chapter 17

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"Ci parlerai allora?" chiedo, sbucando dietro all'armadietto di Emma

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"Ci parlerai allora?" chiedo, sbucando dietro all'armadietto di Emma.
Mi ha evitato tutto il giorno e ora prima dell'uscita da scuola devo assolutamente saperlo.
Annuisce e io lancio un urletto.
"Ehi ehi non farti strane idee" posa dei libri e chiude l'armadietto "Non ho intenzione di essergli più che amica" Alzo un sopracciglio, dire che la guardo male è poco.
"Come sarebbe a dire?" chiedo, seguendola attraverso i corridoi.
"Non voglio ferirlo di nuovo. Non ho intenzione di dargli vane speranze, glielo dirò chiaro e tondo: 'solo amici'"
Sbuffo, sto per ribattere, ma una voce alle mie spalle mi chiama.
Mi volto incontrando lo sguardo di Cameron e guardo Emma nel panico.
"Parlaci, penso che tu abbia esagerato con lui, non sapeva quello Vanessa potesse realmente fare"
"Sì che lo sa, ma non gli importa" ribatto
"L'amore è cieco" scrolla le spalle
"Talmente cieco da colpire con una mazza da baseball la tua migliore amica?"
Ride. Ehi io non ci trovo nulla di divertente.
"Va da lui" sbuffa "Mettete le cose a posto" si dilegua.

Cerco con lo sguardo qualcuno che possa salvarmi, ma Cameron avanza spedito verso di me.
Beh prima o poi sarebbe pur dovuto accadere.
Si gratta la nuca imbarazzato e poi inizia a parlare "Senti-"
"Sh" lo zittisco incrociando le braccia "Se dobbiamo parlare, parliamo con le mie regole"
Alza gli occhi al cielo e prima che possa aprir bocca confessa "Ho mollato Vanessa"
Alzo lo sguardo confusa e lui sorride per la mia reazione, devo sembrare una psicopatica "Come sarebbe a dire?"
"Che non usciamo più insieme" dice, in tono ovvio.
"Ma lei era importante per te"
"Ma la mia migliore amica lo era di più"
"Oh" mi mordo il labbro inferiore e sospiro "Senti sono stata una stupida"
"Concordo" lo guardo malissimo "Ehi tu non sei stato da meno"
"Già... ecco io ti ho solo sempre visto come la mia migliore amica-"
"Non è questo il problema" dico, ma mi ignora.
"Non ho mai pensato a quanto... a quanto potessi essere fantastica come" sospira "qualcosa di più"
Ora sono decisamente confusa, quindi gli faccio segno di continuare "Insomma io-" mi guarda cercando di farmi capire qualcosa che non vuole dire.
"Cameron" gli metto una mano sulla spalla "Non ho la più pallida idea di cosa tu voglia dirmi" ammetto.
Sorride imbarazzato e poi prende un respiro "Ecco non avevo mai pensato a te in quel modo fin quando Vanessa mi ha detto di non pensarci, ma io come un idiota l'ho pensato e così ho pensato che non sarebbe troppo...male" tutto d'un fiato.
"Cameron tu pensi troppo" è l'unica cosa che riesco a dire.

Ride "Non è la risposta che mi aspettavo" ammette
"Non mi hai fatto una domanda" gli faccio notare.
"Beh allora" mi guarda cambiando completamente espressione "Uno di questi giorni potremmo uscire. Ti va?"
"Come amici?" chiedo
"Io... come vuoi" dice confuso, pensandoci su.
"Come amici" annuncio, lasciandolo spiazzato.

La campanella suona indicando che possiamo uscire.
"Ci vediamo Cameron" forzo un sorriso.
Non dice nulla, sento solo urlare un "Allora ti contatto io" prima di varcare la soglia dell'uscita.

Avvisto la bruna che parla con Nash e la prendo per un braccio.
"Ehi ehi come va?" Nash mi guarda malissimo.
"Calmino, ho interrotto qualcosa?" dico, per poi spostarmi accanto a Nash per guardare meglio Emma.
"Nah" "Sì" rispondono quasi all'unisono.
Perché la gente è felice nel vedermi confusa?
"Stavamo solo parlando del cibo della mensa" fa notare Emma a Nash.
"Sì, ma io stavo per chiederti di uscire"
Emma quasi soffoca con la sua stessa saliva.
"Che cosa?" esclamiamo all'unisono.
"Sì ecco" si gratta la nuca in imbarazzo "Un giorno di questi" scrolla le spalle.
Scuoto la testa e faccio segno di 'no' ad Emma.
Io stavo già progettando il matrimonio con Sam.

"Va bene" dice lei, fissando qualcosa molto dietro di Nash.
Mi volto. Sam. La sta guardando in un modo molto possessivo, devo ammetterlo.
Nash annuisce contento "Ti faccio sapere io quando possiamo vederci"
Si allontana.

"Cosa ti salta in mente?" sussurro.
Indica Sam con lo sguardo "Solo amici" ripete "Uscire con Nash mi farà star meglio"
"Peggio" mi guarda confusa "Ti farà star peggio"
Abbassa lo sguardo.
"E poi non sei l'unica ad avere un appuntamento a cui non è sicura di voler andare" ammetto.
"Che?" alza lo sguardo.
Aspetto qualche minuto che lei capisca, ci riflette su e poi spalanca gli occhi "Ti ho detto di farci pace! Non di sposarlo!" urla.

"Ehi vacci piano" rido "Usciremo come amici"
"Ma...?" mi incita a continuare.
"Ma credo di piacergli"
Fa strani gesti con le mani urlando "Te lo ha detto lui?"
Uhm. Non proprio.
"Non lo ha detto con esplicite parole" credo "Ma me lo ha fatto capire" credo pt.2.
"Ma a te piaceva Cameron no? Perché non ti va?"
"Lo sai... mi piace qualcun altro" sussurro.
"Non hai detto che non volevi più aver nulla a che fare con lui?" sorride.
"Esatto. Ma comunque non mi piace più Cameron. Non come prima"
"Non potrebbe essere lui il ragazzo che ti scrive?"
Scoppio a ridere "Cameron che scrive quelle cose? Certo come no"

In questo momento individuo Sam che si sposta verso il suo motorino "Senti devi parlargli e dirgli che esci con Nash"
Guarda verso di lui, poi me e si acciglia "Mi dà fastidio che quando parlo con te finiamo sempre col parlare di lui" dice "Non sono affari suoi"
"Non ricominciare. Cosa pensi sia stato a farvi incontrare di nuovo" incrocio le braccia.
"Caso" mi guarda in modo duro.
"Sam Wilkison e io da ora siamo due mondi diversi. Anzi..." si volta verso di lui con sguardo triste "Lo siamo sempre stati"

Words ➳ Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora