Mi risvegliai in una stanza scura.
Pareti grigiastre e una fonte di luce scarsa, l'odore acre di muffa mi faceva torcere leggermente il naso.Entró il corvino, potevo sentire ancora i suoi calci nel mio stomaco.
Si sedette sulla sedia davanti a me, avevamo solo il tavolo a separarci.
"Non sono qui a perdere tempo quindi se vuoi parla"
I miei occhi si posarono sul suo viso sempre crucciato ma sapevo che nascondeva qualcosa di piu.
"Perché bevi?"
"Solitudine" risposi prontamente io, con una sincerità che non credevo nemmeno di avere in quel momento.
Incrociò le braccia e appoggiò la schiena allo schienale della sedia. Pretendeva di più, si vedeva dal suo guardo.. Ma io non potevo dire altro non lo sapevo nemmeno io, ma qualcos'altro era probabile che c'era.
"Non guardarmi in quel modo non ho altro da dire" spostai lo sguardo innervosito
"Ok" lo disse in un modo cosi freddo e un brivido mi attraversò il corpo.Fece per alzarsi e si avvicinò a me.
Non avevo la minima idea di quello che gli stava passando per la testa, fino a quando non spostò il tavolo e si inginocchiò per terra.
"Forse questo ti aiuterà a ricordare"
Mi aprì le gambe e con un solo dito passo dalla caviglia all'interno coscia.
"C..che vuoi farmi?"
"Il tuo problema é la solitudine da come dici tu" iniziava a scandire e a sussurrare ogni singola parola. Annuii timidamente.
"Quindi devo solo farti compagnia"
Deglutii innervosito e rimasi pietrificato quando una delle sue due mani si posizionò sopra il mio membro.
"L..levi.."
"Chiamami capitano" continuò a sussurrare mentre sbottonava lentamente i pantaloni, come se fosse una cosa normale.
"Capitano" mi uscii con un filo di voce
Giocò per un attimo con le dita sulla punta del mio membro ancora coperta dal tessuto.
"Capitano" ripetei senza ricevere risposta, anzi continuava indisturbato. Non sapevo perché gli stavo permettendo di farmi questo, ma mi sentivo bene e allora nulla mi interessava.
Mi ritrovai il suo viso tra le mie gambe e un improvviso piacere salire da li sotto.
"CAPITANO!" mi uscii spontaneo quasi come un gemito di piacere.
Lui lo notò, eccome se lo notò, lo mise tutto in bocca e iniziò a muovere la testa prima lentamente per prendere confidenza poi accelerò di colpo. L'unica cosa che riuscii a fare é mettergli una mano tra i capelli e accompagnare il suo movimento...
Ho giurato di vedere le stelle... Continuava a muovere le sue labbra su tutta la mia lunghezza e i miei ansimi iniziavano a diventare sempre piu forti."L..levi... I..io" dissi inconsciamente mentre ero in trans dal piacere.
Ma lui si fermò in un istante, lo fece uscire dalla bocca e si sistemó la camicia alzandosi.
Mugolai per l'improvvisa assenza di piacere.
Mi prese il mento tra due dita e lo sollevó, il suo viso era innervosito. Le sue labbra si avvicinarono al mio orecchio e sussurrarono: "Capitano per te" disse serio uscendo dalla stanza.Cosa diavolo era appena successo non lo sapevo nemmeno io.
Ma credo di averlo fatto incazzare...
Cercai di ricompormi e di calmare l'erezione tra le mie gambe.:3 Konnichiwa baka 💕
in questo capitolo ho avuto un aiuto da parte della mia pervertita preferita Frost_Dashi , insomma, è sempre pronta ad aiutarmi in ogni genere di situazione...
E ne abbia passate di diverse 😂 mi sopporta molto e...
La ringrazio infinitamente per essersi presa il tempo pure per aiutarmi col capitolo.
Spero vi piaccia ^^
