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"Hanji" gridai chiamando la quattrocchi che poco dopo comparve.
"Buongiorno pure a te, nanerottolo" disse stizzita
"Sta zitta, Eren sta male"
"Beh è in questa casa di cura, quindi è logico stia male, no?"
"Fa meno la spiritosa" dissi in modo rude
"Ok,ok, che gli prende?" Si avvicinò a lui.
"Ha come spasmi, lo chiamo ma non si sveglia, sembra come che sia svegliao ma bloc-"
"Paralisi nel sonno"
La guardai mentre fissava Eren.
Mi guardò poco dopo
"Mandalo dallo psicologo appena si sveglia, a quanto pare si è scatenato qualcosa in lui." Sussurrò la frase a tono basso e serio, il suo sguardo restò sul corpo del moccioso che nel sonno corrugava la fronte facendo smorfie, come di dolore e ansia.
"Di cosa stai parlando?"
"Era troppo calmo per il suo caso analizzato, Levi."
Mi guardò "ha compiuto atti di violenza molto pesanti, e da quando è qui che ha fatto? Ha solo cercato di picchiarmi. Era questione di tempo prima che succedesse."
"Succedesse cosa!?" Ormai ero al limite, volevo sapere cosa gli succedeva, non so il perché ma mi interessava, tanto.
"Che il suo alter ego si liberasse." Il suo tono si alzò.
"Pensa la sua mente come un castello, lui libero,spensierato, ma in ogni castello ci sono delle segrete, dove si tengono imprigionati i più cupi e ignoti uomini del proprio regno.
Qualcosa, o meglio qualcuno, creato da lui col susseguirsi di conseguenze accadute nella sua infanzia, è finito per riuscire ad evadere. Ciò può succedere per un grande scombussolamento,una forte emozione che non aveva ancora provato."
Mi zittii a quelle parole, era colpa mia quindi? Ero stato io, con quell'atto improvviso di sesso a far risvegliare chi era?
"Levi, tienilo sott'occhio, appena si sveglia portalo dallo psicologo."
Annuii non staccando lo sguardo dal ragazzo.
HAnji uscii lasciandoci soli, mi sedetti sul bordo mentre i lamenti non cedevano.
"Sai solo che lamentarti" sussurrai sfiorandogli una mano.
Si mosse di scatto e mi afferrò il polso.
Lo sguardo scattò verso il suo volto, era a bocca  aperta, come se non respirasse più.
In effetti non stava per nulla respirando.

EREN'S POV

"È divertente?!" La risata psicopatica mi riempiva le orecchie.
La sua mano mi bloccava al pavimento dalla gola, il mio corpo era immobilizzato  completamente, avvolto nei suoi tentacoli neri, l'aria stava mancando, non riuscivo più a prendere ossigeno e le lacrime stavano minacciando di scendere sul mio volto.
"B-basta.." piangevo per d'avvero.
La figura si avvicinò con il volto al mio, il suo ghigno era malvagio e faceva ribrezzo .
"Mi sto divertendo" sussurrò scandendo alle parole.
La stretta si fece più forte.
La mandibola era aperta al massimo ormai, non riuscivo più a inalare aria.
"Eren"
La voce cambiò, ma la figura era a pochi millimetri dal mio volto.
"Basta.."
Bisbigliai con l'ultimo poco di ossigeno in corpo.
La bocca mi si chiude piano,piano.
Gli occhi si chiusero in seguito e smisi di respirare.
Sentii una sensazione calda sulle labbra, poi il calore salí sulla mia guancia.

Spalancai gli occhi e basta, il corpo non si mosse di un centimetro.
Il calore non scomparve, tutt'altro.
Si faceva più intenso.
Il bacio era dolce, abbassando leggermente lo sguardo intrecciai lo sguardo con quello del corvino, chiuse gli occhi approfondendo il bacio.

Buona sera,
Spero che i capitoli fun qui vi siano piaciuti, mi interesserebbe davvero ricevere vostri pareri, o anche lasciate dei commenti su come pensate si svolgerà la storia.
Ho poche idee Quindi probabile che prenderò spunto da voi :3
Grazie per le 1,82 mila letture💕

Eterocromia // Ereri Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora