scappò un sorriso sapeva esattamente cosa farci.

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Lexa

Quella sera Clarke andò via prima dal palazzo. La cosa non sfuggì al comandante.

Appena gli fu possibile Lexa si avvicinò a Selene. "Clarke è già andata via?" domandò. "comandante, si mi dispiace Clarke oggi è andata via prima ha detto che aveva una cosa da fare". "capisco, non c'è problema parlerò con lei domani. Come va con le visite?". "bene, alcuni si sono già ripresi del tutto, per altri ci vuole un po' più di tempo, ma piano piano guariranno anche loro" disse fiduciosa. "continua così, ottimo lavoro" disse il comandante sorridendole. "grazie comandante".

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Clarke

Clarke tornò al suo alloggio e prese il telescopio lo coprì con il telo. Era arrivato il momento di fare una sorpresa.

Si recò a palazzo prendendo la strada con meno guardie. Il cambio turno era perfetto per passare inosservata.

Era riuscita ad entrare, ma mentre si recava nella stanza del comandante, nel corridoio venne bloccata da Indra. "Che ci fai qui? Cos'è quello?". "E' per il comandante, è una sorpresa." disse Clarke mentre ne scopriva una parte e gli e la mostrava. Indra da guerriera ne sapeva quanto bastava, l'oggetto in mano a Clarke non era pericoloso. Ultimamente aveva visto gli sguardi che le due si scambiavano. Prima di lasciarla andare disse "non farla soffrire". Clarke la guardò senza capire.

Indra non aggiunse altro e se né andò, forse in cuor suo sapeva già cosa stava succedendo.


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