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Caroline aprì lentamente gli occhi e rimase molto sorpresa nel vedere un uomo disteso sul letto accanto a lei. Non riusciva ancora a distinguere il suo viso, ma dai tratti intuì subito chi fosse. Bello, muscoloso, dal viso profondo e attraente.
Klaus pensò impaurita.
Come cavolo era finita lì con lui? Temette di avere un infarto. Poi distinse meglio l'uomo e per poco non urlò.
Elijah.
Guardò il suo corpo e quello del Mikaelson.
Grazie a Dio siamo vestiti, pensò sospirando sollevata.
Fu allora che sbarrò gli occhi alzandosi di scatto e svegliando l'Originale.
- Io... Io sento tutto! Io provo delle emozioni!-
L'uomo si stropicciò un po' gli occhi e guardò confuso la vampira che girava felice per la stanza. Caroline indossava ancora la felpa larga e anche un po' sudicia del giorno prima, eppure non ci faceva caso, presa com'era dal momento. Sorrideva e urlava di gioia come una normale ragazza adolescente e ciò fece sorridere anche il vampiro millenario, poi il viso della bionda cambiò. La sua felicità si trasformò in tristezza e i suoi saltelli si fermarono lasciando spazio alle lacrime.
- Li avrebbe uccisi e avrebbe ucciso anche me- disse in un sussurro prima di svenire. Per fortuna Elijah la sorresse in tempo.

- Caroline devi subito nutrirti di sangue vampiro- disse serio quando la bionda aprì gli occhi per la seconda volta.
L'essiccamento era ricominciato più veloce di prima e Caroline non aveva più neanche la forza di muoversi.
- Devi mangiare- disse mostrando il suo sguardo vampiro. Poi si morse il polso portandolo al viso di Caroline.
-... No ti prego...-
- Prendine quanto basta per rimetterti in forze e fermati-
- Non ci riesco, non ho più controllo-
- Io mi fido di te. Riuscirai a fermarti-.
Elijah forse non aveva capito quanto la situazione potessi diventare critica per lui, o forse semplicemente era così distrutto per l'ennesima pugnalata da parte della sua famiglia da non curarsene. Sentiva qualcosa per quella bionda, qualcosa di indescrivibile è forte, sentiva che quella vampira era molto importante e non solo perché era la mamma dei figli di Klaus. Portò la ferita sulla sua  bocca mentre lei cercava di guardare altrove e resistere, ma il richiamo e l'esigenza era troppa. In men che non si dica, stava succhiando il sangue dell'Originale che cercava di rimanere fermo e di non mostrare dolore per farsi vedere forte. La bionda vide l'essiccamento andarsene e pian piano sentì la forza fluirle nelle vene. Una forza mai provata prima. La forza di un'Originale. Quello avuto da Klaus il giorno prima era nettamente superiore, lo aveva percepito, ma era stato solamente un assaggio, un assaggio che aveva fermato l'essicamento, insufficiente per assestarlo. Non aveva quindi sentito quella forza fluirle nelle vene e inondarla, le sembrava di fluttuare.
- Caroline...- sussurrò debolmente Elijah cercando di togliersi con scarsi risultati. Il polso dell'uomo diventò grigio e si riempì di vene violacee.
- Car..- disse il vampiro prima di chiudere gli occhi e svenire.

L'originale riaprì gli occhi e si ritrovò un viso angelico davanti.
Per qualche strana ragione quell'angelo dai colori chiari piangeva e sorrideva al tempo stesso.
Sono morto.
- Elijah, grazie al cielo- disse l'essere abbracciandolo.
- Tieni...- poi gli portò alla bocca qualcosa dal sapore metallico.
Sangue.
Si tirò subito su e, finalmente, la vista tornò a sistemarsi. Riuscì a mettere a fuoco e così capì che quell'essere era Caroline.
- Sei riuscita a fermarti-
- Si, ci sono riuscita giusto in tempo- era orgogliosa di sé stessa, del suo risultato ma allo stesso tempo si vedeva che era molto scossa, spaventata.
- Sembrava che non volessi più svegliarti, neanche con il sangue lo facevi e ho pensato di averti prosciugato in maniera irreversibile. È stato orribile, so che non ci conosciamo bene ma sei l'unico a sapere la verità, l'unico a essermi rimasto accanto. Non potevo andare avanti con la tua morte sulla coscienza e, presa dal panico, ho avuto un'idea: il mio sangue non funziona molto bene con gli umani, l'ho provato su di te e ti sei ripreso. Evidentemente, non guarisce gli umani ma guarisce i vampiri dalle ferite che io stessa gli procuro-.









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