- Resta qui a vigilare su di lui- disse Thomas alla sorella.
- Io vado a vedere cosa sta facendo quella bella pazza-.
Nicol sorrise e guardò il fratello andar via.
Poi guardò Klaus, guardò il sangue che gli colava dalle ferite. Il sudore e il viso contratto in una smorfia di sofferenza.
Tentò di girarsi dall'altro lato, ma ogni sforzo fu vano. Alla fine, sbuffando, prese una pezza e andò dal prigioniero.
- Non ci riesco- gli passò il fazzoletto sulla fronte. Egli aprì gli occhi e, evidentemente in preda ad allucinazioni, mormorò un solo nome.
- Caroline-
Nicol lo guardò confusa.
- Sei proprio innamorato perso-.
Fu allora che accadde qualcosa, Klaus smise di lottare per sfuggire alle allucinazioni e lei gli entrò nella mente.
Fu catapultata in una stanza dove Klaus e sua madre erano abbracciati.
- Hai sciolto il mio cuore di ghiaccio- mormorò Caroline, evidentemente più vecchia di quando era stata trasformata.
- Mi trovo nel mondo parallelo. Nel mondo delle possibilità mai avvenute. Dunque, siete destinati a stare insieme- mormorò estasiata Nicol. Poi si guardò in giro, la stanza sembrava quella di un'università. Era rossa e molto spaziosa. Vide delle porti oscillanti. Due vicine e opposte. Una era vecchia, di legno rovinato e a forma d'arco. L'altra era di legno bianco, nuova e a forma rettangolare. Risplendevano di una luce immensa.
Nicol si avvicinò alla porta vecchia.
- Questi devono essere i suoi veri ricordi- mormorò.
Ma più si avvicinava, più urla, pianti e imprecazioni invadevano le sue orecchie.
Deglutì e aprì la porta. Il nero la travolse e lei cadde nel buio. Immagini di ogni genere la circondarono. Una donna bionda, mai vista, che lo baciava.
Lui e sua madre che ballavano. Un ragazzina minuta, dai capelli rossicci, che lo osservava maliziosa. Una donna identica ad Ariel che lo stringeva. Poi cominciarono le immagini più vivide, quelle più numerose. Grazie a delle foto mostrate da Ariel capì che erano della sua famiglia.
Un giovane uomo dai capelli corvini che lo abbracciava con lo sfondo di albero di Natale. La sorella bionda, insieme a Caroline e Hayley, che lo salutavano. Freya, apparentemente la più vecchia che lo abbracciava. Infine c'era Elijah, che lo insultava, che gli sorrideva... Che lo abbracciava. C'erano immagini di ogni tipo. Poi ne vide una che la colpì così tanto da farla risvegliare.
- Thomas!- urlò alzandosi.
- Thomas!- e lasciò la stanza.- Ragazzi dobbiamo andare!- gridarono Caroline e Rebekah.
- Non è prudente!- affermò Freya.
- È sicuramente una trappola- Kol era impassibile, anche se dal tremolio del piede, si capiva che era nervoso.
- Non importa. Non possiamo lasciarlo nelle loro mani- Hayley era scattata come una pantera. I due si odiavano, ma avrebbe comunque fatto di tutto per aiutarsi a vicenda.
- Ci occorre un buon piano- cercò di far ragionare Elijah.
- No! È colpa mia se è lì!- Le lacrime minacciarono di uscire dagli splendidi occhi di Caroline.
- Sono i miei figli! È colpa loro! Io ci andrò e lo salverò-
- Non i TUOI figli, ma i vostri!- urlò l'Ibrida. Caroline e Elijah la guardarono.
- Oh ma dai! Smettetela di fingere. L'hanno capito tutti: non vi sareste mai potuti incontrare. I tempi non corrispondevano e, inoltre, Caroline non sarebbe mai stata con un'altro Originale- Hayley non sapeva se essere furiosa o sollevata dalle loro facce sorprese.
- Era ora che lo capiste- rise Kol.
- Zitto!- sussurrò Freya.
- Che vuoi dire?- ringhiò Rebekah.
Freya abbassò la testa.
- Oh ma dai! Non si può passare il gene del lupo! Se fosse possibile, non credete che un milione di lupi se lo sarebbero tolti? Insomma, non credete che la nostra cara madre avrebbe tolto il gene a Klaus?- Kol era davvero divertito.
- E allora perché?- urlò Hayley dirigendosi verso Freya.
- No- disse Matt trattenendola.
- Non ucciderla. Devi capire che l'ha fatto per Caroline-
- Non era compito mio, dichiarare a Klaus che aveva altri due bambini di cui non sapeva l'esistenza- incrociò le braccia.
- Doveva essere Caroline a parlare-.
Tutti si girarono verso di lei.
- Okay! OKAY! Klaus è il padre! E io non gli ho detto nulla, solo perché temevo in un suo rifiuto! Sono innamorata, va bene? Temevo di odiarlo, di non avergli detto nulla perché non volevo diventassero come lui... Ma, in realtà, avevo solo paura che mi avesse dimenticata. Ora che sapete come sta il mio cuore, andiamo a salvarlo? Insomma, abbiamo una strega molto potente- indicò Freya.
- Abbiamo un vampiro originale che sa come fare incantesimi di ogni tipo e che ha un mucchio di oggetti oscuri- e guardò Kol.
- Abbiamo Rebekah e Elijah, abbiamo un ibrido... Possiamo farcela-

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Stupido folle amore <<Klaroline>>
FanficCaroline bevve un sorso di birra, poi rilesse ciò che aveva scritto. > E, detto questo, bevve un altro sorso, si asciugò una lacrima dalla guancia e buttò la lettera nel fuoco. Si alzò e guardò la lettera bruciare. Crossover TVD & TO Klaroline. M...