chapter 16

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Ho preso la decisione di smetterla con quel diario

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Ho preso la decisione di smetterla con quel diario.
Sì sono una fifona. Un'assurda fifona.
Ma ho paura.
Emma dice che dovrei provare a rintracciare il ragazzo che mi scrive, che potrei provare a diventare sua amica.
Ma non lo farò, questo è certo.

L'unico consiglio che posso prendere in considerazione è il suo, non avendolo detto a nessun altro.
Avevo anche pensato di rivelare del mio 'amico di penna' a qualcun'altro, ma poi ho lasciato perdere.
Sam mi prenderebbe in giro a vita ed è arrabbiato con me per non avergli detto che problemi ha Emma.
Mentre Shawn... beh ecco a lui non lo dirò di certo, potrebbe essere qualcuno dei suoi amici che mi sta prendendo in giro e dicendoglielo mi metterei in imbarazzo da sola.
L'altra sera ho trovato il coraggio di scrivere "Chi sei?" su uno dei post-it del diario su cui avevamo già discusso, ma poi ho immediatamente cancellato la domanda.

Dopo la discussione con Emma, che sta prendendo in considerazione di parlare con Sammy ormai da troppo tempo, ho passato il resto del giorno in casa.
Sta mattina a scuola ho evitato tutti i contatti possibili con il mondo esterno.
Ho solo parlato cinque minuti con Emma durante l'intervallo e passato il resto del tempo a riflettere sul da farsi.
Adesso sono qui, sul tetto freddo di casa mia, e ho finalmente preso la mia decisione.
Ho deciso di lasciar stare tutti i 'voi siete legati ormai, non puoi lasciarlo perdere' di Emma e cancellare questa storia dalla mia vita.
Ho prestato il diario alla brunetta, voleva leggerne qualche pezzo ed io non avevo nulla da perdere, lo restituirà lei in biblioteca quando avrà finito.

Dopo aver cercato di decifrare la forma dell'ennesima nuvola bianca, entro dalla mia finestra e afferro il cellulare dalla scrivania.
"Novellina, com'è andata con Emma? Non ti ho vista stamattina e non ho potuto chiedertelo"
è il messaggio di Shawn.

"Ugh, nè bene nè male. Ho seguito il tuo consiglio"

"Dì la verità sono bravo con i consigli"

"Non sei male. Ma si può sempre migliorare ;)"
"E poi per ogni pregio c'è un difetto no?"

"Questo lo dici tu. Quale sarebbe il mio difetto eh?"

"Sei antipatico :-* "

"Se lo fossi non mi parleresti"

"Ed egocentrico"
lo ignoro.

"Ma so giocare ad Hockey ;)"

"So che sai pattinare. Chi mi dice che tu sia anche un bravo giocatore?"

"Mi stai sfidando?"

"Probabile"

"Ma tu non sai giocare ad Hockey. Non puoi battermi"

"Non sul campo, ma per quanto mi riguarda alla play sei una frana"

"Ehi ehi se mi hai battuto una volta non vuol dire che sei più forte di me"

"Mi stai sfidando?"

"Probabile"

"Ti odio"

"Abbiamo un problema"
"Io ti adoro"

messaggio salvato nelle bozze

"Quanto adoro le coccinelle"

"cos"
"ma tu odi le coccinelle"

"ah-ah"

"Al massimo puoi adorarmi quanto un muffin"

"ahahah no."

"Simpatico"

"Finalmente lo hai ammesso"

"Ero ironica"

"Eri molto ironica?"

"In che senso?"
"Quanto si può esserlo?"
"Lo ero completamente"

"Allora io sono simpatico tanto quanto tu sei ironica"

"Ma non puoi. Io ero ironica sul fatto che tu fossi simpatico"
"Quindi..."
"Cavolo sono confusa"

"Barbabietola*"

"Che?"

"I cavoli sono carini. Non usarli in modo sbagliato. Dì 'barbabietola' che loro invece sono infami"

"Shawn"

"Mh?"

"Non sto capendo una barbabietola"

"Ecco brava"

Esco dalla chat e la chiudo qui. Voglio fare due passi.
Mi rendo conto che fuori ha iniziato a diluviare.
"Cavolo" dico, per poi sorridere senza rendermene conto a quella parola.

"Sa, dobbiamo parlare" mio cugino entra bruscamente sbattendo la porta.
"Ehm no. Non dobbiamo" indico la porta.
Si siede sul mio letto e sbuffo "Io mi sono fatto in quattro per lei. Merito di sapere"
"Ma lei non vuole" ribatto "lei non vuole che tu sappia della sua situazione e se non sarà lei a spiegarti ogni cosa, beh io non lo farò" annuncio "Te l'ho detto miliardi di volte"
"Ma lei non vuole parlarmi" guarda fuori alla finestra.
Poso lo sguardo sul mio cellulare che ha appena vibrato, lui non se n'è accorto.
È un messaggio di Emma:
"Ho deciso. Non posso dirglielo Sarah. Non posso"

Sbuffo e faccio partire un audio coprendolo con un finto colpo ti tosse (che sembra più un'oca appena sgozzata). Eh no. Adesso tocca a me.
"Perché meriti di saperlo? Perché proprio tu?"
"Perché ci tengo a lei" alza la voce "Non riesco a pensare ad altro Sarah"
ha uno sguardo perso.
"Te l'ho detto. Normalmente non starei così male per una rottura, specialmente per una rottura di un qualcosa di così indefinito. Ma ne sono innamorato cavolo, mi sento un totale idiota a provare tutto questo. Sto male al solo pensare che lei stia passando un brutto momento e io non possa aiutarla. Perché sì l'altro giorno ho fatto due più due e ho capito che se abita in quelle zone non sta passando niente di buono.
Quindi facciamo la finita, falle sapere che se non vorrà parlarmi la capisco. Ma dille che se il motivo è che si vergogna o che pensa di avermi ferito, beh non ha nulla di cui vergognarsi e facendo così mi sta ferendo ancora di più" si ferma, fermo anche l'audio.
"Io la amo Sarah"
" 'Amare' è una parola forte"
sorride amaramente "Lo so"
Mi arriva una risposta da Emma e sorrido.
"Ti odio"
"Sto piangendo, stupida"
"Grazie"

Words ➳ Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora