Klaus era in incandescenza, si alzò e si avviò verso alla porta, pronto a ucciderlo e a portare via Caroline a qualsiasi costo. Uscì lasciando la porta chiudersi dietro di sé aspettandosi un tonfo considerando con che forza l'aveva scagliata dietro si sé. Come immaginava, venne fermato dal fratello che lo afferrò dal braccio e lo costrinse a guardarlo. Lo sguardo che gli aveva riservato era di rimprovero e ciò lo infastidì parecchio considerando che era stato lui a distrarlo.
- Che cosa avresti intenzione di fare?-
- Salvarla ovviamente- quella mano sul suo braccio premeva e non faceva altro che montare la rabbia dell'ibrido.
- Non puoi agire così d'impulso. Ci vuole cautela, magari si sono solamente appartati da qualche part-
Tac.
Klaus gli ruppe il collo senza permettergli di finire la frase e di rendersi conto dell'attacco.
- Era proprio da quello che volevo proteggerla-Caroline si era nascosta in un angolo buio ad ascoltare la conversazione del ragazzo. Le aveva chiesto di scusarlo nel bel mezzo della cena per rispondere ad una chiamata e, così, aveva deciso di seguirlo. La vampira aveva fatto il tutto con estrema cautela nonostante avesse constatato che fosse un semplice umano. Eppure quella non era una congrega di idioti, ma di uomini con una grande forza di volontà e con obiettivi ben precisi, possibile che fosse un caso di uomo così?
- Si! Quei due ragazzini credono ancora di star combattendo per uccidere gli Originali, quanto invece si sa che Ariel vuole colpire solo le streghe!- rise - Credono di essere lì per spezzare il legame di asservimento fra Klaus e la loro madre- ne seguì una pausa dove poté quasi vedere l'uomo rizzare i muscoli, nonostante continua a ridere. La bionda era confusa, sembrava veramente stupido ma alcune cose non combaciavano. Perché parlare di quelle ovvietà segrete, erano informazioni importantissime per lei, era una bella coincidenza che qualcuno l'avesse chiamato proprio per quello.
- Non so chi sia, ma sarà stupida sicuramente quanto loro! Lo sanno tutti che il legame di Klaus è già spezzato-
Caroline si strinse nel lungo cappotto nero che le arrivava fino al sotto il vestito e continuò a riflettere. I suoi figli erano solamente usati e ad Ariel, evidentemente, non interessavano gli Originali, ma solo delle streghe.Questi due ragazzi porteranno alla distruzione delle streghe.
Non si era mai menzionato di vampiri. Erano tutti salvi.
Klaus camminava senza preoccuparsi di far silenzio, cercava quella mocciosa come, una volta, cercava Rebekah.
"Se le ha messo le mani addosso lo smembro"
Sembro proprio geloso, pensò inconsciamente e ciò contribuì a renderlo ancora più rabbioso. Non doveva provare quel sentimento, non avrebbe dovuto legarlo nulla a quella ragazzina.
Stava per voltare un altro angolo quando venne bloccato al muro. I suoi istinti si stavano già muovendo e la sua mano era diretta verso il cuore dell'individuo, per fortuna qualcosa nel tocco dell'aggressore lo spinse a fermarsi. Davanti a lui c'era Caroline, una Caroline dal viso ancora più luminoso del solito grazie forse al trucco. Per un attimo si perse nei suoi occhi.
- Ma che ci fai qui!?- chiese furiosa.
- Credevo ti stesse mettendo....-
- So badare a me stessa, mi sembra di avertelo già detto più di una volta.
Guardò di sfuggita oltre il vicolo lasciando l'ibrido interdetto e incapace di muoversi. Il ragazzo aveva smesso di parlare al telefono e si stava guardando intorno. Ciò che vide Klaus fu solo una potenziale minaccia, Caroline notò però anche uno sguardo quasi rassegnato. Quel tizio era un enigma per lei.
- Ci ha sentiti- sussurrò
- Lo sento avvicinarsi-
- E ora che facciamo?- chiese quasi a sé stessa.
- Hai scoperto qualcosa?-
- Credo di sì-
- Allora lo uccido, tanto hai già le informazioni-
- No! Dobbiamo esserne sicuri. Non è uno stregone, possiamo soggiogarlo-
- Adesso?-
- No, potrebbe essere ancora in chiamata. Non possiamo rischiare che venga qualcun altro in suo soccorso. Adesso dobbiamo fare qualcosa che lo faccia istintivamente guardare altrove. Qualcosa di imbarazzante-
- Imbarazzante?- chiese Klaus titubante.
Il tizio, con ancora il telefono in mano, stava per voltare l'angolo ormai.
Caroline fu velocissima, si alzò il cappuccio per coprire la chioma, prese Klaus dalle spalle e lo fece cambiare di posto spingendolo verso di sé. Era più alto e l'avrebbe coperta.
Ora lei era contro il muro.
Poi fece qualcosa che Klaus completamente non si aspettava. Lo baciò con foga mentre le sue piccole mani scivolavano sui capelli ricci.
Klaus all'inizio fu sorpreso, ma in meno di un secondo ricambiò e le sue mani scivolarono lungo le guancia della bionda. Il suo viso ardeva, bruciava in un'enorme fiamma. Quando era andato a letto con lei da umano, era stato bello, ma era stato come un sogno. Esclusa quella volta, era dalla morte di Camille che non stava con nessuno e adesso, dopo vent'anni, la prima a baciare era niente meno che Caroline.
Lei sentiva il cuore di lui battere fortissimo. O forse era il suo? Il freddo era aumentato, i brividi la attraversavano lungo tutto il corpo. Ma Klaus era caldo, il suo corpo bruciava e questo le faceva venire voglia di sorridere. L'aveva colto di sorpresa, o meglio aveva sorpreso persino se stessa. Guardò Gion passare e, subito, guardare altrove per il profondo bacio.
Caroline, per la seconda volta in una sera, fece qualcosa che Klaus non aveva previsto. Gli morse il labbro e cominciò a succhiare il sangue. Klaus sussultò, ma ben presto il dolore fece spazio a brividi di piacere. Caroline lo lasciò e lui notò il suo corpo riacquistare colore mentre i suoi occhi acquistavano determinazione e forza. Ringhiò senza accorgersene ma era un ringhio di tensione e passione, si lanciò su di lei e la baciò di nuovo.
- Ehm ehm- si staccarono immediatamente osservando un Elijah confuso e divertito. Caroline si guardò il giubbotto tutto stropicciato e Klaus si sistemò la maglia elegante che era leggermente alzata.
- Ha funzionato... Bene... Ora andremo a soggiogarlo- e rossissima si avviò verso il ristorante a grandi falcate, improvvisamente desiderosa di allontanarsi dai due. Si stava aprendo di nuovo verso quell'uomo.
- Niklaus si può sapere perché mi hai rotto il collo?-
- Tu non volevi aiutarmi-
- Certo, ovviamente non hai imparato la lezione. Tu ed Hayley siete uguali-
- Fratello ti prego non...-
- Scusami ma devo andare da una delle poche persone che non mi ha mai tradito- e raggiunse Caroline.
Klaus sbuffò, era parecchio incazzato. Perché deve rovinare questa serata... Stava andando così bene.
Dopo due minuti stavano sbattendo Gion al muro. l'aveva morso e aveva scoperto che era privo di verbena.
- Hai detto la verità al telefono?-
Il ragazzo guardò Klaus con quella solita aria rassegnata.
-Ariel non ce l'ha con voi. Odiava sua madre e vuole che tutte le streghe perdino i poteri così da non far più del male ai suoi discendenti o possibili seguaci, come me-
- Ti ha detto altro?-
- Mi ha detto soltanto che questi due ragazzi hanno ereditato molti aspetti della famiglia a cui appartengono... Peccato non sappiano che siate voi - rise.
- Ora sei del tutto inutile dunque-
Caroline capì cosa voleva fare.
- Klaus! Klaus no! Klaus non merita di mori...-
Era troppo tardi, gli aveva già rotto il collo.
- Quindi siamo ufficialmente al sicuro?- chiese l'Ibrido al fratello.
Il fratello gli porse un fazzoletto con cui si asciugò il viso.
- Credo di si. Freya adesso potrà riposare, d'altronde siamo al sicuro-.
Caroline guardò il ragazzo sospirando... C'era ancora tanto che non comprendeva. Avrebbe voluto parlargli di più e adesso non era più possibile.
- Volete rinunciare ad aiutarmi- la sua non era una domanda. Sapeva che non l'avrebbero aiutata, non c'era più motivo per loro.
- No, questo significa che Freya non dovrà quasi morire nell'aiutarti. Ma io ti aiuterò a trovare i tuoi... I vostri figli- gli venne un groppo alla gola al solo pensiero.
Caroline sorrise leggermente, non riusciva ad essere più felice di così. Klaus lo percepì e fece una cosa che non faceva da molto, la abbracciò, e mille scosse la attraversarono.
- Senti freddo?-
- Un po'...-
-Andiamo a casa allora-
- Casa? Pensavo che ormai...-
- Come ti ho detto, non smetteremo di aiutarti-.
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Stupido folle amore <<Klaroline>>
FanfictionCaroline bevve un sorso di birra, poi rilesse ciò che aveva scritto. > E, detto questo, bevve un altro sorso, si asciugò una lacrima dalla guancia e buttò la lettera nel fuoco. Si alzò e guardò la lettera bruciare. Crossover TVD & TO Klaroline. M...