Epilogue

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Ora, indipendentemente da quanto le parole possano cambiarvi, da quanto questa storia, insieme a tutte le vicende che contiene, possa averlo fatto

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Ora, indipendentemente da quanto le parole possano cambiarvi, da quanto questa storia, insieme a tutte le vicende che contiene, possa averlo fatto.
Voglio farvi riflettere su altro.
Non sulla storia di Sarah, di Emma, di Shawn e nemmeno su quella di Avery.
Vorrei che rifletteste sulla vostra storia, sulle parole che direte voi e sul modo in cui le userete.
Perché, come sapete io sostengo, le parole non vengono usate in assenza di armi, le parole sono peggio delle armi.
Dietro ogni guerra c'è un conflitto di interessi contrastanti tra di loro, di ideologie che non potranno mai essere definite sbagliate o giuste.
Dietro ogni guerra c'è un 'via', uno scoppio, un susseguirsi di discorsi, e per quanto ci si provi, questo non cambierà mai e poi mai.

Vorrei che dietro ad ogni vostra parola ci sia una riflessione, giusta o sbagliata. Vorrei che ci fosse sicurezza nel pronunciarla, ma soprattutto consapevolezza di quello che essa potrebbe causare.
Non siate restii a riflettere sulle vostre parole, cercate di farlo sempre.
Ma cosa più importante, non abbiate paura di sbagliare, non vi sto dicendo che non lo farete, anzi probabilmente sarà così, ferirete qualcuno, ma ormai c'è un troppo grande abisso tra ciò che viene detto e ciò che non, e non è una cosa positiva, perché credo che la parola sia anche libertà di esprimere i proprio pensieri.
Parlate quanto e come volete, ma sempre assumendovi le vostre responsabilità.

Siete liberi di parlare e sperimentare, ma pensateci. Perché le parole possono essere derivanti di un qualcosa di ancora più importante, il cambiamento.
Il cambiamento è un qualcosa di indefinito di cui l'uomo ha spesso una grande paura.
La paura di un cambiamento circostante, di un cambiamento nelle persone attorno a noi, o ancora peggio di un cambiamento dentro di noi.
Eppure ogni parola porta a un discorso, ogni discorso porta ad una riflessione e ogni riflessione porta ad un cambiamento, non possiamo farci niente.
La cosa di cui più dovremmo avere paura e soprattutto cura è però il fatto che noi attraverso le nostre parole possiamo influenzare gli altri, ed è un potere enorme.

Un'ultima cosa su cui vorrei puntare la vostra attenzione è il fatto che la parola può essere una forma di comunicazione valida quanto un gesto.
Vi ho invitati a riflettere prima di parlare, ma io vorrei rifletteste su ogni singolo gesto, perché davvero a volte un gesto -come si è soliti dire- vale più di mille parole.
E questo è un rischio ancora più alto se ci pensate, perché secondo questa frase, se una parola sbagliata può ferire, un gesto sbagliato ferisce mille volte di più.

Eppure i gesti servono, perché a volte le parole non bastano.

"No matter what anobody tells you, words and ideas can change the world."
-John Keating (Dead Poets Society)

vi auguro di lasciare le persone senza parole con i vostri gesti.

Words ➳ Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora