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Uscii dalla stanza ancora sconvolto, tornando mi imbattei in un ragazzino biondo, raggomitolato in una felpa il doppio di lui che sussurrava delle parole.
Mi superó di scatto perdendo dei fogli per strada, li raccolsi e lo inseguii.
"Ehi, tu scusa.. Hai perso questi"
Toccai una spalla e il biondo si congeló sul posto.
"È una persona... Gentile con te.." Ripeteva in sussurro questa frase girandosi piano piano e alzando il volto. I suoi occhi azzurri mi guardarono per poi abbassarsi di colpa, mi strappó i biglietti dalle mani con affare tremolante.
"Ti senti bene?" Domandai chinandomi per vedergli il viso, lui riuscii a intravedere i miei occhi e si calmò di colpo.
"Come ti chiami? Io sono Eren, piacere" sorrisi porgendogli la mano, il biondo la strinse continuando a fissarmi negli occhi.
"Ho qualcosa di strano?" Arrossii pensando di avere qualcosa in viso ma lui nego con un sorrisetto.
"A...Armin" balbettò, sorriso di nuovo al ragazzo.
"Non devi aver timore di me"
Mi fissava.
Ancora.
"No sul serio ho qualcosa in viso? Se mi fossi così..." Rise negando
"No, s..solo i tuoi o-occhi mi rilassano.." Lo guardai stranito, e sorrisi.
"Bene".

Legammo molto nelle due ore sucessive, Armin era affetto da Panafobia, la paura di tutto, sopratutto della pura stessa. Per risolvere il problema aveva iniziato con le droghe per colmarsi ed ora si trovava lì.
"Eren, questo non è un posto per disintossicarti.." Sussurro la frase per paura di essere sentito, giocava con una collana nervosamente.
"Cosa?.."
"Ogni uno ha un problema qui, derivante dal fumo o droga... È come una clinica psichiatrica, c..capirai conoscendo tutti."
Entrammo in mensa, una grande stanza accoglieva tavoli e sedie, apparecchiate con lunghi tavolini a cui sedevano ragazzi, sembravano normali a prima vista, speravo di non sbagliarmi.
Mi sedetti con Armin in un tavolo con ragazzi della nostra età.
"Ciao Mikasa" Armin saluto una ragazza vestita di nero, con capelli corvini a caschetto R una frangia poco accentuata, i suoi occhi spuntavano dalla sciarpa rossa, fece un cenno al biondo sorridendo.
Guardai Armin, si avvicinò piano a me "Mikasa soffre di schizzofrenia" annuisco e guardai gli altri, sembravano persone normali eppure..

Jean: un ragazzo alto e moro, abbastanza scocciante, hainiziato con l'alcool e le droghe appena il suo ragazzo Marco lo ha abbandonato, senza famiglia e quindi distrutto dalla rottura, poco dopo entrato in depressione. Autolesionista e fumatore.

Cristha e Sasha: due ragazze carine, Cristha, perfettamente piccola e mingherlina, capelli color oro e due grandi occhi azzurri
; "mi hanno detto, sei carina ma se fossi più magra mi metterei con lei" così feci per il ragazzo che mi piaceva..;
Cristha era diventata anoressica per ciò, facendo abusi di lamette come Jean.
Sasha pure lei anoressica, a causa di bullismo, durante una festa l'hanno fatta bere e successivamente ha vomitato, l'effetto dell'alcol l'ha fatta sembrare più magra, restando e incantata ha iniziato a smettere di mangiare e vomitare diventando anoressica e dipendente dal l'alcool.

Reiner: le droghe lo hanno rovinato, portandolo a udire voci riguardo alla sua ragazza morta.

Annie: non so con l'esattezza ma le droghe l'hanno portata a fare azioni di cui lei si pente, si chiude in se stessa senza parlare con nessuno.

Berthold: migliore amico di Renier, ha sofferto per la perdita della sua famiglia dandosi al gioco di azzardo e droghe.

Al tavolo con noi c'erano due infermieri: Yamir e Connie, Connie non la smetteva di parlare, ma era un tocca sana a quel gruppo, Yamir invece coccolava Cristha, come la sua ragazza.
È lì mi insospettii

Buonasera,
scusate se non ho aggiornato ma non ho per nulla un'idea chiara sulla storia e sto scrivendo a tentoni,
spero vi piaccia seriamente ^^ Good evening mini Titans 💕(scusate per rivenienti errori nel capitolo)

Eterocromia // Ereri Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora