STARRY NIGHT

CAPITOLO 14

Clarke

Per Clarke non era semplice al villaggio, l'unica persona gentile con lei sembrava essere Selene.

Clarke non riusciva a capire se era veramente gentile o lo faceva perché gli e l'aveva ordinato il comandante. In ogni caso passavano spesso le mattinate insieme.

Clarke l'aiutava volentieri nei suoi compiti giornalieri. Selene era molto esperta in erbe e medicinali, la portava con sé nel suo laboratorio.

Essendo una guaritrice aiutava tanta gente, Clarke la accompagnava e aiutava come poteva, gli faceva molto piacere aiutare quelle persone. La gente incominciava ad apprezzarla.

Un giorno al laboratorio Clarke chiese: "vorrei poter parlare con il comandante, è possibile?".

"certo, il comandante è sempre impegnato, ma non rifiuta mai di ricevere qualcuno" rispose con un sorriso Selene.

Clarke la guardò in modo interrogativo.

"il comandante è proprio una brava persona, tutto quello che fa, lo fa per noi. Tempo fa i nostri villaggi erano in guerra, ma da quando lei è diventata il comandante, ha preso sempre decisioni giuste. È molto coraggiosa. Ha fatto grandi cose. Ha portato la pace, adesso andiamo d'accordo", disse Selene tutta contenta.

Clarke non rimase tanto sorpresa da quelle parole. Aveva già intuito che era un grande comandante. Fin dalla prima volta che si erano incontrate.

Lexa

Clarke si recò a palazzo, ma le guardie non la fecero passare.

Poi vide Indra "vorrei parlare con il comandante" chiese. Indra la guardò e poi disse "aspetta qui, vedo se può riceverti".

Indra si presentò nella sala del trono "comandante, Clarke del popolo del cielo chiede di parlarti".

"falla passare". Il comandante seduta sul suo trono la vide entrare, dopo quel giorno in piazza, non si erano più viste. Dubitava che volesse parlare con lei, invece eccola lì.

Il comandante esordì "Clarke benvenuta, ho saputo che con Selene ti trovi bene e che la stai aiutando a guarire la mia gente, è gentile da parte tua".

"sì mi fa piacere...io...volevo chiedere scusa per tutto quello che è successo".

"ormai fa parte del passato, tutti sbagliamo Clarke, conviviamo con i nostri errori ogni giorno e ne paghiamo le conseguenze".

Entrambe si guardarono, il discorso era finito lì.